La cellula vegetale: analisi dei componenti cellulari

Caratteristiche generali della cellula vegetale

Da atomi a molecole per arrivare poi alle cellule, gli organismi viventi posseggono complessità microscopiche caratteristiche.

La teoria cellulare formata nel 1838-1839 da Schleiden e Schwann, stabiliva che tutti gli organismi eucariotici sono composti da cellule, considerate le più piccole unità indipendenti della vita.

Le cellule vegetali sono eucariotiche, ma per cosa differiscono dalle cellule animali?

Cellula animale e cellula vegetale cosa è uguale e differenze
Figura 1 – differenza tra la cellula animale e la cellula vegetale
[credits: studiarapido.it]

La differenza fondamentale è data dalla compartimentazione cellulare e lo sviluppo di membrane ed organelli, per le cellule vegetali, di origine prettamente meristematica è difficile fornire un’unica descrizione generalizzata, poiché ogni cellula va in contro a differenziamento e specializzata poi in organi e tessuti, inoltre, esistono organismi come alghe e funghi che hanno una diversa composizione rispetto ad altre cellule vegetali.

Vediamo nel dettaglio le componenti cellulari comuni che le caratterizzano.

La parete cellulare della cellula vegetale

Divisa in parete primaria, secondaria e lamella mediana, costituiscono il compartimento esterno della membrana plasmatica presente in tutte le cellule vegetali.

Ha diversi compiti in base al differenziamento cellulare, è una struttura con una rigidità tale da regolare le pressioni di turgore, regola l’osmosi e la crescita cellulare, fornisce protezione e resistenza. È considerata come un compartimento metabolicamente attivo, indispensabile nel trasporto di acqua e soluti e nelle comunicazioni cellulari. È costituita principalmente da cellulosa, emicellulosa, pectine e proteine.

La lamella mediana è la porzione più esterna, composta da sostanze pectiche.

La parete primaria contiene un protoplasto vivo, contiene molecole impermeabilizzanti ed idrofobiche.

La parete secondaria è formata da vari strati aggiuntivi, spesso specializzati post-mortem, vengono lignificati. Processi presenti in trachee e vasi.

Sulla parete troviamo i plasmodesmi, punti di contatto che congiungono le cellule adiacenti, responsabili quindi del movimento di acqua e soluti.

La parete cellulare delle cellula vegetale
Figura 2 – La parete cellulare [credits chimica-online.it]

Sistemi di endomembrane

Le cellule vegetali contengono diversi tipi di membrane, tra cui la principale è la membrana plasmatica o plasmalemma, che circonda la cellula.

La membrana plasmatica

Circonda la cellula ed è composta da lipidi, proteine e carboidrati, sono permeabili all’acqua e possono diffondere attraverso la componente lipidica.

È sede di tutti gli scambi tra la cellula e l’ambiente esterno, contiene il citoplasma della cellula vegetale che possiede tutte le sostanze chimiche vitali tra cui saliionizuccheri, una grande quantità di enzimi e proteine e la maggior parte dell’RNA.

Membrana cellulare della cellula vegetale
Figura 3 – La membrana plasmatica [credits chimica-online.it]

Inoltre nella cellula vegetale è presente anche il nucleo, che presenta la quasi totalità del DNA. Il suo scopo è quello di contenere gli acidi nucleici, provvedere alla duplicazione del DNA, alla trascrizione e alla maturazione dell’RNA.

La continuità tra nucleo e citoplasma è garantita da pori nucleari la cui funzione è il trasporto attivo delle molecole da e per il citoplasma.

Nel nucleo possono essere distinti:

Una doppia membrana, un materiale filamentoso, la cromatina costituita da proteine ed acidi nucleici e nucleoli immersi nella sostanza nucleare.

nucleo della cellula vegetale
Figura 4 – Il nucleo [credits: testdimedicina.altervista.org]

I perossisomi

Christian de Duve nel 1965 classificò i perossisomi, sono organelli strutturalmente semplici, con una matrice granulare che ha il compito metabolico di ossidazione dei substrati come i ROS.

Perossisomi della cellula vegetale
Figura 5 – I perossisomi [credits: chimica-online.it]

Ribosomi

I ribosomi della cellula vegetale sono immersi nel citoplasma e sono le particelle responsabili della sintesi proteica, costituite da 3 molecole di rRNA e proteine che si associano a formare due subunità. Una cellula vegetale possiede 3 tipi di ribosomi: citoplasmatici, mitocondriali e plastidiali. Vengono classificati in base alla loro velocità di sedimentazione S.

Ribosoma 70S della cellula vegetale
Figura 6 – I ribosomi 70S [credits: pianetachimica]

Mitocondri cellula vegetale

Sono organelli delle cellule eucariotiche, nei quali si osserva l’attività metabolica, ricavano energia dalle sostanze di nutrimento, attraverso il processo denominato respirazione cellulare. La struttura dei mitocondri è uguale sia nelle cellule vegetali che animali, hanno una forma a “fagiolo” con spessore di 1 µm ed una lunghezza variabile di 1-3  µm.

Presenta due membrane, una interna ed una esterna. Nella membrana interna avviene la catena respiratoria, costituita da una matrice contenente enzimi e sistemi di trasporto che conducono il flusso di ioni.

Le creste mitocondriali hanno il ruolo di amplificare la superficie interna consentendo un numero maggiore di enzimi e ioni. I mitocondri hanno anche il privilegio (che condividono con i cloroplasti, presenti solo nelle cellule vegetali) di possedere una molecola di DNA autonoma da quella principale della cellula, presente nel nucleo. La molecola di mtDNA si trova nella matrice interna.

i mitocondri
Figura 7 – I mitocondri [credits: GMPE]

Il reticolo endoplasmatico

È il compartimento più esteso e adattabile delle cellule eucariotiche. Il RE è sede della sintesi e dell’accumulo di alcune proteine di riserva, di lipidi e trigliceridi. Formato da tubuli e cisterne in continuo movimento, forma una struttura tridimensionale nel citoplasma.

Si divide in RE rugoso (con ribosomi) e liscio. Svolge un ruolo nella biogenesi di vari componenti cellulari come il vacuolo e processi ossido-riduttivi.

Reticolo endoplasmatico
Figura 8 – Reticolo endoplasmatico [credits: Wikipedia]

Apparato di Golgi

Insieme di numerose pile, costituita da una decina di cisterne sovrapposte (numero variabile in base alla differenziazione cellulare), distribuite nel citoplasma. Tramite un sistema tubulare smistano il contenuto proteico neosintetizzato al livello del RE.

Apparato di Golgi
Figura 9 – Apparato di Golgi [credits: chimica-online.it]

I vacuoli nella cellula vegetale

Sono organelli circondati da una membrana detta tonoplasto, costituita principalmente da fosfolipidi e ricca in proteine. Il contenuto del vacuolo troviamo il “succo vacuolare” formato da diverse sostanze, soluti e cristallini, con PH intorno al 5.0.

Sono compartimenti che svolgono diverse funzioni come l’omeostasi cellulare, il turgore, processi detox e funzioni di riserva. Inoltre è coinvolto nella risposta agli stress della pianta sia biotici che abiotici.

Vacuolo
Figura 10 – Il vacuolo [credits: Wikipedia]

I plastidi

Sono organelli caratteristici deputati a processi fotosintetici e attività metaboliche, ne esistono di diversi tipi e forme.

I cloroplasti

Organuli presenti in tutti gli organismi autotrofi eucariotici, sono i caratteristici organuli della cellula vegetale in cui ha luogo la fotosintesi.

Formati da due doppi strati fosfolipidici. Il fluido interno al cloroplasto è chiamato stroma: contiene molti enzimi coinvolti nel metabolismo dell’organulo, granuli di amido, il DNA circolare e i ribosomi.

Formato da grana costituiti da sistemi membranosi discoidali chiamate tilacoidi insieme ad altri definiti tilacoidi intergranali o stomatici che creano un sistema chiuso di membrane con un’area centrale definita lume, lo spazio che intercede tra i tilacoidi è chiamato partizione e la parte a contatto con lo stroma è detta margine. Nello spessore della membrana dei tilacoidi è presente l’apparato fotochimico deputato alla fotosintesi.

il cloroplasto
Figura 11 – il cloroplasto [credits: elerning.unite]

I leucoplasti

Ci riferiamo a qualsiasi plastidio privo di colore, deputati al compito di riserva di nutrienti, distinguiamo: elaioplasti (lipidi) , proteinoplasti (proteine) e amiloplasti (amido e carboidrati).

 Leucoplasti
Figura 12 – Leucoplasti [credits: Wikipedia]

Lazzaro Umberto

Fonti:

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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