E se anche i virus avessero una vita sociale? Per quanto assurdo possa sembrare questo pensiero, in effetti, potrebbe non essere necessario avere delle doti cognitive sviluppate per cooperare con i propri simili, o ingannarli per interesse. Ma come è possibile che entità non considerate “viventi” siano in grado di elaborare meccanismi di interazione così complessi?
Secondo un recente studio, pubblicato su Cell Host & Microbe dal microbiologo Samuel Diaz-Muñoz, studiare le interazioni tra i virus con le stesse lenti utilizzate per descrivere le relazioni animali potrebbe aiutarci a comprendere meglio il loro comportamento. Il passaggio di materiale genetico che ha luogo quando diversi ceppi virali infettano lo stesso organismo ospite, infatti, ricorda molto i meccanismi di rivalità e cooperazione osservati, per esempio, attorno alle barriere coralline (Fig.2) o nelle foreste pluviali (Fig.3).
Ma come è possibile una collaborazione tra organismi che non possiedono doti cognitive? Secondo Diaz-Muñoz , le cui idee di vita sociale tra i virus sono state a lungo ostacolate dalla comunità scientifica, essere un organismo pensante non è necessario per avviare una cooperazione tra simili! Un esempio? I virus non comprendono che infettare e uccidere l’organismo ospite può andare contro il loro stesso interesse, tuttavia si sono evoluti per rallentare la loro riproduzione e la sintesi di proteine virali, così da mantenere l’ospite in vita il più a lungo possibile, per trasmettere l’infezione ad altri individui. Questa, secondo il microbiologo, è una forma di cooperazione (Fig.4) all’interno della stessa specie virale. Ma non è tutto!
Sempre secondo il ricercatore, alcuni virus sfrutterebbero la replicazione di altre specie virali per riprodursi a loro volta, senza portare alcun contributo alla comunità virale stessa. Quindi i virus non solo sarebbero in grado di collaborare tra di loro, ma anche di utilizzare metodi subdoli per ingannare i propri simili, come dei veri e propri traditori mascherati!
Seppur in contrasto con diversi esperti del settore, le idee rivoluzionarie di Samuel Diaz-Muñoz potrebbero rappresentare un nuovo trampolino di lancio per la ricerca di metodi innovativi per la comprensione della vita dei virus!
Silvia Vallefuoco
Fonti:
https://www.focus.it/scienza/salute/anche-i-virus-hanno-una-vita-sociale
http://www.cell.com/cell-host-microbe/fulltext/S1931-3128(17)30401-8