Il caffè e la pressione arteriosa: cosa dice la scienza?

Il caffè, una delle bevande più amate al mondo, è anche al centro di molte discussioni nel campo della ricerca scientifica. Sebbene sia apprezzato per il suo effetto stimolante, il suo consumo quotidiano solleva numerose controversie in merito ai benefici e ai rischi per la salute. Uno dei dibattiti più accesi riguarda l’effetto del caffè sulla pressione arteriosa, un aspetto di particolare interesse per i medici e i pazienti che soffrono di ipertensione. Un nuovo studio di coorte prospettico, pubblicato su Hypertension, ha cercato di fare chiarezza sugli effetti del consumo di caffè a lungo termine, esaminando oltre 1.400 partecipanti nell’arco di 10 anni.

Il caffè e la pressione arteriosa
Il caffè e la pressione arteriosa: cosa dice la scienza?

Lo studio sul caffè e la pressione arteriosa

Questo studio ha seguito i partecipanti per dieci anni, raccogliendo dati sul loro consumo di caffè e misurando la loro pressione arteriosa in diversi contesti: in ufficio, a casa, nell’ambulatorio medico e attraverso il monitoraggio delle 24 ore (Holter). I partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi:

  • Nessun consumo di caffè;
  • Consumo moderato (1-2 tazze al giorno);
  • Consumo elevato (3 o più tazze al giorno).

L’obiettivo principale era capire se esistesse una correlazione tra il consumo di caffè e l’aumento della pressione arteriosa a lungo termine, dato che la caffeina è nota per essere un composto vasoattivo, capace di far salire la pressione temporaneamente.

I risultati dello studio

I risultati dello studio, analizzati dal professor Roberto Pedretti, associato dell’Università di Milano Bicocca, hanno portato a tre conclusioni inaspettate:

  1. La pressione arteriosa sistolica (la “massima”) misurata negli ambulatori era leggermente più bassa tra coloro che consumavano caffè rispetto a chi non lo consumava, sia all’inizio sia alla fine dello studio. La pressione diastolica (la “minima”), invece, non mostrava differenze significative.
  2. Durante i controlli nel tempo, l’incidenza di nuovi casi di ipertensione era simile tra i consumatori e i non consumatori di caffè.
  3. Le variazioni di pressione arteriosa sistolica e diastolica durante le 24 ore erano sovrapponibili tra i due gruppi, sia all’inizio che dopo 10 anni di osservazione.

Un altro aspetto interessante è che studi precedenti avevano già dimostrato come il consumo moderato di caffè fosse associato a un minor rischio di malattie cardiovascolari, suggerendo quindi un possibile beneficio.

Il consumo di caffè per chi soffre di ipertensione

Per coloro che soffrono di ipertensione, spesso ci si chiede quanti caffè sia possibile bere senza aggravare la condizione. Secondo le raccomandazioni dell’Efsa (l’Ente europeo per la sicurezza alimentare), fino a 400 mg di caffeina al giorno non rappresentano un rischio per la salute degli adulti sani, compresi coloro che soffrono di pressione alta, a meno che non ci siano specifiche controindicazioni mediche. Poiché un espresso contiene circa 80 mg di caffeina, è possibile consumarne fino a 5 al giorno, anche per chi soffre di ipertensione arteriosa, senza particolari rischi.

Effetto della caffeina sulla pressione: breve e lungo termine

Sebbene la caffeina possa causare un aumento temporaneo della pressione arteriosa, questo effetto è più pronunciato in chi non è abituato a bere caffè. Per chi consuma caffeina regolarmente, invece, il corpo sviluppa una sorta di tolleranza, e l’effetto a lungo termine sulla pressione sanguigna diventa meno rilevante. Non è ancora del tutto chiaro perché la caffeina provochi questo aumento temporaneo della pressione, ma si ipotizza che il fenomeno sia legato a una vasocostrizione o a una stimolazione delle ghiandole surrenali, che porta a una maggiore produzione di adrenalina.

La variabilità individuale nell’assorbimento della caffeina

Un altro aspetto importante da considerare è la variabilità individuale nella risposta alla caffeina. Non tutti metabolizzano questa sostanza allo stesso modo. Alcune persone eliminano rapidamente la caffeina attraverso il fegato e le urine, riducendo così i suoi effetti stimolanti. Altri, invece, hanno un metabolismo più lento, il che porta a una maggiore concentrazione di caffeina nel sangue per un periodo più lungo. Questo può spiegare perché alcune persone possano bere caffè anche prima di andare a dormire senza problemi, mentre altre possono soffrire di insonnia anche con una tazza bevuta nel pomeriggio.

Tabella riassuntiva: caffeina e salute

FattoreEffetti sul corpoConsigli
Effetto vasoattivoAumento temporaneo della pressione arteriosaLimitare l’assunzione se non abituati alla caffeina
Dose giornaliera sicuraFino a 400 mg di caffeina per gli adulti saniSi possono consumare fino a 5 caffè al giorno
Variazioni individuali nell’assorbimentoAlcuni metabolizzano rapidamente la caffeina, altri lentamenteEvitare l’assunzione serale se si soffre di insonnia
Rischi per la saluteEffetto variabile sulla pressione arteriosa e malattie cardiovascolariConsultare un medico in caso di ipertensione cronica

Il caffè e la pressione arteriosa: Conclusione

Questo studio a lungo termine ha chiarito che il consumo di caffè, anche in quantità moderate o elevate, non sembra avere un impatto significativo sulla pressione arteriosa a lungo termine, né favorisce lo sviluppo di ipertensione. Il caffè, se consumato entro i limiti raccomandati, può addirittura offrire alcuni benefici cardiovascolari. Tuttavia, come per molti alimenti e bevande, è importante considerare le differenze individuali nel modo in cui ciascuno di noi metabolizza la caffeina. Seguire le linee guida dell’Efsa e ascoltare i segnali del proprio corpo rimane il miglior approccio per consumare il caffè in modo sicuro e salutare.

Domande Frequenti – Il caffè e la pressione arteriosa

Quanti caffè posso bere al giorno senza rischi?
Secondo l’Efsa, è sicuro consumare fino a 5 caffè al giorno (circa 400 mg di caffeina) per gli adulti sani. Consiglio: se soffri di ipertensione, consulta il tuo medico per un parere personalizzato.

Il caffè aumenta la pressione arteriosa?
Il caffè può causare un aumento temporaneo della pressione soprattutto in chi non è abituato a berlo, ma a lungo termine non sembra avere effetti negativi significativi. Consiglio: se noti sintomi di ipertensione, monitora la tua pressione con regolarità.

Le persone con ipertensione possono bere caffè?
Sì, anche chi soffre di ipertensione può consumare caffè in quantità moderate, a meno che non ci siano controindicazioni specifiche del medico. Consiglio: limitare l’assunzione se la pressione è particolarmente alta o instabile.

Perché alcune persone tollerano meglio la caffeina?
La tolleranza alla caffeina dipende dalla velocità con cui il corpo la metabolizza. Alcune persone eliminano la caffeina rapidamente, mentre altre la trattengono più a lungo nel sangue. Consiglio: se soffri di insonnia, prova a ridurre il consumo di caffè nel pomeriggio.

Quanto tempo impiega la caffeina a lasciare il corpo?
La metà della dose di caffeina viene eliminata dal corpo in circa 3-5 ore, ma può variare a seconda del metabolismo individuale. Consiglio: se hai problemi di sonno, evita il caffè nelle ore serali.

La caffeina è sicura in gravidanza?
Le donne in gravidanza dovrebbero limitare il consumo di caffeina a circa 200 mg al giorno, corrispondenti a 1-2 tazze di caffè. Consiglio: consulta il tuo medico per conoscere la quantità ideale durante la gravidanza.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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