Agenti patogeni “sotto” l’albero di Natale!

Patogeni dell’albero di Natale?

Per augurare buone feste a tutti gli amanti e appassionati di microbiologia quale modo migliore se non parlare dei patogeni dell’”albero di Natale”

Come molti altri organismi vegetali, anche gli “alberi di Natale” affrontano una serie di problemi legati a malattie (causate specialmente dai funghi) e parassiti (insetti e acari).
Per una comprensione migliore dell’argomento, alcune ricerche ed esperimenti (Pettersson M., 2018), condotti in Svezia e nel Nord Carolina, hanno approfondito le malattie di queste specie vegetali, concentrandosi sui patogeni dei generi Phytophthora Neonectria.

Un’antica tradizione

Nel corso della storia, gli alberi sempreverdi sono stati a lungo considerati piante misteriose e sacre. Specialmente in inverno quando il resto della vegetazione ha perso le foglie e il paesaggio sembra spoglio e desolato. L’albero sempreverde ricordava agli antichi popoli l’arrivo della prossima stagione di crescita. Nell’adorazione pagana della natura decorare la propria casa con rami o con un intero abete rosso durante la parte più buia dell’inverno era una pratica usuale. Questa tradizione risale a molto prima dell’era cristiana: i pagani credevano che i sempreverdi offrissero riparo agli spiriti amici della foresta spaventati da quelli maligni.

Al giorno d’oggi è presente una vasta gamma di alberi di Natale sul mercato. Durante le festività, le piante vere sono utilizzate principalmente in Europa, Nord America, America Centrale, Sud America e in una certa misura in Australia e in altri continenti. Le specie in uso sono principalmente di abete (Abies), abete rosso o peccio (Picea) e pino (Pinus). A volte è anche possibile vedere addobbati anche il cipresso e il cedro.

Focus sugli agenti protagonisti dello studio

Il genere Phytophthora ospita microrganismi appartenenti agli Oomycota, che esibiscono una marcata preferenza per gli ambienti umidi:sono le così dette “muffe d’acqua”.

Nei loro habitat naturali le specie Phytophthora non sono patogeni aggressivi poiché le piante native sono evolutivamente adattate per affrontarle. Tuttavia, quando vengono introdotte in nuovi ambienti sono in grado di causare gravi danni agli esemplari che attaccano. Avvizzimento, fogliame stentato, clorosi, marciume radicale e morte rappresentano le manifestazioni tipiche (figura 1).

Figura 1 Sintomi causati da Phytophthora spp. su Abies fraseri in Nord Carolina (Pettersson, 2018)

Il genere Neonectria, invece, fa parte del phylum Ascomycota, regno Fungi. In Europa settentrionale, tre specie di questo genere risultano particolarmente note perché responsabili della perdita di latifoglie e conifere: N. ditissima, N. neomacrospora e N. fuckeliana.

La malattia causata da questi microrganismi è conosciuta come “cancro di Neonectria”. Ferite, decadimento della parte superiore e dei rami e morte degli alberi sono sintomi osservabili in tutto il Nord Europa, spiega l’autore del progetto.

Identificazione e patogenicità di Phytophthora spp.

L’indagine scientifica in Nord Carolina ha evidenziato 6 specie di Phytophthora sull’abete Abies fraseri, tre delle quali nuove nella regione (P. europaeaP. citrophthora, e P. sansomeana). P. cinnamomi è emersa come causa dominante di malattia, ma anche P. cryptogea ha contribuito in modo significativo alla perdita di esemplari. Secondo un sondaggio, l’88% dei coltivatori di alberi di Natale ha affermato di aver riscontrato infezione di Phytophthora nei propri campi.

Ma non è tutto. Analizzando campioni prelevati dal terreno e da corsi d’acqua in Svezia, Pettersson ha individuato e identificato 5 specie di Phytophthora. P. megasperma è stata isolata da un giovane abete norvegese (Picea abies) malato, mentre prove di inoculo con P. cryptogeaP.megaspermaP. plurivora hanno mostrato un lieve sviluppo della patologia.

In entrambe le aree di lavoro, i risultati hanno messo in luce più specie di Phytophthora rispetto a quelle precedentemente conosciute; alcune di queste possono anche ibridarsi l’una con l’altra, creando, in qualche caso, un agente patogeno più aggressivo. Potrebbe essere necessario, pertanto, sviluppare piantine con un numero maggiore di geni resistenti.

Attività e diagnosi delle specie di Neonectria

Quanto a Neonectria neomacrospora, il dottor Pettersson ha rinvenuto la specie su esemplari di abete di Nordmann (Abies nordmanniana). Esperimenti di inoculazione effettuati utilizzando N.fuckeliana e N. neomacrospora, rispettivamente sull’abete rosso norvegese e sull’abete Nordmann, hanno dimostrato che entrambi i patogeni causano la malattia e il suo sviluppo (figura 2).

L’identificazione rapida e affidabile di N. fuckeliana in Europa settentrionale è stata effettuata con un apposito test specie-specifico elaborato ad hoc e basato sulla PCR (reazione a catena della polimerasi).

Figura 2 Sintomi del cancro di Neonectria causati dalla specie Neonectria fuckeliana (Pettersson, 2018)

Prevenire è meglio che curare

Lo studio, oltre ad arricchire le conoscenze a disposizione sui patogeni dei nostri amati alberi di Natale, sottolinea la necessità di mettere in atto maggiori strategie difensive:

  • utilizzare solo piantine sane e libere da malattie;
  • piantare specie appropriate per le condizioni del sito;
  • mantenere una buona igiene sul campo e pratiche igienico-sanitarie rigorose;
  • attuare misure di biosicurezza (disinfezione di strumenti, attrezzature, calzature e veicoli tra i campi);
  • applicare trattamenti biologici (artropodi benefici quali coccinelle, acari, predatori, ecc.),

per citare alcune delle più importanti.

Angela Chimienti

Fonte:

Crediti immagini:

  • Figure 1 e 2: Martin Pettersson, Diseases on Christmas Trees in Southern Sweden and Western North Carolina With Emphasis on Phytophthora Root Rot and Neonectria Canker, Faculty of Forest Sciences, Department of Southern Swedish Forest Research Centre Alnarp, Doctoral Thesis, Swedish University of Agricultural Sciences Alnarp 2018.
  • Immagine in evidenza: Decorazione a forma di sfera in un albero di natale. KrisDe Curtis [CC BY 2.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)], via Wikimedia Commons. https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Christmas_tree_bauble.jpg
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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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