Relazione tra cancro al seno e l’alterazione del microbiota intestinale

Il microbiota intestinale, l’insieme di miliardi di microrganismi presenti nell’intestino, ha un ruolo cruciale nella regolazione del sistema immunitario, del metabolismo e dell’infiammazione. Recenti studi hanno evidenziato una possibile relazione tra l’alterazione del microbiota intestinale (disbiosi) e il cancro al seno, suggerendo che il microbiota potrebbe influenzare sia l’insorgenza che la progressione della malattia.

Relazione tra il cancro al seno e l’alterazione del microbiota intestinale

1. Microbiota e regolazione degli ormoni

Il microbiota intestinale è coinvolto nella regolazione degli ormoni sessuali, in particolare degli estrogeni, che svolgono un ruolo chiave nello sviluppo del cancro al seno:

  • Estroboloma:
    • Un sottoinsieme del microbiota intestinale, l’estroboloma, regola il metabolismo degli estrogeni.
    • Batteri specifici producono enzimi che modulano il ricircolo degli estrogeni nel sangue.
    • Una disbiosi intestinale può aumentare i livelli di estrogeni circolanti, favorendo la crescita delle cellule tumorali sensibili agli estrogeni.

2. Infiammazione cronica

Un microbiota alterato può contribuire a uno stato di infiammazione cronica di basso grado, che è un terreno fertile per lo sviluppo del cancro:

  • La disbiosi intestinale può:
    • Stimolare la produzione di citochine pro-infiammatorie (come IL-6 e TNF-α).
    • Alterare la barriera intestinale, portando al rilascio di endotossine nel flusso sanguigno, con effetti sistemici.
    • Promuovere la crescita tumorale aumentando l’infiammazione locale nel tessuto mammario.

3. Metabolismo dei nutrienti e cancerogenesi

Il microbiota intestinale regola il metabolismo di molti nutrienti e composti bioattivi, che possono influenzare il rischio di cancro:

  • Acidi grassi a catena corta (SCFA):
    • Prodotti dalla fermentazione delle fibre, possono avere effetti anti-infiammatori e protettivi contro il cancro.
    • Una riduzione degli SCFA nella disbiosi può limitare questi effetti protettivi.
  • Produzione di metaboliti tossici:
    • Un microbiota squilibrato può produrre composti cancerogeni o pro-infiammatori derivanti dalla degradazione di proteine o grassi.

4. Impatto del microbiota extra-intestinale

Recentemente, è stato scoperto che anche il microbiota del tessuto mammario può influenzare lo sviluppo del cancro al seno:

  • La flora batterica del seno differisce tra donne sane e donne con cancro al seno.
  • Batteri patogeni come Escherichia coli e Staphylococcus epidermidis possono promuovere il danno al DNA e favorire la cancerogenesi.

5. Fattori di rischio per la disbiosi e il cancro al seno

Alcuni fattori che influenzano negativamente il microbiota intestinale possono anche aumentare il rischio di cancro al seno:

  • Dieta povera di fibre e ricca di grassi saturi:
    • Riduce la diversità batterica e favorisce la crescita di batteri pro-infiammatori.
  • Uso prolungato di antibiotici:
    • Può alterare il microbiota intestinale e aumentare il rischio di sviluppare il cancro al seno.
  • Obesità e sedentarietà:
    • Associati a una disbiosi intestinale e a un aumento dell’infiammazione sistemica.

6. Prevenzione e gestione del rischio tramite il microbiota

Intervenire sulla salute del microbiota intestinale può rappresentare una strategia per ridurre il rischio di cancro al seno o migliorarne la gestione.

  • Dieta ricca di fibre:
    • Consumo di cereali integrali, frutta, verdura e legumi per promuovere batteri benefici e produzione di SCFA.
  • Probiotici e prebiotici:
    • L’assunzione di probiotici (Lactobacillus, Bifidobacterium) e alimenti fermentati può aiutare a ristabilire l’equilibrio del microbiota.
  • Attività fisica regolare:
    • Migliora la diversità del microbiota intestinale e riduce l’infiammazione.
  • Limitare l’uso di antibiotici non necessari:
    • Per proteggere la flora batterica intestinale.

7. Possibili applicazioni terapeutiche

  • Terapie mirate al microbiota:
    • Il trapianto di microbiota fecale è in fase di studio per valutare il suo potenziale nella prevenzione e nel trattamento del cancro.
  • Integrazione con probiotici durante la chemioterapia:
    • Può mitigare gli effetti collaterali e migliorare la risposta del sistema immunitario.

Tabella riassuntiva: Relazione tra microbiota intestinale e cancro al seno

AspettoRuolo del microbiota
Regolazione degli estrogeniL’estroboloma influenza i livelli di estrogeni, modulando il rischio di tumori estrogeno-dipendenti.
Infiammazione cronicaUna disbiosi aumenta citochine pro-infiammatorie e permeabilità intestinale.
Metaboliti protettiviSCFA prodotti dal microbiota sano possono avere effetti anti-infiammatori e anti-tumorali.
Microbiota mammarioAlterazioni nella flora del seno possono favorire la crescita tumorale.

Domande frequenti

1. Il microbiota intestinale può davvero influenzare il rischio di cancro al seno?
Sì, il microbiota regola l’infiammazione, gli ormoni e il metabolismo, fattori chiave nella cancerogenesi.

2. Quali alimenti favoriscono un microbiota sano?
Alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura, legumi), probiotici (yogurt, kefir) e prebiotici (aglio, cipolla, banane).

3. L’uso di antibiotici aumenta il rischio di cancro al seno?
Un uso eccessivo di antibiotici può alterare il microbiota, aumentando l’infiammazione e il rischio di malattie croniche, incluso il cancro.

4. Si può prevenire la disbiosi?
Sì, attraverso una dieta equilibrata, l’attività fisica e l’uso giudizioso di farmaci come gli antibiotici.

Consiglio: Mantenere un microbiota intestinale sano con uno stile di vita equilibrato può contribuire a ridurre il rischio di cancro al seno e migliorare la salute generale.

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e scrivo per Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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