Dolore intercostale in tarda età

Foto dell'autore

By Nazzareno Silvestri

Dolore intercostale in tarda età: Il dolore intercostale è una condizione piuttosto comune, specialmente tra gli anziani. Si manifesta come un dolore localizzato tra le costole, che può variare in intensità e durata. In tarda età, questo tipo di fastidio può generare preoccupazione, poiché può essere associato a disturbi muscolo-scheletrici, ma anche a patologie cardiache, respiratorie o neurologiche. Capire da cosa deriva il dolore intercostale negli anziani è essenziale per agire in modo tempestivo e corretto.

Cos’è il dolore intercostale

Il dolore intercostale è un dolore che interessa i muscoli, i nervi o le articolazioni tra una costola e l’altra. Può essere:

  • Acuto (improvviso e intenso)
  • Cronico (persistente o ricorrente)
  • Localizzato o irradiato (es. verso la schiena, il torace o l’addome)

Nel soggetto anziano, può essere confuso con dolori cardiaci o respiratori, quindi richiede sempre una valutazione medica accurata.

Cause più comuni del dolore intercostale in tarda età

1. Dolore muscolo-scheletrico

La causa più frequente e spesso benigna.

Possibili origini:

  • Strappi muscolari o movimenti bruschi
  • Sforzi fisici non abituali (es. sollevamento pesi, colpi di tosse)
  • Postura scorretta o cifosi dorsale
  • Osteoporosi con microfratture costali

2. Nevralgia intercostale

Infiammazione o compressione di un nervo intercostale. Più frequente con l’età per la degenerazione delle vertebre.

Sintomi tipici:

  • Dolore trafittivo o bruciante
  • Peggiora con il movimento o il respiro profondo
  • Può irradiarsi lungo il fianco o la schiena

3. Herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio)

Nei soggetti over 60 è frequente la riattivazione del virus della varicella, che colpisce i nervi intercostali.

Caratteristiche:

  • Dolore intercostale monolaterale, molto intenso
  • Compare prima dell’eruzione cutanea (vescicole in striscia)
  • Può durare settimane o mesi (nevralgia post-erpetica)

4. Problemi respiratori

In tarda età, malattie come:

  • Bronchite cronica
  • Enfisema
  • Polmonite

possono causare dolore toracico localizzato, soprattutto durante la tosse o l’inspirazione profonda.

5. Cause cardiovascolari (da escludere con urgenza)

Anche se il dolore è intercostale, è importante escludere problemi cardiaci, soprattutto se:

  • Compare a riposo
  • È associato a respiro corto, sudorazione o nausea
  • Si irradia a braccio sinistro, mandibola o schiena

In questi casi, chiamare subito il 118 per escludere infarto miocardico o angina instabile.

Diagnosi: cosa fare

Chi avverte dolore intercostale persistente in età avanzata dovrebbe:

  1. Rivolgersi al medico di base per valutazione iniziale
  2. Effettuare esami mirati in base al sospetto clinico:
    • Radiografia torace (es. fratture, polmonite)
    • Elettrocardiogramma (ECG)
    • Esami del sangue (infiammazione, infezioni, enzimi cardiaci)
    • Ecografia o TAC se necessario

Trattamenti e rimedi

Il trattamento dipende dalla causa sottostante. In linea generale:

Per cause muscolo-scheletriche:

  • Riposo attivo, evitando sforzi eccessivi
  • Applicazioni calde
  • Fisioterapia per postura e rinforzo muscolare
  • Antidolorifici leggeri (es. paracetamolo o FANS, se tollerati)

Nevralgia o herpes zoster:

  • Farmaci antivirali (entro 72h dall’esordio)
  • Antidolorifici specifici per dolore neuropatico
  • Vaccino anti-zoster raccomandato dopo i 65 anni

Per cause respiratorie:

  • Antibiotici o broncodilatatori, su prescrizione medica
  • Ossigenoterapia, se necessaria

Quando preoccuparsi

Consultare urgentemente il medico se il dolore:

  • È molto intenso e improvviso
  • È associato a difficoltà respiratorie o alterazioni cardiache
  • Non migliora in 3-4 giorni
  • È associato a febbre o rash cutaneo (sospetto herpes zoster)

Conclusione

Il dolore intercostale in tarda età può avere cause benigne e risolvibili, ma è essenziale valutare attentamente ogni episodio, per escludere patologie più serie. Un approccio tempestivo e mirato, unito a uno stile di vita attivo e alla prevenzione posturale e infiammatoria, può migliorare la qualità della vita e la mobilità degli anziani.

Fonti

Lascia un commento