Gestire l’ansia dovuta al lavoro: L’ansia da lavoro è una delle forme di stress più diffuse nella società moderna. Orari serrati, richieste elevate, carichi di responsabilità, clima competitivo o incertezza economica possono innescare uno stato di tensione psicofisica costante. Quando non viene affrontata, questa forma di disagio può evolvere in disturbi d’ansia generalizzati, insonnia, burnout e depressione. Per questo è fondamentale imparare a gestire l’ansia lavorativa con strumenti pratici e consapevoli.
Cos’è l’ansia da lavoro
L’ansia lavorativa è una risposta emotiva e fisiologica che nasce quando si percepisce un disequilibrio tra le richieste dell’ambiente lavorativo e le proprie risorse (tempo, energia, competenze, supporto).
I sintomi più comuni includono:
- Tachicardia, sudorazione, respiro corto
- Difficoltà di concentrazione
- Pensieri ossessivi legati al lavoro
- Insonnia e stanchezza cronica
- Irritabilità o umore depresso
- Sensazione di essere sopraffatti
Secondo l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, circa il 25% dei lavoratori europei riferisce di soffrire di stress per motivi lavorativi.
Principali cause dell’ansia da lavoro
1. Carico eccessivo di lavoro
Ore di straordinario, multitasking, urgenze continue e pressioni costanti.
2. Ambiente tossico
Conflitti, mobbing, scarsa comunicazione interna, assenza di supporto dal gruppo o dai superiori.
3. Mancanza di controllo
Sentirsi impotenti rispetto a scadenze, obiettivi o cambiamenti aziendali.
4. Paura del fallimento o dell’inadeguatezza
Timore di non essere all’altezza, giudizi esterni, sindrome dell’impostore.
5. Mancanza di equilibrio vita-lavoro
Difficoltà a separare sfera lavorativa da quella privata, reperibilità continua.
Come gestire l’ansia da lavoro: 5 strategie efficaci
1. Riconosci l’ansia e normalizzala
Il primo passo è accettare l’emozione senza giudicarla. L’ansia è un meccanismo di allerta naturale, ma va riconosciuto prima che diventi invalidante.
- Osserva i sintomi fisici ed emotivi
- Scrivi un diario dell’ansia per individuare i momenti critici
- Parla con una persona di fiducia o con un professionista
2. Organizza la giornata con priorità chiare
Una cattiva gestione del tempo aumenta il senso di caos e frustrazione. Impara a:
- Stilare una lista di priorità giornaliere
- Delegare compiti quando possibile
- Suddividere gli obiettivi in azioni più piccole e gestibili
- Impostare pause regolari durante il lavoro
3. Crea confini sani tra lavoro e vita privata
Staccare davvero dal lavoro è fondamentale per riposare il cervello e recuperare energia.
- Evita di controllare email o messaggi di lavoro fuori orario
- Stabilisci un orario di “fine lavoro” anche in smart working
- Dedica tempo a hobby, relazioni, attività ricreative
4. Impara tecniche di rilassamento e consapevolezza
Tecniche mente-corpo aiutano a interrompere il circolo vizioso dello stress.
- Respirazione diaframmatica: 4 secondi inspira, 6 espira
- Mindfulness: esercizi di attenzione sul momento presente
- Meditazione guidata o app come Headspace, Insight Timer
- Attività fisica regolare: camminata, yoga, nuoto
5. Cerca supporto psicologico se necessario
Quando l’ansia diventa persistente, è utile rivolgersi a un professionista:
- Psicologo del lavoro o psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
- Supporto aziendale (EAP), se disponibile
- Partecipare a gruppi di gestione dello stress
Ulteriori consigli per il benessere mentale sul lavoro
- Cura l’alimentazione: una dieta equilibrata aiuta anche la mente
- Dormi almeno 7-8 ore a notte
- Evita abuso di caffeina e alcol (peggiorano l’ansia)
- Coltiva relazioni positive e protettive
- Allenati a dire “no” quando necessario
Conclusione
Gestire l’ansia da lavoro è possibile, ma richiede consapevolezza, organizzazione e il coraggio di cambiare abitudini. Non bisogna sottovalutare l’impatto che lo stress cronico professionale può avere sulla salute mentale e fisica. Applicare strategie concrete, imparare a fermarsi e chiedere aiuto sono passi fondamentali per vivere meglio, lavorare meglio e sentirsi più liberi.