Il cancro del colon-retto rappresenta una delle principali cause di morte per tumore in Italia, con quasi 49.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Sebbene la malattia colpisca principalmente persone anziane, c’è un preoccupante aumento dei casi tra i giovani, soprattutto sotto i 50 anni. Un’alimentazione corretta gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione del tumore intestinale. Un recente studio condotto dall’Università di Oxford e dal Cancer Research UK ha rivelato che l’assunzione di calcio può ridurre il rischio di sviluppare il tumore all’intestino.

L’effetto protettivo del calcio
Il calcio è un minerale noto per il suo ruolo nella salute delle ossa, ma recenti ricerche suggeriscono che possa avere anche un impatto positivo sulla prevenzione del cancro intestinale. La ricerca ha scoperto che chi consuma quotidianamente calcio in quantità pari a circa 300 mg – equivalenti a un bicchiere di latte o due vasetti di yogurt – ha un rischio inferiore del 17% di sviluppare il cancro all’intestino. Inoltre, fonti di calcio non lattiero-casearie, come le verdure a foglia verde, il pane integrale e i latticini vegetali, sembrano avere lo stesso effetto protettivo.
La protezione derivante dal calcio potrebbe essere spiegata dal suo meccanismo d’azione: legandosi agli acidi biliari e agli acidi grassi liberi nell’intestino, il calcio forma una sorta di “sapone” che favorisce l’eliminazione di queste sostanze, prevenendo i danni che potrebbero causare danni cellulari e contribuire allo sviluppo del tumore.
La dieta per prevenire il cancro all’intestino
Lo studio ha esaminato anche altri alimenti e nutrienti e ha trovato che, sebbene la fibra, la vitamina C, i cereali integrali e la frutta siano utili per ridurre il rischio di cancro, il calcio rimane il principale alleato nella prevenzione. Al contrario, il consumo eccessivo di alcol e carne lavorata aumenta significativamente il rischio di cancro intestinale. Infatti, bere 20 g di alcol al giorno (equivalente a un bicchiere di vino) aumenta il rischio del 15%, mentre un consumo giornaliero di 30 g di carne lavorata (come una fetta di prosciutto) aumenta il rischio dell’8%.
Gli esperti suggeriscono che, per proteggersi dal cancro intestinale, sia fondamentale seguire una dieta equilibrata, ricca di calcio e fibre, limitando al contempo il consumo di carne rossa e lavorata, riducendo l’alcol e mantenendo un peso sano.
Sintomi e diagnosi precoce
Il cancro all’intestino può essere difficile da diagnosticare precocemente, poiché spesso non presenta sintomi specifici nelle fasi iniziali. Tra i segnali che potrebbero indicare la presenza della malattia ci sono cambiamenti nelle abitudini intestinali (feci più molli o frequenti), sangue nelle feci, perdita di peso inspiegabile, stanchezza e mancanza di respiro. In presenza di uno o più di questi sintomi, è importante consultare il medico per un controllo tempestivo.
Conclusioni
Integrare il calcio nella dieta quotidiana, tramite il consumo di latte, yogurt o altre fonti non lattiero-casearie, rappresenta un’importante misura preventiva contro il cancro intestinale. Un’alimentazione sana, un peso corporeo equilibrato e un ridotto consumo di alcol e carne lavorata sono le chiavi per ridurre il rischio di questa neoplasia. Iniziare a prendersi cura della propria dieta e del proprio stile di vita fin da giovani può fare una grande differenza nella prevenzione di questa malattia devastante.