Gestire efficacemente la tachicardia: La tachicardia è una condizione in cui il cuore batte più velocemente del normale, in genere oltre 100 battiti al minuto a riposo. Sebbene possa essere temporanea e benigna, in alcuni casi può rappresentare un campanello d’allarme per disturbi cardiovascolari più seri.
In questo articolo esploreremo le cause più comuni della tachicardia, come riconoscerla, e soprattutto come gestirla in modo efficace, sia attraverso abitudini quotidiane che con l’aiuto del medico.

Cos’è la tachicardia
Definizione e tipi
Il battito cardiaco normale a riposo varia tra 60 e 100 bpm (battiti per minuto). Quando il ritmo supera i 100 bpm si parla di tachicardia.
I principali tipi di tachicardia sono:
- Tachicardia sinusale
- Fisiologica: può essere causata da esercizio fisico, febbre, emozioni forti, disidratazione.
- Generalmente non pericolosa.
- Tachicardia sopraventricolare
- Origina negli atri o nel nodo atrioventricolare.
- Può insorgere improvvisamente, anche a riposo.
- Tachicardia ventricolare
- Origina nei ventricoli.
- Più rara ma potenzialmente pericolosa e richiede attenzione immediata.
Cause comuni della tachicardia
Le cause della tachicardia possono essere funzionali, emotive o organiche. Tra le più frequenti troviamo:
- Ansia e stress cronico
- Caffeina e stimolanti (es. energy drink)
- Febbre
- Disidratazione
- Ipertiroidismo
- Anemia
- Uso di droghe (cocaina, amfetamine)
- Malattie cardiache (aritmie, insufficienza cardiaca, infarto)
- Farmaci (decongestionanti, broncodilatatori)
Sintomi della tachicardia
I sintomi possono variare da lievi a gravi, a seconda della causa e della durata dell’episodio.
- Palpitazioni o battito accelerato percepito
- Affanno
- Stanchezza improvvisa
- Vertigini o sensazione di svenimento
- Dolore al petto
- Ansia
In alcuni casi, la tachicardia può essere asintomatica e scoperta solo tramite un elettrocardiogramma (ECG).
Come gestire efficacemente la tachicardia
1. Agire sullo stile di vita
Adottare abitudini sane è la prima linea di difesa:
- Ridurre lo stress con tecniche di rilassamento: respirazione profonda, meditazione, yoga
- Evitare stimolanti come caffè, tè, bevande energetiche e alcol
- Dormire a sufficienza (7-9 ore per notte)
- Fare attività fisica regolare (camminate, nuoto, bici)
- Idratarsi correttamente
- Seguire un’alimentazione equilibrata e povera di sodio
2. Eseguire manovre vagali (su indicazione medica)
Possono aiutare a rallentare il battito cardiaco in caso di tachicardia sopraventricolare:
- Manovra di Valsalva (espirare a narici chiuse come per “soffiare il naso”)
- Massaggio del seno carotideo (da eseguire solo sotto controllo medico)
- Immersione del viso in acqua fredda
3. Monitoraggio della frequenza cardiaca
Può essere utile tenere traccia del battito:
- Con app di monitoraggio
- Con smartwatch e cardiofrequenzimetri
- Annotando frequenza e durata degli episodi
4. Terapie farmacologiche
Se la tachicardia è frequente o pericolosa, il cardiologo può prescrivere:
- Beta-bloccanti (es. propranololo, metoprololo)
- Antiaritmici
- Sedativi leggeri in caso di tachicardia legata all’ansia
5. Trattamenti specialistici
In alcuni casi, può rendersi necessario:
- Studio elettrofisiologico
- Ablazione con radiofrequenza (per aritmie strutturate)
- Impianto di pacemaker o defibrillatore automatico
Prevenzione: cosa evitare e cosa favorire
Comportamenti consigliati:
- Praticare attività rilassanti
- Fare pasti leggeri e frequenti
- Mantenere sotto controllo pressione arteriosa e colesterolo
- Controllare regolarmente la funzione tiroidea
Comportamenti da evitare:
- Saltare i pasti o digiunare in modo scorretto
- Sottovalutare episodi ripetuti di tachicardia
- Assumere farmaci senza prescrizione
- Auto-medicarsi con ansiolitici o sedativi
Quando rivolgersi al medico
Consulta uno specialista se:
- La tachicardia insorge frequentemente
- È accompagnata da dolore al petto, perdita di coscienza o difficoltà respiratorie
- I battiti superano i 120 bpm a riposo
- L’episodio dura oltre 10-15 minuti senza attenuarsi
Conclusione
La tachicardia può essere una reazione fisiologica o un segnale di un problema più profondo. Riconoscerla precocemente, adottare uno stile di vita sano, monitorare i sintomi e seguire le indicazioni mediche sono le chiavi per una gestione efficace.
Non sottovalutare i segnali del cuore: una corretta informazione è il primo passo per proteggerlo.
Fonti
- https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/t/tachicardia
- https://www.msdmanuals.com/it/casa/disturbi-del-cuore-e-dei-vasi-sanguigni/aritmie/tachicardia
- https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/tachycardia/symptoms-causes
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8898794/
- https://www.cuore.iss.it