Cosa scatena l’Alzheimer: cause e fattori di rischio

La malattia di Alzheimer è una forma progressiva di demenza che colpisce la memoria, il pensiero e il comportamento. Non esiste una causa unica che scateni la malattia, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione complessa di fattori genetici, ambientali e stili di vita. Ecco una panoramica dei principali fattori che possono contribuire a scatenare l’Alzheimer.

Cosa scatena l'Alzheimer
Cosa scatena l’alzheimer

1. Fattori biologici

a. Accumulo di proteine anomale

  • Beta-amiloide:
    • Si accumula nel cervello, formando placche che interferiscono con la comunicazione tra i neuroni.
  • Proteina tau:
    • Si aggroviglia all’interno delle cellule nervose, causando danni e morte neuronale.

b. Perdita di connessioni neuronali

  • I neuroni danneggiati perdono la capacità di comunicare tra loro, portando a una riduzione delle funzioni cognitive.

c. Infiammazione cronica

  • Il sistema immunitario del cervello può reagire in modo eccessivo all’accumulo di proteine, provocando infiammazione e ulteriore danno cellulare.

2. Fattori genetici

a. Predisposizione genetica

  • Gene APOE-e4:
    • Associato a un rischio maggiore di sviluppare l’Alzheimer tardivo.
  • Mutazioni rare:
    • In alcuni casi, mutazioni nei geni APP, PSEN1 e PSEN2 causano forme familiari di Alzheimer precoce.

b. Storia familiare

  • Avere parenti stretti con Alzheimer aumenta il rischio, anche se non è determinante.

3. Fattori legati all’età

a. Invecchiamento

  • L’età avanzata è il più grande fattore di rischio:
    • La maggior parte dei casi si verifica dopo i 65 anni.
    • Il rischio raddoppia ogni 5 anni dopo i 65 anni.

b. Riduzione della capacità cerebrale

  • Con l’età, il cervello diventa più vulnerabile a processi degenerativi.

4. Stili di vita e fattori ambientali

a. Alimentazione

  • Una dieta ricca di grassi saturi e zuccheri è associata a un aumento del rischio.
  • Dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura, pesce e olio d’oliva, può avere un effetto protettivo.

b. Attività fisica

  • La sedentarietà è un fattore di rischio. L’esercizio regolare aiuta a mantenere il flusso sanguigno al cervello.

c. Stimolazione mentale

  • Una scarsa attività mentale o sociale può accelerare il declino cognitivo.

d. Disturbi del sonno

  • L’insonnia o l’apnea notturna possono influire negativamente sulla salute cerebrale.

e. Esposizione a tossine

  • Sostanze chimiche o inquinamento possono contribuire a processi neurodegenerativi.

5. Fattori di rischio cardiovascolare

La salute del cuore è strettamente legata a quella del cervello.

a. Ipertensione

  • La pressione alta danneggia i vasi sanguigni cerebrali, riducendo l’apporto di ossigeno e nutrienti.

b. Diabete

  • Gli alti livelli di zucchero nel sangue sono associati a un rischio maggiore di Alzheimer.

c. Colesterolo alto

  • Può favorire l’accumulo di beta-amiloide.

d. Obesità

  • Un peso eccessivo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e Alzheimer.

e. Fumo e alcol

  • Il fumo danneggia i vasi sanguigni e l’alcol in eccesso influisce negativamente sulle funzioni cerebrali.

6. Altri fattori di rischio

a. Traumi cranici

  • Un trauma cranico grave o ripetuto è associato a un aumento del rischio.

b. Depressione

  • La depressione, soprattutto non trattata, può aumentare il rischio di Alzheimer.

c. Infezioni e malattie croniche

  • Malattie come l’HIV o infezioni croniche possono danneggiare il cervello.

d. Fattori ormonali

  • Il calo degli estrogeni dopo la menopausa potrebbe avere un ruolo nella maggiore incidenza di Alzheimer nelle donne.

7. Teorie recenti e nuove scoperte

  • Microbioma intestinale:
    • Uno squilibrio dei batteri intestinali potrebbe contribuire all’infiammazione e alla neurodegenerazione.
  • Virus e infezioni:
    • Virus come l’herpes simplex potrebbero essere coinvolti nella formazione delle placche di beta-amiloide.
  • Fattori genetico-epigenetici:
    • Modificazioni epigenetiche (non legate al DNA) influenzano l’attivazione di geni associati all’Alzheimer.

Conclusione su Cosa scatena l’alzheimer

L’Alzheimer è una malattia complessa, causata da un insieme di fattori genetici, biologici e ambientali. Sebbene non sia sempre possibile prevenire l’insorgenza della malattia, adottare uno stile di vita sano (dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, stimolazione mentale) può ridurre significativamente il rischio o ritardarne la comparsa. La ricerca continua a indagare sulle cause per sviluppare strategie di prevenzione e cura più efficaci.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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