I migliori momenti per bere il caffè

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By Nazzareno Silvestri

I migliori momenti per bere il caffè: Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo e fa parte della routine quotidiana di milioni di persone. Oltre al gusto e all’effetto energizzante, la caffeina stimola la concentrazione, migliora l’umore e aumenta la performance fisica. Tuttavia, per massimizzarne i benefici ed evitarne i rischi, è fondamentale sapere qual è il momento migliore per assumerlo.

In questo articolo scopriremo quando bere il caffè per sfruttarne l’efficacia, evitare disturbi e rispettare i ritmi naturali del corpo.

Come agisce il caffè sul corpo

Il principio attivo del caffè è la caffeina, una sostanza psicoattiva che:

  • Blocca l’adenosina, il neurotrasmettitore che induce sonnolenza
  • Stimola il sistema nervoso centrale, aumentando lo stato di vigilanza
  • Accelera il metabolismo
  • Può influenzare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca

La caffeina inizia ad agire entro 20-30 minuti dall’assunzione e i suoi effetti durano fino a 4-6 ore, a seconda del metabolismo individuale.

I momenti migliori per bere il caffè

1. Tra le 9:30 e le 11:30 del mattino

Dopo il risveglio, i livelli dell’ormone cortisolo (che tiene attivo il corpo) sono naturalmente alti. Assumere caffè subito appena svegli può essere meno efficace e più stressante per l’organismo.

Meglio aspettare circa un’ora dal risveglio per bere il primo caffè, quando il cortisolo inizia a scendere.

Il miglior momento è tra le 9:30 e le 11:30, quando l’effetto della caffeina è più sinergico e meno “invasivo”.

2. Prima dell’attività fisica (30-60 minuti prima)

Il caffè è un ergogenico naturale: aumenta la forza, la resistenza e la combustione dei grassi.

  • Stimola il sistema nervoso
  • Migliora la soglia del dolore
  • Aumenta la concentrazione e la coordinazione

Ideale per chi si allena la mattina o nel primo pomeriggio.

3. Nel primo pomeriggio (intorno alle 14:00)

Dopo pranzo, è comune percepire un calo energetico. Un caffè in questo momento:

  • Migliora la digestione
  • Contrasta la sonnolenza postprandiale
  • Favorisce la produttività lavorativa

Attenzione però a non assumerlo troppo tardi, per non compromettere il sonno notturno.

Quando è meglio evitare il caffè

1. Appena svegli

Come accennato, bere caffè appena alzati può:

  • Irritare lo stomaco a digiuno
  • Potenziare eccessivamente il cortisolo
  • Portare a un effetto “tolleranza” precoce

2. Dopo le 16:00 (o 6 ore prima di dormire)

La caffeina può alterare la qualità del sonno, anche se non si avverte direttamente.

  • Può ridurre la fase REM
  • Aumenta i risvegli notturni
  • Riduce il sonno profondo ristoratore

Meglio evitare il caffè dalle 16 in poi, soprattutto in caso di insonnia o difficoltà a prendere sonno.

3. In caso di acidità gastrica o reflusso

Il caffè può:

  • Stimolare la produzione di acido cloridrico
  • Favorire il rilassamento dello sfintere esofageo
  • Peggiorare gastrite, reflusso e bruciore di stomaco

In questi casi è consigliabile limitarlo, scegliere miscele meno tostate o optare per caffè decaffeinato di qualità.

Quanto caffè si può bere al giorno?

L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) suggerisce di non superare:

  • 400 mg di caffeina al giorno (≈ 3-4 tazzine di caffè espresso)
  • 200 mg in una sola assunzione
  • 100 mg per le donne in gravidanza o in allattamento

La tolleranza personale varia, quindi è bene osservare il proprio corpo: nervosismo, tachicardia, insonnia e agitazione sono segnali che si sta esagerando.

Conclusione

Bere caffè può essere un piacere e un alleato per la salute, se consumato nei momenti giusti della giornata. Evita di assumerlo appena sveglio o troppo tardi nel pomeriggio, e privilegia invece le fasce orarie tra le 9:30 e le 14:30 per sfruttare al meglio i suoi effetti benefici. Prestando attenzione al tipo di caffè e alla quantità, è possibile inserirlo con intelligenza in una routine sana ed equilibrata.

Fonti

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