Gestire efficacemente la tachicardia

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By Nazzareno Silvestri

Gestire efficacemente la tachicardia: La tachicardia è una condizione in cui il cuore batte più velocemente del normale, in genere oltre 100 battiti al minuto a riposo. Sebbene possa essere temporanea e benigna, in alcuni casi può rappresentare un campanello d’allarme per disturbi cardiovascolari più seri.

In questo articolo esploreremo le cause più comuni della tachicardia, come riconoscerla, e soprattutto come gestirla in modo efficace, sia attraverso abitudini quotidiane che con l’aiuto del medico.

Gestire efficacemente la tachicardia

Cos’è la tachicardia

Definizione e tipi

Il battito cardiaco normale a riposo varia tra 60 e 100 bpm (battiti per minuto). Quando il ritmo supera i 100 bpm si parla di tachicardia.

I principali tipi di tachicardia sono:

  1. Tachicardia sinusale
    • Fisiologica: può essere causata da esercizio fisico, febbre, emozioni forti, disidratazione.
    • Generalmente non pericolosa.
  2. Tachicardia sopraventricolare
    • Origina negli atri o nel nodo atrioventricolare.
    • Può insorgere improvvisamente, anche a riposo.
  3. Tachicardia ventricolare
    • Origina nei ventricoli.
    • Più rara ma potenzialmente pericolosa e richiede attenzione immediata.

Cause comuni della tachicardia

Le cause della tachicardia possono essere funzionali, emotive o organiche. Tra le più frequenti troviamo:

  • Ansia e stress cronico
  • Caffeina e stimolanti (es. energy drink)
  • Febbre
  • Disidratazione
  • Ipertiroidismo
  • Anemia
  • Uso di droghe (cocaina, amfetamine)
  • Malattie cardiache (aritmie, insufficienza cardiaca, infarto)
  • Farmaci (decongestionanti, broncodilatatori)

Sintomi della tachicardia

I sintomi possono variare da lievi a gravi, a seconda della causa e della durata dell’episodio.

  • Palpitazioni o battito accelerato percepito
  • Affanno
  • Stanchezza improvvisa
  • Vertigini o sensazione di svenimento
  • Dolore al petto
  • Ansia

In alcuni casi, la tachicardia può essere asintomatica e scoperta solo tramite un elettrocardiogramma (ECG).

Come gestire efficacemente la tachicardia

1. Agire sullo stile di vita

Adottare abitudini sane è la prima linea di difesa:

  • Ridurre lo stress con tecniche di rilassamento: respirazione profonda, meditazione, yoga
  • Evitare stimolanti come caffè, tè, bevande energetiche e alcol
  • Dormire a sufficienza (7-9 ore per notte)
  • Fare attività fisica regolare (camminate, nuoto, bici)
  • Idratarsi correttamente
  • Seguire un’alimentazione equilibrata e povera di sodio

2. Eseguire manovre vagali (su indicazione medica)

Possono aiutare a rallentare il battito cardiaco in caso di tachicardia sopraventricolare:

  • Manovra di Valsalva (espirare a narici chiuse come per “soffiare il naso”)
  • Massaggio del seno carotideo (da eseguire solo sotto controllo medico)
  • Immersione del viso in acqua fredda

3. Monitoraggio della frequenza cardiaca

Può essere utile tenere traccia del battito:

  • Con app di monitoraggio
  • Con smartwatch e cardiofrequenzimetri
  • Annotando frequenza e durata degli episodi

4. Terapie farmacologiche

Se la tachicardia è frequente o pericolosa, il cardiologo può prescrivere:

  • Beta-bloccanti (es. propranololo, metoprololo)
  • Antiaritmici
  • Sedativi leggeri in caso di tachicardia legata all’ansia

5. Trattamenti specialistici

In alcuni casi, può rendersi necessario:

  • Studio elettrofisiologico
  • Ablazione con radiofrequenza (per aritmie strutturate)
  • Impianto di pacemaker o defibrillatore automatico

Prevenzione: cosa evitare e cosa favorire

Comportamenti consigliati:

  • Praticare attività rilassanti
  • Fare pasti leggeri e frequenti
  • Mantenere sotto controllo pressione arteriosa e colesterolo
  • Controllare regolarmente la funzione tiroidea

Comportamenti da evitare:

  • Saltare i pasti o digiunare in modo scorretto
  • Sottovalutare episodi ripetuti di tachicardia
  • Assumere farmaci senza prescrizione
  • Auto-medicarsi con ansiolitici o sedativi

Quando rivolgersi al medico

Consulta uno specialista se:

  • La tachicardia insorge frequentemente
  • È accompagnata da dolore al petto, perdita di coscienza o difficoltà respiratorie
  • I battiti superano i 120 bpm a riposo
  • L’episodio dura oltre 10-15 minuti senza attenuarsi

Conclusione

La tachicardia può essere una reazione fisiologica o un segnale di un problema più profondo. Riconoscerla precocemente, adottare uno stile di vita sano, monitorare i sintomi e seguire le indicazioni mediche sono le chiavi per una gestione efficace.

Non sottovalutare i segnali del cuore: una corretta informazione è il primo passo per proteggerlo.

Fonti

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