Come si esegue un tampone per la diagnosi di COVID-19?

Tamponi per la ricerca del SARS-CoV-2

Si sente spesso chiedere: “ma non esiste un altro modo per ricercare il virus?” o “Non possiamo fare un semplice prelievo di sangue?” La risposta è no, non esiste un altro modo (anche perché se esistesse verrebbe messo in pratica) e quello che viene utilizzato è l’unico efficace. Perché deve essere così invasivo? Adesso ve lo spieghiamo!

Campione delle vie respiratorie

Per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 il campione di elezione è un campione delle vie respiratorie. Questo può essere delle alte vie respiratorie (tampone nasale, tampone oro-faringeo, tampone rino-faringeo) e più raramente delle basse vie respiratorie: aspirato endo-tracheale o lavaggio bronco-alveolare (Broncho-Alveolar Lavage, BAL), possibili nei pazienti intubati o con tracheostomia.

Il campione delle basse vie respiratorie è da preferire per una maggiore concentrazione di virus. Il prelievo del tampone rinofaringeo e orofaringeo è una procedura che consiste nel prelievo di muco che riveste le cellule superficiali della mucosa del rinofaringe o dell’orofaringe, mediante un tampone (attualmente sono disponibili dei tamponi in materiale sintetico capaci di trattenere molto più materiale organico rispetto ai tamponi di ovatta).

Modalità corretta di esecuzione del tampone in naso e in bocca
Figura 1 – Modalità corretta di esecuzione del tampone in naso e in bocca (fonte: https://www.ilmessaggero.it/)

Tampone rinofaringeo

Il tampone rinofaringeo rappresenta, secondo le CDC di Atlanta, il gold standard. Il prelievo dura pochi secondi ed è minimamente invasivo. Può essere eseguito solo da personale specializzato e formato (no, a casa non potete farlo).

E’ importantissimo che venga eseguito correttamente perché l’esecuzione stessa può determinare falsi negativi o esiti errati. Il personale sanitario che eseguirà il tampone è dotato di tutti i DPI (ogni persona che verrà testata sarà tratta come un “potenzialmente positivo”). Dove si trova il rinofaringe? E’ posto in profondità dietro il naso ed è la porzione superiore della faringe che si divide dall’alto in basso in rino, oro e ipofaringe.

Come si esegue il tampone rinofaringeo

Per essere raggiunto, è necessario far avanzare il tampone nelle fosse nasali perpendicolarmente al volto del paziente, appoggiandolo al pavimento delle fosse nasali, per una lunghezza media da 8 a 12 cm (per questo motivo verrete invitati a reclinare la testa all’indietro).

Verrà scelta la narice da dove il paziente respira meglio e sarete invitati a soffiarvi il naso per eliminare eventuali secrezioni. Il tampone verrà inserito nella narice per una lunghezza di 8-12 cm, fino a che questo non incontra una resistenza e si arresta (parete posteriore rinofaringe).

Qui viene ruotato delicatamente in senso orario e antiorario e lasciato in sede per alcuni secondi. La procedura può essere eseguita anche in età pediatrica tenendo conto delle diversità anatomiche. Si ricorda che in attesa del risultato del tampone, il paziente deve comunque rimanere in quarantena!

Tramite il video seguente è possibile visualizzare una corretta applicazione del tampone.

Si ringrazia la pagina Pop Medicine per la gentile concessione dell’articolo.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino, creatore ed amministratore di Microbiologia Italia, primo sito di divulgazione microbiologica in Italia. Sono laureato in biologia e molto appassionato di tecnologia, cinema, scienza e fantascienza. Sono Siciliano ma vivo e lavoro in Basilicata come analista di laboratorio microbiologico presso una nota azienda farmaceutica. Ho creato il portale di Microbiologia Italia per condividere conoscenza ed informazioni a chiunque fosse interessato a questa bellissima scienza. Potete trovare tutti i miei contatti al seguente link: https://linktr.ee/fcentorrino.

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