Sintomi tardivi dell’autismo: una guida completa

L’autismo è un disturbo del neuro-sviluppo che influisce sul modo in cui una persona percepisce e interagisce con il mondo. Anche se i sintomi principali dell’autismo emergono solitamente nei primi anni di vita, alcuni individui possono manifestare sintomi tardivi o non essere diagnosticati fino all’adolescenza o all’età adulta.

In questo articolo esploreremo i sintomi tardivi dell’autismo, le loro caratteristiche, e come riconoscerli anche in età avanzata.

Sintomi tardivi dell'autismo
Sintomi tardivi dell’autismo: una guida completa

Cosa sono i sintomi tardivi dell’autismo?

I sintomi tardivi dell’autismo si riferiscono a quei segnali che emergono o diventano evidenti solo con il passare degli anni. Mentre la diagnosi di autismo è solitamente fatta nell’infanzia, ci sono molti casi in cui i sintomi non vengono riconosciuti subito, poiché possono essere più sottili o mascherati da strategie di coping sviluppate nel tempo.

Principali sintomi tardivi dell’autismo

  1. Difficoltà nelle interazioni sociali: Le persone con autismo spesso faticano a comprendere le convenzioni sociali. Questo può manifestarsi con una tendenza ad evitare il contatto visivo, difficoltà nel capire i sottintesi delle conversazioni o nell’interpretare il linguaggio corporeo degli altri.
  2. Comunicazione non verbale ridotta: Mentre alcune persone con autismo sviluppano abilità verbali complete, altre possono avere difficoltà nel comprendere o usare il linguaggio non verbale. La mancanza di gesti, espressioni facciali limitate o un tono di voce monotono possono essere segnali di autismo non diagnosticato.
  3. Difficoltà nel fare amicizie: Gli adulti con sintomi tardivi di autismo possono spesso sentirsi isolati o lottare per mantenere amicizie a lungo termine. Possono avere un interesse limitato per le relazioni sociali o faticare a capire come comportarsi in un gruppo.
  4. Interessi ristretti o ossessivi: Un altro sintomo tipico è lo sviluppo di interessi ristretti e intensi su argomenti specifici, che possono diventare l’unico tema di conversazione. Spesso, queste persone dedicano molto tempo a studi approfonditi su questi temi, ma possono trovare difficile parlare di altri argomenti.
  5. Routine rigide e resistenza al cambiamento: Gli individui con sintomi tardivi dell’autismo tendono a preferire una routine ben strutturata e possono sentirsi ansiosi o sopraffatti quando si verificano cambiamenti imprevisti. Questa rigidità può diventare evidente nelle abitudini quotidiane o nelle scelte di vita.
  6. Sensibilità sensoriale: Molti adulti autistici manifestano una sensibilità eccessiva a stimoli sensoriali come luci forti, rumori forti, odori intensi o determinate texture. Questa caratteristica è spesso sottovalutata ma può creare disagio in diverse situazioni quotidiane.

Sintomi emotivi e comportamentali tardivi

Accanto ai sintomi sociali, ci sono alcuni segni emotivi e comportamentali che possono emergere solo in età adulta:

  • Ansia sociale: La difficoltà a gestire situazioni sociali complesse può portare a sentimenti di ansia o evitamento sociale, specialmente se la persona ha trascorso la vita cercando di conformarsi senza successo.
  • Stress e sovraccarico emotivo: Alcuni adulti con autismo non diagnosticato possono sperimentare stress o burnout emotivo a causa delle richieste sociali e lavorative, spesso senza comprendere pienamente le cause del loro disagio.
  • Comportamenti ripetitivi: I comportamenti ripetitivi e stereotipati, come il dondolio, la ripetizione di parole o frasi o il bisogno di ripetere azioni, possono continuare o emergere in età adulta, specialmente in periodi di stress.

Diagnosi tardiva: perché accade?

La diagnosi tardiva dell’autismo è più comune di quanto si pensi. Ci sono diversi motivi per cui i sintomi dell’autismo possono non essere riconosciuti fino all’età adulta:

  • Strategie di adattamento: Molti adulti autistici sviluppano strategie per mascherare i loro sintomi, riuscendo a funzionare in modo relativamente “normale” per anni. Tuttavia, queste strategie possono fallire quando le richieste sociali o lavorative diventano più complesse.
  • Mancanza di consapevolezza: Fino a qualche decennio fa, l’autismo era poco conosciuto o era considerato un disturbo dell’infanzia. Pertanto, molte persone che oggi sono adulte non sono state valutate per l’autismo quando erano bambini.
  • Sintomi meno evidenti: Alcuni individui mostrano sintomi più sottili, che possono essere confusi con altri disturbi come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) o disturbi d’ansia.

Come riconoscere l’autismo in età adulta

Riconoscere i sintomi tardivi dell’autismo può essere difficile, soprattutto perché molte persone hanno sviluppato meccanismi per compensare le loro difficoltà. Tuttavia, ci sono alcuni segnali chiave a cui prestare attenzione:

  • Difficoltà a mantenere relazioni stabili: Se una persona ha spesso difficoltà a mantenere amicizie o relazioni romantiche a causa di incomprensioni sociali, potrebbe essere un segnale di autismo non diagnosticato.
  • Difficoltà sul lavoro: Le persone con autismo possono avere problemi a gestire dinamiche di gruppo o ambienti di lavoro caotici, preferendo lavori solitari o con regole chiare.
  • Comportamenti rigidi: Se una persona mostra una forte resistenza ai cambiamenti o ha bisogno di seguire routine precise per sentirsi a proprio agio, questo può essere un indicatore.

Quando cercare una diagnosi

Se riconosci te stesso o qualcuno che conosci in alcuni di questi sintomi, potrebbe essere utile consultare un professionista per una valutazione. La diagnosi di autismo in età adulta può aprire la strada a una maggiore comprensione di sé e a strategie di supporto per migliorare la qualità della vita.

Conclusioni sui sintomi tardivi dell’autismo

I sintomi tardivi dell’autismo possono essere meno evidenti rispetto a quelli riscontrati nei bambini, ma sono altrettanto significativi. Una diagnosi corretta, anche in età adulta, può aiutare le persone a gestire meglio le loro difficoltà e a vivere una vita più equilibrata. È importante riconoscere questi segnali e cercare supporto professionale, poiché una diagnosi tardiva non significa che non ci siano soluzioni o strategie per migliorare il benessere personale.

Domande frequenti sui sintomi tardivi dell’autismo

Chi può sviluppare sintomi tardivi dell’autismo?
Chiunque, anche se molte persone sviluppano sintomi fin dall’infanzia. Consiglio: Cerca una valutazione professionale se noti segni in età adulta.

Cosa sono i sintomi tardivi dell’autismo?
Sono sintomi che emergono o vengono riconosciuti solo in età adulta. Consiglio: Monitora comportamenti sociali e comunicativi insoliti.

Quando si manifestano i sintomi tardivi?
Di solito in adolescenza o in età adulta. Consiglio: Non sottovalutare segnali persistenti che influiscono sulla vita quotidiana.

Come riconosco i sintomi tardivi dell’autismo?
Osserva difficoltà sociali, comportamenti ripetitivi e sensibilità sensoriale. Consiglio: Consulta un professionista per una valutazione accurata.

Dove trovare aiuto per una diagnosi tardiva di autismo?
Presso specialisti come neuropsichiatri o psicologi. Consiglio: Rivolgiti a centri specializzati o consulta il tuo medico di famiglia.

Perché alcuni sintomi dell’autismo emergono tardi?
Per via di meccanismi di compensazione o sintomi meno evidenti. Consiglio: Presta attenzione ai cambiamenti comportamentali nel tempo.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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