Amantadina: farmaco antivirale utile per il Parkinson
L’amantadina è un farmaco antivirale che ha dimostrato di essere efficace in alcune forme del morbo di Parkinson
L’amantadina è un farmaco antivirale che ha dimostrato di essere efficace in alcune forme del morbo di Parkinson
Il licopene è un pigmento naturale responsabile del colore rosso di alcuni vegetali. Appartiene al gruppo dei carotenoidi e la sua fonte primaria è il pomodoro.
I farmaci antiulcera sono un gruppo di sostanze utilizzate nel trattamento delle ulcere gastriche e duodenali e nella prevenzione delle recidive. Comprendono diverse classi di molecole che agiscono con meccanismi differenti.
Il taxolo, isolato per la prima volta dalla corteccia del tasso del Pacifico, è uno degli agenti chemioterapici più utilizzati nella lotta al cancro
Gli agonisti del GLP-1 sono una classe di farmaci ipoglicemizzanti utilizzati per il trattamento del diabete di tipo 2. Sono somministrati per via sottocutanea ed agiscono stimolando la secrezione di insulina. Sono anche detti “farmaci incretino-mimetici” poichè sono in grado di simulare gli effetti delle incretine.
Le biguanidi sono farmaci ipoglicemizzanti orali, utilizzati nel trattamento del diabete di tipo 2. In particolare, sono indicate nei pazienti diabetici obesi poichè hanno anche un blando effetto anoressizzante. L’unica molecola attualmente in commercio, appartenente a questa classe di farmaci, è la metformina.
Gli antagonisti della vitamina K appartengono alla classe dei farmaci anticoagulanti. Sono anche definiti “anticoagulanti cumarinici” poichè sono derivati della cumarina, una sostanza naturale ampiamente distribuita nel mondo vegetale. Gli antagonisti della vitamina K sono usati per prevenire la formazione di coaguli di sangue (trombi) all’interno dei vasi e per ostacolare l’accrescimento di quelli già presenti. Sono somministrati per via orale e agiscono interferendo con il processo di coagulazione. I farmaci più utilizzati di questa classe sono il warfarin (Coumadin) e l’ acenocumarolo (Sintrom).
Daniel Bovet (Neuchatel 1907- Roma 1992) è stato un biochimico svizzero naturalizzato italiano, la cui vita e attività scientifica sono strettamente intrecciate con gli “anni d’oro della farmacologia”. Ricevette il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina nel 1957 ” per le sue scoperte relative ai composti sintetici che inibiscono l’azione di alcune sostanze presenti nell’organismo, e soprattutto la loro azione sul sistema vascolare e sui muscoli scheletrici”. Innovatore e pioniere della moderna farmacologia, i suoi studi hanno permesso la sintesi dei primi antistaminici e dei primi anestetici di sintesi per le sale operatorie.