Scabbia e come influenza il nostro corpo: La scabbia è un’infestazione cutanea altamente contagiosa causata da un parassita microscopico: l’acaro Sarcoptes scabiei var. hominis. Questa condizione, sebbene spesso sottovalutata, può provocare sintomi fastidiosi e duraturi che influiscono negativamente sul benessere fisico e psicologico. In questo articolo vedremo che cos’è la scabbia, come si trasmette, quali sono i sintomi e le conseguenze sull’organismo umano.
Cos’è la scabbia
La scabbia è una dermatopatia parassitaria provocata da un piccolo acaro femmina che scava cunicoli nello strato corneo della pelle, dove deposita le sue uova. Ogni femmina può deporre fino a 3 uova al giorno, che si schiudono in pochi giorni dando origine ad altri acari.
Meccanismo d’azione del parassita
L’acaro:
- Penetra nell’epidermide, scavando cunicoli invisibili a occhio nudo.
- Depone uova e feci, causando una reazione allergica da corpo estraneo.
- Sopravvive da 1 a 2 mesi sul corpo umano, ma muore entro 48-72 ore fuori dal corpo.
Come si trasmette la scabbia
La trasmissione avviene principalmente attraverso:
- Contatto diretto e prolungato con la pelle di una persona infestata (es. relazioni intime o familiari strette).
- Condivisione di indumenti, biancheria o asciugamani infestati.
- Più raramente, tramite superfici contaminate (mobili, letti).
La scabbia non è legata all’igiene personale: colpisce persone di qualsiasi età, classe sociale o livello igienico.
Sintomi della scabbia
I segni clinici principali includono:
- Prurito intenso, soprattutto di notte.
- Eruzioni cutanee con papule, vescicole o lesioni da grattamento.
- Cunicoli scabbiosi, visibili come linee sottili grigiastre, specialmente su:
- Spazi tra le dita
- Polsi
- Ascelle
- Peni e mammelle
- Natiche
- Caviglie
Manifestazioni secondarie possono includere:
- Infezioni batteriche sovrapposte (impetigine, piodermiti)
- Dermatite generalizzata
- Insonnia e stress dovuti al prurito persistente
Come la scabbia influenza il nostro corpo
Effetti dermatologici
- Infiammazione cronica della pelle
- Ispessimento dell’epidermide nei casi avanzati
- Cicatrici da grattamento nei bambini e negli anziani
Effetti sistemici indiretti
- Disturbi del sonno causati dal prurito notturno
- Stress psicologico e isolamento sociale
- Riduzione della qualità della vita in caso di forme persistenti o recidivanti
Forme gravi: scabbia norvegese (crosta)
Una variante rara ma grave è la scabbia crostosa, che colpisce:
- Immunodepressi
- Anziani debilitati
- Persone con disabilità neurologiche
Si presenta con:
- Croste spesse, altamente contagiose
- Migliaia di acari sulla pelle
- Scarsa o assente sensazione di prurito, paradossalmente
Diagnosi della scabbia
Il medico dermatologo effettua la diagnosi clinica attraverso:
- Osservazione diretta delle lesioni cutanee
- Dermatoscopia per visualizzare i cunicoli
- Esame microscopico dopo raschiamento della cute
Terapia e prevenzione
Trattamento farmacologico
I trattamenti più efficaci includono:
- Permetrina al 5% (topico)
- Ivermectina (orale, nei casi resistenti o severi)
- Benzoato di benzile, crotamitone o zolfo precipiato
Tutte le terapie:
- Devono essere ripetute dopo 7 giorni
- Vanno estese anche ai conviventi e partner
Precauzioni igieniche da adottare
Per evitare reinfestazioni:
- Lavare a 60°C tutta la biancheria, lenzuola e asciugamani.
- Isolare oggetti non lavabili per almeno 72 ore.
- Pulire accuratamente materassi e divani.
Conclusione
La scabbia, pur essendo una condizione benigna dal punto di vista clinico, può causare gravi disagi fisici e psicologici, specialmente nei soggetti più fragili. Riconoscerne tempestivamente i sintomi, applicare una terapia efficace e rispettare rigorose norme igieniche è fondamentale per prevenire la diffusione e ripristinare la salute cutanea. L’informazione e la prevenzione restano strumenti chiave nella lotta a questa parassitosi ancora oggi diffusa.