Autismo e igiene orale: strategie efficaci per la salute dentale

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By Nazzareno Silvestri

Autismo e igiene orale: Le persone con disturbo dello spettro autistico (ASD) presentano caratteristiche neurologiche e comportamentali che possono rendere difficile la gestione dell’igiene orale quotidiana. Sensibilità sensoriale, difficoltà motorie, ansia da contatto e problemi di comunicazione sono solo alcuni degli ostacoli che possono compromettere la salute dentale.

Tuttavia, con strategie personalizzate, supporto familiare e approccio graduale, è possibile insegnare e mantenere buone abitudini orali anche nei bambini e negli adulti con autismo, prevenendo carie, gengiviti e disturbi più gravi.

Perché l’igiene orale è una sfida nelle persone con autismo

L’igiene orale può risultare complicata per molte ragioni:

  • Iperreattività sensoriale: il sapore del dentifricio, la consistenza dello spazzolino o il rumore dello sciacquo possono causare disagio.
  • Difficoltà motorie fini: impugnare correttamente lo spazzolino o compiere movimenti coordinati può non essere immediato.
  • Routine e rigidità comportamentale: cambiare la marca del dentifricio o introdurre una nuova sequenza può generare ansia.
  • Ansia da contatto: la visita odontoiatrica o anche solo la manipolazione della bocca possono risultare problematiche.
  • Autonomia ridotta: nei soggetti con forme più severe, la pulizia orale dipende totalmente da caregiver o familiari.

Rischi legati a una scarsa igiene orale nell’autismo

La difficoltà nel mantenere una corretta igiene orale può portare a:

  • Crescita batterica e carie dentali
  • Gengiviti e parodontite
  • Alitosi persistente
  • Dolore e infiammazione orale
  • Cattiva alimentazione per dolore masticatorio
  • Maggiore necessità di sedazione in caso di cure odontoiatriche complesse

Una cura regolare e quotidiana della bocca è dunque fondamentale anche (e soprattutto) nelle persone con autismo.

Strategie pratiche per migliorare l’igiene orale nelle persone con autismo

1. Creare una routine visiva e prevedibile

I soggetti autistici traggono grande beneficio dalla strutturazione della giornata. È utile:

  • Usare schede visive o immagini che illustrino ogni fase della pulizia (es. prendere lo spazzolino, mettere il dentifricio, spazzolare, risciacquare).
  • Svolgere l’igiene sempre allo stesso orario e nello stesso luogo.
  • Iniziare con sessioni brevi, aumentando gradualmente il tempo.

2. Scegliere strumenti adatti e personalizzati

  • Spazzolini con setole morbide e impugnatura ergonomica
  • Spazzolini elettrici per chi tollera vibrazioni e ha difficoltà motorie
  • Dentifrici con gusto delicato o neutro (alcuni non contengono menta)
  • Specchi o timer visivi per motivare e rendere più concreto il tempo dedicato

3. Utilizzare tecniche di rinforzo positivo

  • Premiare la collaborazione con lodi, attività preferite o piccoli premi simbolici
  • Mantenere un atteggiamento calmo e incoraggiante, evitando pressioni
  • Coinvolgere il bambino/adulto nel processo di scelta dei materiali (colore dello spazzolino, gusto del dentifricio)

4. Lavorare con il supporto di terapisti e dentisti specializzati

  • Un logopedista o terapista occupazionale può aiutare a migliorare la motricità fine e la tolleranza sensoriale.
  • Scegliere un dentista con esperienza in pazienti con autismo, che sappia costruire un percorso graduale e rispettoso delle esigenze della persona.
  • Alcuni studi dentistici offrono ambienti adattati con illuminazione soft, rumori attenuati e tempi flessibili.

5. Integrare con strumenti alternativi

In caso di opposizione o difficoltà estreme:

  • Utilizzare garze umidificate per pulire i denti nei soggetti non collaboranti
  • Impiegare collutori senza alcool, solo se consigliati dal dentista
  • Prediligere cibi non appiccicosi e ricchi di fibre naturali che favoriscano la pulizia passiva

Educazione e coinvolgimento familiare

La famiglia ha un ruolo chiave nella gestione dell’igiene orale. È importante:

  • Offrire modelli positivi (lavarsi i denti insieme)
  • Trasformare l’attività in un gioco educativo
  • Mantenere coerenza e pazienza, anche di fronte a resistenze

Nel tempo, questi comportamenti diventano abitudini consolidate, migliorando l’autonomia e la qualità della vita.

Conclusione

L’igiene orale nelle persone con autismo può essere una sfida, ma con gli strumenti giusti e il giusto approccio può diventare parte integrante della routine quotidiana. Una buona salute della bocca previene disagi, migliora l’autostima e riduce la necessità di interventi invasivi, contribuendo al benessere globale della persona autistica. Il supporto di professionisti, familiari e terapisti è fondamentale per costruire un percorso positivo, graduale e personalizzato.

Fonti

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8263331/
https://www.autismspeaks.org/oral-health-tool-kit
https://www.cdc.gov/ncbddd/autism/family-tooth.html

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