La fame nervosa, o emotiva, rappresenta un’insidiosa tendenza che spesso ci fa cedere ai richiami del cibo in risposta a situazioni stressanti o emotivamente intense. Questo impulso istintivo può condizionare non solo la frequenza ma anche il tipo di alimenti che ci attrae, come dimostrato dal desiderio di consistenze croccanti in momenti di rabbia. Ma come possiamo spezzare questo ciclo dannoso? In questo articolo, esploreremo cosa sia esattamente la fame nervosa, quali meccanismi la alimentano e, soprattutto, come affrontarla efficacemente.
Cos’è la Fame Nervosa Emotiva?
La fame nervosa si manifesta in risposta a situazioni stressanti o emotive, quando si ricerca sollievo immediato o ricompensa attraverso il cibo. È quel bisogno incontrollato di mangiare che può insorgere in momenti casuali o diventare un’abitudine ricorrente, come mangiare al rientro dal lavoro o di notte. È importante riconoscere che il 95% delle abitudini è utile, ma il restante 5% può diventare problematico quando si tratta di alimentazione. Tuttavia, molte persone si sentono impotenti nel cambiarle, credendo che la forza di volontà non sia sufficiente.
Il Ruolo della Forza di Volontà
Contrariamente alla convinzione comune, la forza di volontà da sola non è sufficiente a spezzare il ciclo della fame nervosa. Secondo Judson Brewer, psicoterapeuta e neuroscienziato, per modificare le abitudini alimentari è necessario andare oltre il semplice dovere. È fondamentale comprendere le sensazioni e sviluppare consapevolezza per attuare un vero cambiamento comportamentale. Tuttavia, come possiamo tradurre questa teoria in azione concreta?
Combattere la Fame Nervosa Emotiva con la Consapevolezza
Diego Sarracino, professore associato di Modelli e Tecniche Cliniche, suggerisce un approccio combinato che unisce la forza di volontà e la consapevolezza. Questo approccio prevede:
1. Consapevolezza delle Abitudini
- Scrivere un elenco delle abitudini negative da eliminare e delle abitudini positive da adottare.
2. Obiettivi Realistici
- Identificare obiettivi chiari, realistici e a breve termine, suddividendo il processo in passaggi gestibili e misurabili.
3. Sostituire le Abitudini
- Identificare comportamenti alternativi da adottare al posto delle vecchie abitudini, inserendoli come risposta agli stimoli che attivavano le abitudini precedenti.
4. Rinforzo Positivo
- Ricompensare ogni successo nel cambiare le abitudini, concedendosi piccoli premi e ricevendo sostegno pratico ed emotivo da amici, familiari o professionisti.
Fame Nervosa emotiva: Esempi Pratici
Guardando alle popolazioni longeve, come gli abitanti di Okinawa, possiamo imparare a ascoltare i segnali del nostro corpo. Il principio “hara hachi bu”, mangiare fino al 80% di sazietà, è un esempio di come l’ascolto del corpo possa essere integrato nella nostra cultura alimentare. Attendere 20 minuti prima di scegliere la portata successiva può aiutare a discernere la vera sazietà, permettendo al cervello di registrare correttamente le sensazioni di sazietà.
In conclusione, combattere la fame nervosa richiede una combinazione di forza di volontà, consapevolezza e sostituzione delle abitudini. È un processo che richiede impegno e pratica costante, ma può portare a un rapporto più sano con il cibo e con noi stessi. Siate gentili con voi stessi e ricordate che il cambiamento avviene passo dopo passo, non da un giorno all’altro.