La Cucina Sarda: Malloreddus e Culurgiones

La cucina sarda è rinomata per la sua autenticità e il suo legame profondo con le tradizioni locali. Tra i piatti più rappresentativi della Sardegna troviamo i malloreddus e i culurgiones, due tipi di pasta che raccontano storie di antiche usanze e saperi tramandati di generazione in generazione. Questo articolo esplorerà le origini, le caratteristiche e le ricette di questi piatti tipici.

La Cucina Sarda

Malloreddus: Origini, Caratteristiche e Ricetta

Origini e Caratteristiche

I malloreddus, conosciuti anche come “gnocchetti sardi”, sono una pasta tipica della Sardegna, particolarmente diffusa nella zona del Campidano. Il loro nome deriva dal termine “malloru”, che in sardo significa toro, richiamando la forma panciuta e tozza della pasta.

Ingredienti per i Malloreddus

Per 4 persone:

  • 400 g di semola di grano duro
  • 200 ml di acqua tiepida
  • Un pizzico di sale
  • Un pizzico di zafferano (opzionale, per dare colore)

Preparazione dei Malloreddus

  1. Preparare l’Impasto:
    • Mescola la semola di grano duro con un pizzico di sale in una ciotola capiente.
    • Se desideri, sciogli lo zafferano in acqua tiepida per colorare l’impasto.
    • Aggiungi gradualmente l’acqua alla semola, mescolando fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo.
    • Impasta per circa 10 minuti, poi copri e lascia riposare per almeno 30 minuti.
  2. Formare i Malloreddus:
    • Preleva piccole porzioni di impasto e forma dei rotolini di circa 1 cm di diametro.
    • Taglia i rotolini a pezzetti di circa 2 cm.
    • Con l’aiuto di una tavoletta rigata o di un cestino di vimini, arrotola i pezzetti di pasta sui rebbi di una forchetta per ottenere la caratteristica rigatura.
  3. Asciugare:
    • Disponi i malloreddus su un panno pulito e lasciali asciugare all’aria per qualche ora prima di cuocerli.

Condimento Tradizionale: Malloreddus alla Campidanese

Ingredienti:

  • 300 g di salsiccia fresca sarda
  • 1 cipolla tritata
  • 400 g di passata di pomodoro
  • Un pizzico di zafferano
  • Olio extravergine di oliva
  • Pecorino sardo grattugiato
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento:

  1. Preparare il Sugo:
    • In una padella, fai soffriggere la cipolla tritata con un po’ di olio d’oliva.
    • Aggiungi la salsiccia sbriciolata e cuoci fino a doratura.
    • Unisci la passata di pomodoro, lo zafferano, il sale e il pepe. Cuoci a fuoco lento per circa 30 minuti.
  2. Cuocere i Malloreddus:
    • Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci i malloreddus per 10-12 minuti.
    • Scolali e aggiungili al sugo, mescolando bene.
  3. Servire:
    • Servi i malloreddus caldi, spolverati con abbondante pecorino sardo grattugiato.

Culurgiones: Origini, Caratteristiche e Ricetta

Origini e Caratteristiche

I culurgiones sono un altro simbolo della cucina sarda, originari principalmente dell’Ogliastra. Questi ravioli sono noti per la loro forma particolare, che ricorda una spiga di grano, simbolo di prosperità e buon auspicio. Tradizionalmente, i culurgiones vengono preparati in occasioni speciali e festività.

Ingredienti per i Culurgiones

Per 4 persone:

la pasta:

  • 400 g di semola di grano duro
  • 200 ml di acqua tiepida
  • Un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 500 g di patate
  • 100 g di pecorino sardo stagionato grattugiato
  • 2 spicchi d’aglio tritati finemente
  • Un mazzetto di menta fresca tritata
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio extravergine di oliva

Preparazione dei Culurgiones

  1. Preparare l’Impasto:
    • Mescola la semola con un pizzico di sale e aggiungi l’acqua tiepida.
    • Impasta fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Copri e lascia riposare per almeno 30 minuti.
  2. Preparare il Ripieno:
    • Lessate le patate con la buccia in abbondante acqua salata fino a quando sono tenere.
    • Scolale, pelale e schiacciale con uno schiacciapatate.
    • Aggiungi alle patate schiacciate il pecorino grattugiato, l’aglio tritato, la menta, il sale e il pepe. Mescola bene.
  3. Formare i Culurgiones:
    • Stendi l’impasto su una superficie leggermente infarinata fino a ottenere una sfoglia sottile.
    • Taglia dei dischi di circa 8 cm di diametro.
    • Metti un cucchiaio di ripieno al centro di ogni disco e chiudi i culurgiones a forma di spiga, pizzicando i bordi con le dita.
  4. Cuocere:
    • Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci i culurgiones per 5-7 minuti, finché vengono a galla.

Condimento Tradizionale: Burro e Salvia

Ingredienti:

  • 100 g di burro
  • 10-15 foglie di salvia fresca
  • Pecorino sardo grattugiato

Procedimento:

  1. Preparare il Condimento:
    • In una padella, sciogli il burro a fuoco medio e aggiungi le foglie di salvia.
    • Cuoci fino a quando il burro inizia a dorarsi e la salvia diventa croccante.
  2. Condire i Culurgiones:
    • Scola i culurgiones e trasferiscili nella padella con il burro e la salvia.
    • Mescola delicatamente per insaporire.
  3. Servire:
    • Servi i culurgiones caldi, spolverati con abbondante pecorino sardo grattugiato.

Conclusione

I malloreddus e i culurgiones sono due esempi emblematici della ricca tradizione culinaria sarda. Entrambi i piatti offrono sapori autentici e una connessione profonda con le radici culturali dell’isola. Preparare queste paste artigianali in casa può essere un’esperienza gratificante e un modo delizioso per esplorare la cucina sarda.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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