Infezione da Funghi in Ospedale: Cosa Sapere e Come Prevenirla

Le infezioni da funghi rappresentano una seria minaccia alla salute, soprattutto negli ospedali, dove i pazienti possono essere particolarmente vulnerabili a causa di condizioni mediche preesistenti, interventi chirurgici recenti o sistemi immunitari compromessi. Queste infezioni, conosciute anche come infezioni da funghi nosocomiali, possono essere difficili da trattare e, in alcuni casi, possono portare a gravi complicazioni. In questo articolo, esamineremo cosa sono le infezioni fungine in ospedale, i fattori di rischio, i sintomi comuni, i trattamenti disponibili e le misure di prevenzione.

Infezione da Funghi in Ospedale

Cosa Sono le Infezioni Fungine Ospedaliere?

Le infezioni fungine negli ospedali sono causate da funghi patogeni che possono proliferare in condizioni ambientali particolarmente favorevoli o in pazienti con difese immunitarie ridotte. I funghi possono entrare nel corpo attraverso lesioni cutanee, vie respiratorie, cateteri o durante interventi chirurgici.

Tipi Comuni di Funghi Coinvolti

  • Candida: Il genere Candida è il più comune negli ospedali, con Candida albicans come specie predominante. Può causare infezioni che vanno dalla candidosi orale e vaginale a infezioni sistemiche potenzialmente letali (candidemia).
  • Aspergillus: Questo fungo può causare aspergillosi, un’infezione che colpisce principalmente i polmoni ma può anche diffondersi ad altri organi.
  • Cryptococcus: Questo fungo può causare infezioni gravi, specialmente nei pazienti con HIV/AIDS o in quelli che assumono farmaci immunosoppressori.
  • Mucormycetes: I funghi del gruppo dei Mucormycetes possono causare la mucormicosi, un’infezione rara ma grave che colpisce soprattutto i sinusoidi, i polmoni e il cervello.

Fattori di Rischio

Diversi fattori possono aumentare il rischio di contrarre un’infezione fungina in ospedale:

  • Sistema Immunitario Compromesso: Pazienti con sistema immunitario indebolito, come quelli affetti da HIV, cancro, o che assumono farmaci immunosoppressori, sono più suscettibili alle infezioni fungine.
  • Interventi Chirurgici: Le procedure chirurgiche possono esporre i pazienti a funghi presenti nell’ambiente ospedaliero.
  • Uso di Cateteri e Dispositivi Medici: Cateteri intravascolari, cateteri urinari e altri dispositivi possono fungere da porta d’ingresso per i funghi.
  • Terapia Antibiotica Prolungata: L’uso prolungato di antibiotici può alterare la flora batterica naturale del corpo, favorendo la proliferazione di funghi.
  • Diabete: Il diabete non controllato può aumentare il rischio di infezioni fungine, poiché l’alto livello di zucchero nel sangue può favorire la crescita dei funghi.
  • Lunghe degenze ospedaliere: I pazienti che restano in ospedale per periodi prolungati hanno un rischio maggiore di esposizione a patogeni fungini.

Sintomi delle Infezioni Fungine

I sintomi delle infezioni fungine possono variare ampiamente in base al tipo di fungo coinvolto e alla parte del corpo infetta. I sintomi comuni includono:

  • Febbre Persistente: Non risponde agli antibiotici e potrebbe essere un segno di infezione fungina sistemica.
  • Dolore e Infiammazione: Possono manifestarsi nell’area infetta, come la pelle, i polmoni o i seni nasali.
  • Sintomi Respiratori: Tosse persistente, dolore toracico, e difficoltà respiratorie possono indicare un’infezione fungina polmonare.
  • Lesioni Cutanee: Eruzioni, piaghe, o lesioni che non guariscono possono essere segni di un’infezione fungina della pelle.
  • Confusione o Mal di Testa: Potrebbero indicare un’infezione fungina che ha raggiunto il cervello.

Diagnosi

La diagnosi di un’infezione fungina ospedaliera richiede una combinazione di esami clinici e di laboratorio:

  • Esami del Sangue: Possono rilevare la presenza di funghi nel flusso sanguigno (candidemia).
  • Colture: Campioni di sangue, espettorato, urina o tessuti possono essere coltivati per identificare il fungo responsabile.
  • Biopsie: In alcuni casi, una biopsia del tessuto infetto può essere necessaria per confermare la diagnosi.
  • Imaging: Raggi X, tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM) possono essere utilizzati per identificare infezioni fungine nei polmoni, nei seni nasali o in altre parti del corpo.

Trattamento

Il trattamento delle infezioni fungine nosocomiali varia a seconda del tipo di fungo e della gravità dell’infezione:

  • Antimicotici: Sono i farmaci principali utilizzati per trattare le infezioni fungine. I più comuni includono fluconazolo, voriconazolo, e amfotericina B.
  • Rimozione di Dispositivi Medici: Se un catetere o un altro dispositivo medico è la fonte dell’infezione, potrebbe essere necessario rimuoverlo.
  • Trattamento Chirurgico: In casi gravi, può essere necessaria la rimozione chirurgica del tessuto infetto.
  • Supporto Immunologico: Nei pazienti immunocompromessi, può essere necessario rafforzare il sistema immunitario attraverso farmaci o terapie specifiche.

Prevenzione

La prevenzione delle infezioni fungine negli ospedali richiede l’adozione di misure rigorose:

  • Igiene delle Mani: Il lavaggio delle mani da parte del personale sanitario è fondamentale per prevenire la diffusione di funghi.
  • Uso Appropriato degli Antibiotici: Ridurre l’uso non necessario di antibiotici per evitare la crescita eccessiva di funghi.
  • Sanificazione degli Ambienti: Pulizia e disinfezione regolari degli ambienti ospedalieri, inclusi i sistemi di ventilazione, sono cruciali.
  • Monitoraggio dei Pazienti: I pazienti ad alto rischio dovrebbero essere monitorati attentamente per segni di infezioni fungine.
  • Formazione del Personale: Educare il personale sanitario sui rischi e le misure preventive può ridurre significativamente l’incidenza di infezioni fungine.

Conclusione

Le infezioni da funghi negli ospedali sono un problema serio che richiede attenzione immediata e trattamenti appropriati. La consapevolezza dei fattori di rischio, la diagnosi tempestiva e le misure preventive possono ridurre significativamente l’incidenza di queste infezioni e migliorare i risultati per i pazienti. Sebbene la gestione delle infezioni fungine possa essere complessa, con un approccio coordinato e proattivo, è possibile minimizzare i rischi e proteggere i pazienti più vulnerabili.

FAQ

Quali sono i pazienti più a rischio di infezioni fungine ospedaliere?

I pazienti immunocompromessi, quelli sottoposti a lunghe degenze ospedaliere, o quelli che utilizzano dispositivi medici come cateteri sono particolarmente a rischio.

Come posso sapere se ho un’infezione fungina in ospedale?

Sintomi come febbre persistente, eruzioni cutanee, tosse continua o dolore possono essere segni di un’infezione fungina. È importante segnalare subito questi sintomi al personale medico.

Gli antimicotici sono sempre efficaci nel trattamento delle infezioni fungine?

Gli antimicotici sono il trattamento principale, ma l’efficacia dipende dal tipo di fungo e dalla tempestività del trattamento. Alcuni funghi possono sviluppare resistenza ai farmaci, complicando il trattamento.

È possibile prevenire completamente le infezioni fungine in ospedale?

Sebbene non sia possibile prevenire completamente tutte le infezioni fungine, l’adozione di misure preventive rigorose può ridurre significativamente il rischio.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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