LAL test e il triste destino del Limulus dal sangue blu

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Il Limulus polyphemus, artropode chelicerato esistente da 550 milioni di anni, ai giorni d’oggi è ampiamente sfruttato nella medicina moderna, fondamentale per la salute umana. Imparentato con ragni e scorpioni ma conosciuto come il granchio reale, il Limulo  incuriosisce per il suo aspetto particolare, rimasto inalterato dalla preistoria, a forma di ferro di cavallo  con due occhi ai lati e altri cinque sensibili alla luce , ma soprattutto per le caratteristiche del suo sangue. Come evidenziato da Frederick B. Bang nel 1956 durante una ricerca, il sangue di questo artropode si presenta totalmente differente dal nostro, con amebociti anziché linfociti e di color blu al momento del contatto con l’aria per l’ossidazione dell’emocianina, metalloproteina contenente rame. Gli amebociti del sangue “reale”, uniche cellule presenti, reagiscono ai lipopolisaccaridi dei batteri gram-negativi tramite un fattore di coagulazione formando un gel intorno ad essi, utile per assicurare la sterilità, perciò molto utilizzato nelle sale chirurgiche, farmacologia e in recenti studi anche per il riconoscimento di cellule tumorali o inibire la proliferazione del virus dell’ HIV.

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Il granchio, fossile vivente presente maggiormente in nord America, in primavera durante il periodo della riproduzione abbandona i fondali marini e migra verso acque più basse ed è in quel momento che viene pescato, iniziando il suo patimento; portato nei laboratori, con uno ago viene perforato vicino il cuore e viene estratto il 30% del suo sangue provocandogli sicuramente un forte shock, infatti nonostante venga rilasciato successivamente in acqua, il 15% non sopravvive, forse perché troppo debilitato. Una volta estratto, il sangue viene centrifugato, le cellule sono separate dal siero e poste in acqua distillata, il lisato viene purificato e liofilizzato. Il lisato degli amebociti del Limulo è il principio base del LAL TEST, utilizzato soprattutto nella produzione di farmaci ad uso umano, il quale a contatto con endotossine batteriche attiva una cascata enzimatica provocando la formazione del coagulo; il test subisce delle interferenze da parte di sostanze non pirogene e non identifica tossine di batteri gram-positivi, funghi e virus.

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Per produrre il LAL TEST serve il sangue di circa 500.000 granchi all’anno e purtroppo ad oggi, ancora non si riesce a produrre molecole sintetiche analoghe alle proteine del sangue del granchio reale; gli scienziati della Princeton University stanno cercando un’alternativa per non continuare a “terrorizzare” questi artropodi dal sangue blu. Dal 2003 il commissario per la ricerca europea Philippe Busquin ha proposto metodi con l’utilizzo di leucociti umani.

Grazie alle sue affascinanti caratteristiche il Limulo è sopravvissuto per milioni di anni anche in ambienti fortemente contaminati quindi a questo punto sorge una domanda: se la natura ha permesso ciò perché noi dobbiamo essere la causa della loro estinzione? Speriamo presto nella realizzazione di un brevetto alternativo.

Veronica Nerino

Fonti:

Limulo: il salasso di sangue blu dei granchi reali per la sicurezza dei farmaci – Greenme.it

The Horseshoe Crab, Limulus polyphemus: 200 Million Years of Existence, 100 Years of Study – Reviews in Fisheries Science, 10(1): 39–73 (2002)

Il limulo: un animale dal sangue blu – Ultima Voce in Ricerca e sviluppo

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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