Test della bile-esculina

Principio

Il test della bile-esculina è ampiamente usato per differenziare gli enterococchi e gli streptococchi di gruppo D non enterococcici, che sono tolleranti alla bile e possono idrolizzare l’esculina in esculetina, dagli streptococchi di gruppo D viridans, che crescono male sulla bile. È un test rapido e di basso costo con buona sensibilità e specificità (> 90%).

Il test della bile-esculina si basa sulla capacità di alcuni batteri, in particolare gli streptococchi del gruppo D e le specie Enterococcus, di idrolizzare l’esculina in presenza di bile (4% di sali biliari o 40% di bile). Molti batteri possono idrolizzare l’esculina, ma pochi possono farlo in presenza di bile. 

L’esculina è un derivato cumarinico glicosidico (6-beta-glucoside-7-idrossi-cumarina). Le due frazioni della molecola (glucosio e 7-idrossicumarina) sono collegate tra loro da un legame estere attraverso l’ossigeno. Per questo test, l’esculina è incorporata in un mezzo contenente il 4% di sali biliari.

I batteri positivi alla bile-esculina sono, prima di tutto, in grado di crescere in presenza di sali biliari. L’idrolisi dell’esculina nel mezzo provoca la formazione di glucosio e un composto chiamato esculetina. Quest’ultims, a sua volta, reagisce con gli ioni ferrici (forniti dal citrato ferrico a componente inorganica) per formare un complesso diffusibile nero.

Test dell'idrolisi dell'Esculina
Figura 1 – Test dell’idrolisi dell’Esculina

Metodo

Il Bile esculin agar viene preparato nelle piastre agarizzate o nelle provette. I costituenti del mezzo sono: peptone, estratto di manzo, bile, esculina, citrato ferrico e agar. Il mezzo contiene esculina e peptone per l’alimentazione e la bile per inibire i batteri Gram-positivi diversi dagli streptococchi e dagli enterococchi del gruppo D. Il citrato ferrico viene aggiunto come indicatore di colore.

  1. Con un’ansa sterile, toccare due o tre colonie streptococciche morfologicamente simili e inoculare nelle provette, oppure strisciare la superficie di una piastra;
  2. Incubare la provetta inoculata o la piastra a 35-37 °C per 24 ore e quindi osservare i risultati.

Risultati attesi

Un annerimento diffuso di oltre la metà della provetta entro 24-48 ore, indica l’idrolisi dell’esculina. In piastra saranno osservati aloni neri attorno a colonie isolate e qualsiasi annerimento è considerato positivo. Tutti gli streptococchi di gruppo D saranno positivi alla bile-esculina entro 48 ore.

Risultati del test della bile-esculina
Figura 2 – Risultati del test della bile-esculina
Risultati del test della bile-esculina
Figura 3 – Risultati del test della bile-esculina

Limitazione del test

  • Alcuni streptococchi viridans (circa il 3%) possono anche idrolizzare l’esculina in presenza di bile;
  • L’H2S, prodotto da diversi organismi durante il metabolismo, reagisce anche con il ferro producendo un complesso nero che interferisce con l’interpretazione del test di idrolisi dell’esculina;
  • Se l’inoculo è troppo elevato o la concentrazione della bile è inferiore al 40%, gli streptococchi del gruppo viridans diversi da S. bovis possono dare una reazione positiva sull’agar.

Quality Control

  1. Controllo positivo: Enterococcus faecalis ATCC 29212
  2. Controllo negativo: Streptococcus pyogenes ATCC 19615

Fonti

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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