Sistema immunitario? Ecco come farlo funzionare al meglio!

Sistema immunitario

Sappiamo tutti quanto il sistema immunitario sia importante per la difesa dell’organismo da eventuali agenti patogeni. In questo articolo ci occuperemo di alcuni semplici consigli da seguire per attivare questo meccanismo di difesa.

Le parole chiave di questo sono: alimentazione, esercizio fisico, riposo, tempo per sé.
Analizziamoli separatamente.

Alimentazione

Un team di ricercatori dell’Università di Tufts, a Boston, ha confrontato gli effetti prodotti, sulla funzione immunitaria, da una dieta tipica occidentale (con un apporto giornaliero di grassi del 38%) e una dieta volta a ridurre il colesterolo (con solo il 28% di grassi). Il risultato che hanno ottenuto ha evidenziato un miglioramento della velocità di risposta dei linfociti T nel secondo caso. Secondo i ricercatori, al giorno bisognerebbe assumere circa il 25-30% di grassi, principalmente grassi monoinsaturi (olio d’oliva, avocado e burro di arachidi) e polinsaturi (olio di mais e girasole, salmone, noci), mentre è opportuno limitare i grassi saturi (contenuti in latte intero, burro e carni ad alto contenuto di grassi) e gli oli parzialmente idrogenati.

Oltre questo, è opportuno prediligere cibi ricchi di proteine magre. Esempi sono pesce, pollame privo di pelle, uova, fagioli, soia, tagli di manzo a basso contenuto di grassi. Questo perché le proteine sono esse stesse dei fattori della risposta immunitaria e devono essere assunte principalmente dalle donne, specie durante la gravidanza.

Importanti sono anche frutta e verdure, con una particolare attenzione verso quelle di colore rosso, arancione, giallo e verde (Figura 1) perché contengono carotenoidi, che aiutano le cellule immunitarie a circondare e uccidere i virus. Non solo, questi stessi alimenti, contengono vitamine A e C, che rafforzano le cellule, permettendo una migliore difesa da batteri invasori.

alimentazione e sistema immunitario
Figura 1 – Frutta e verdure contenenti carotenoidi [Credits: dietaland.com]

Infine, studi, condotti su specifici prodotti probiotici, hanno dimostrato che i loro “batteri buoni” possono aiutare a prevenire o ridurre la durata di alcune malattie gastrointestinali, urogenitali e respiratorie.
Dove possiamo trovarli? Basta cercare yogurts probiotici, tempeh (alimento diffuso in Indonesia, anche conosciuto con il nome di “carne di soia”), formaggi fortificati e bevande kefir. Bisogna, però, assicurarsi di scegliere alimenti probiotici o integratori che contengano ceppi comprovati. Esempi sono Lactobacillus rhamnosus GR-1 o GG, L. casei Immunitas e Bifidobacterium animalis DN 114 001 e non fare affidamento solo sulle parole PROBIOTIC o ACIDOPHILUS sull’etichetta.

Esercizio fisico

Secondo diversi studi fare esercizio fisico moderato (Figura 2) per cinque volte a settimana porterebbe dei vantaggi al sistema immunitario. Questo promuove sia la circolazione sanguigna, tramite la quale si muovono gli agenti della risposta immunitaria, sia le difese dell’organismo, riducendo i giorni di malattia del 50%. Se poi l’esercizio fisico è volto alla perdita di peso (in soggetti sovrappeso), i vantaggi saranno notevoli. Infatti, con l’abbassamento del colesterolo si migliorerà la funzionalità dei linfociti T.

esercizio fisico e sistema immunitario
Figura 2 – Esercizio fisico [Credits: guidapsicologi.it]

Riposo

Le ore di sonno e di riposo (Figura 3) rendono anche le nostre cellule più attive. Il consiglio è quindi quello di rendere le notti in bianco un’eccezione, e, per favorire il sonno, evitare caffeina, alcol e esercizio fisico almeno tre ore prima di andare a dormire. Lo dice lo studio condotto dal team della scuola di Medicina di Mount Sinai, a New York, la cui ricerca ha preso in considerazione donne riposate e donne che si sentivano più stanche, notando come le prime avessero dei globuli bianchi più attivi rispetto alle altre.

riposo
Figura 3 – Riposo [Credits: pinterest.it]

Tempo per sé

Cantate spesso sotto la doccia? Ottime notizie!
Una ricerca condotta presso l’Università Johann Wolfgang Goethe a Francoforte ha evidenziato come il canto aiuti a migliorare sia l’umore di una persona che i livelli di anticorpi che proteggono dai patogeni.

Siete amanti degli animali?
Strano ma vero! Uno studio condotto presso l’Università di Wilkes ha scoperto che accarezzare un cane per 18 minuti (Figura 4) ha portato ad un picco significativo nella secrezione di immunoglobulina A (IgA), che aiuta a proteggere il corpo dai germi che entrano tramite le mucose.

accarezzare un cane
Figura 4 – Accarezzare un cane [Credits: tuttozampe.com]

Ma se non ami particolarmente gli animali, non preoccuparti! Uno studio, condotto presso l’Università di Zurigo, ha rivelato che toccare una persona amata in modo affettuoso ha un effetto simile. Un semplice atto come questo può aiutare ad abbassare lo stress che può ostacolare la funzione dei globuli bianchi.

Emanuela pasculli

Fonti

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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