Albert Doderlein e la Scoperta Rivoluzionaria

Nel lontano 1882, Albert Doderlein fece una scoperta che avrebbe rivoluzionato la nostra comprensione della salute femminile: identificò con certezza la presenza di lattobacilli vivi nel contesto vaginale delle donne sane. Ciò rappresentò una svolta epocale, poiché contraddiceva l’idea comunemente accettata che la vagina fosse sterile. Doderlein dimostrò che il tessuto vaginale era considerato ‘sano’ quando conteneva lattobacilli, rispetto ad altri tipi di batteri.

La Classificazione di J. Ravel: Comunità Batterica e Microbiota Vaginale

Negli anni successivi, nel 1990, J. Ravel suddivise il microbiota vaginale in cinque Community State Types (CST) che costituiscono essenzialmente la sua composizione. CST è l’acronimo di Community State Types e si riferisce a una comunità mista di batteri. Questi CST sono gruppi di comunità batterica caratterizzati da due fattori principali: biodiversità e dominanza. La biodiversità può essere bassa, moderata o elevata, mentre la dominanza può essere lattobacillare, non lattobacillare o assente.

Salute e Microbiota: L’Equilibrio Cruciale

Nel contesto della salute vaginale, la presenza di una dominanza lattobacillare e una bassa biodiversità indicano un microbiota sano. Quando la dominanza è espressa da Lactobacillus crispatus, presente nel CST I, siamo di fronte alla condizione più eubiotica possibile. Tuttavia, all’aumentare della biodiversità, il microbiota diventa non-sano. Questo stato può portare a un aumento del rischio di infezioni ricorrenti, problemi di fertilità, disturbi ostetrici e persino al rischio di cancro della cervice.

FAQ – Albert Doderlein e la scoperta

1. Quali sono i principali fattori che determinano la salute del microbiota vaginale?

  • La dominanza batterica, con particolare attenzione alla presenza di lattobacilli, e la biodiversità sono due fattori cruciali per determinare la salute del microbiota vaginale.

2. Qual è il ruolo dei lattobacilli nel contesto vaginale?

  • I lattobacilli svolgono un ruolo chiave nel mantenimento dell’equilibrio del pH vaginale e nell’inibizione della crescita di batteri nocivi, contribuendo così alla prevenzione delle infezioni.

3. Quali sono le implicazioni di un microbiota vaginale non-sano?

  • Un microbiota vaginale non-sano può aumentare il rischio di infezioni ricorrenti, problemi di fertilità, disturbi ostetrici e persino il rischio di cancro della cervice.

4. Come può essere promosso un microbiota vaginale sano?

  • Mantenere uno stile di vita sano, evitare il sovrappeso, praticare sesso sicuro e limitare l’uso eccessivo di antibiotici possono contribuire a mantenere un microbiota vaginale sano.

Leggi anche:

Consigli per gli Acquisti:

  1. Integratori consigliati
  2. Libri per la tua salute
  3. I nostri Libri
Foto dell'autore

Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

Lascia un commento

MICROBIOLOGIAITALIA.IT

Marchio®: 302022000135597

CENTORRINO S.R.L.S.

Bernalda, via Montegrappa 34

Partita IVA 01431780772