Quali malattie potrebbero essere legate alla sonnolenza

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By Nazzareno Silvestri

La sonnolenza eccessiva, specialmente durante il giorno, non è solo un fastidio: può essere un sintomo spia di numerose patologie, alcune anche serie. In medicina, questo disturbo è definito come ipersonnia o eccessiva sonnolenza diurna (ESD), e può dipendere da cause neurologiche, metaboliche, endocrine, psichiatriche o farmacologiche.

Ecco un elenco delle principali malattie che possono causare sonnolenza:

Quali malattie potrebbero essere legate alla sonnolenza

1. Disturbi del sonno

Apnee ostruttive del sonno (OSAS)

  • Durante il sonno, le vie aeree si ostruiscono ripetutamente, causando micro-risvegli.
  • Sintomi: russamento, risvegli frequenti, mal di testa al mattino, stanchezza persistente.

Narcolessia

  • Disturbo neurologico raro che provoca sonnolenza improvvisa durante il giorno e perdita del tono muscolare (cataplessia).
  • Colpisce anche persone giovani.

Sindrome delle gambe senza riposo

  • I movimenti involontari degli arti durante la notte compromettono il sonno profondo.

2. Patologie endocrine e metaboliche

Ipotiroidismo

  • Quando la tiroide è poco attiva, rallenta il metabolismo.
  • Sintomi: sonnolenza, freddolosità, aumento di peso, stipsi, pelle secca.

Diabete mellito

  • Sia l’iperglicemia (troppo zucchero) che l’ipoglicemia (poco zucchero) possono provocare sonnolenza e spossatezza.

Sindrome metabolica

  • Condizione caratterizzata da obesità addominale, ipertensione, dislipidemia e insulino-resistenza. Spesso legata a bassa energia e sonnolenza cronica.

3. Carenze nutrizionali

  • Carenza di ferro (anemia sideropenica)
    Sintomi: pallore, affaticamento rapido, respiro corto, difficoltà di concentrazione.
  • Carenza di vitamina B12
    Colpisce la produzione di globuli rossi e il sistema nervoso.
  • Carenza di vitamina D
    Spesso associata a stanchezza e scarsa energia mentale, specie in mesi invernali.

4. Patologie neurologiche

  • Sclerosi multipla
    La stanchezza e la sonnolenza possono essere tra i primi sintomi.
  • Morbo di Parkinson
    La sonnolenza è frequente, anche a causa della terapia dopaminergica.
  • Traumi cranici
    Anche lievi, possono alterare il ciclo sonno-veglia.

5. Disturbi psichiatrici

  • Depressione maggiore
    La sonnolenza può essere presente insieme a apatia, disturbi dell’umore e insonnia notturna.
  • Disturbo d’ansia generalizzato
    Può portare a sonno non ristoratore, causando spossatezza diurna.
  • Disturbo bipolare
    Nella fase depressiva si osserva spesso ipersonnia.

6. Cause farmacologiche

Alcuni farmaci possono causare sonnolenza come effetto collaterale:

  • Antistaminici (es. per allergie)
  • Ansiolitici e sedativi
  • Antidepressivi triciclici
  • Anticonvulsivanti
  • Antipsicotici
  • Oppiacei

7. Infezioni o patologie sistemiche

  • Mononucleosi infettiva, citomegalovirus, epatite virale → sono tutte malattie virali che causano astenia profonda e sonnolenza.
  • COVID-19 long → alcuni pazienti riferiscono sonnolenza e brain fog anche a distanza di mesi.
  • Tumori cerebrali o meningite → possono interferire con il normale ritmo sonno-veglia.

Quando preoccuparsi?

Consulta il medico se la sonnolenza è:

  • Persistente da oltre due settimane
  • Accompagnata da mal di testa, confusione o perdita di memoria
  • Interferisce con le attività quotidiane o la guida
  • Associata a calo di peso inspiegato
  • Comparsa improvvisamente senza cambiamenti nello stile di vita

Cosa fare in caso di sonnolenza eccessiva

  • Monitorare il ritmo sonno-veglia con un diario
  • Verificare l’eventuale uso di farmaci sedativi
  • Effettuare esami del sangue (tiroide, ferro, B12, glicemia)
  • Valutare disturbi del sonno con uno specialista del sonno
  • Curare l’alimentazione e l’idratazione
  • Ridurre l’uso di alcol, zuccheri e cibi ultraprocessati

Fonti

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