In questo articolo di Microbiologia Italia ci interroghiamo se la sindrome dell’intestino irritabile può essere affrontata con le diete. Una delle diete testate si concentra sulla riduzione di un gruppo specifico di zuccheri e carboidrati noti come FODMAP, presenti nei latticini, nel grano e in alcuni frutti e verdure. Questi carboidrati a catena corta sono scarsamente assorbiti nell’intestino e possono causare problemi nell’IBS.
L’altra dieta, invece, è ricca di fibre, ottenute da fonti come noci, semi, legumi e verdure come il cavolo, ma è povera in tutti i tipi di carboidrati, zuccheri e amidi.
Risultati dello Studio e Approccio Dietetico: La Sindrome dell’intestino irritabile può essere affrontata con le diete?
Dopo quattro settimane, entrambe le diete hanno mostrato un miglioramento dei sintomi superiore rispetto al trattamento standard con farmaci. La dieta a basso contenuto di FODMAP ha portato a una significativa riduzione dei sintomi nel 76% dei partecipanti, mentre la dieta a basso contenuto di carboidrati ha registrato una riduzione dei sintomi nel 71% dei partecipanti. Sorprendentemente, anche una dieta povera di carboidrati ma ricca di fibre, che non escludeva gli alimenti contenenti FODMAP, è stata altrettanto efficace nell’alleviare i sintomi dell’IBS.
Approccio dello Studio e Conclusioni
Lo studio ha coinvolto circa 300 persone con IBS, chiedendo loro di scegliere tra l’assunzione di farmaci per i sintomi o l’adozione di uno dei due regimi alimentari. Le persone che hanno seguito le diete hanno ricevuto generi alimentari gratuiti, piani alimentari dettagliati e ricette per facilitare l’adozione del nuovo regime.
In conclusione, l’efficacia delle diete a basso contenuto di FODMAP e ricche di fibre nella gestione dell’IBS suggerisce che un approccio dietetico mirato può essere altrettanto efficace, se non di più, dei trattamenti farmacologici convenzionali.
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