Battiti Cardiaci Bassi al Mattino: Cause e Significato

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By Nazzareno Silvestri

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I battiti cardiaci bassi, o bradicardia, si verificano quando la frequenza cardiaca scende sotto i 60 battiti al minuto. Durante il riposo notturno, il corpo entra in una fase di rilassamento, e può essere normale avere battiti più lenti al mattino appena svegli. Tuttavia, in alcuni casi, una bradicardia potrebbe indicare una condizione medica sottostante.

Battiti Cardiaci Bassi al Mattino: Cause e Significato

Battiti cardiaci bassi al mattino: cause comuni

La bradicardia mattutina può essere influenzata da una varietà di fattori, tra cui:

1. Sonno profondo e riposo

Durante il sonno, il corpo si rilassa completamente, il che porta a una riduzione naturale della frequenza cardiaca. Nella fase di sonno profondo (fase REM), i battiti cardiaci possono calare considerevolmente, e ciò può estendersi fino alle prime ore del mattino, quando ci si risveglia.

Cosa fare: Se la bradicardia è lieve e scompare una volta che ci si è completamente svegli e attivi, non c’è di solito motivo di preoccuparsi.

2. Atleticità e allenamento fisico

Gli atleti e le persone molto attive fisicamente tendono a sviluppare una bradicardia fisiologica. Questo significa che, grazie all’efficienza del loro sistema cardiovascolare, il cuore può pompare una quantità maggiore di sangue con meno battiti. È normale che gli atleti sperimentino una frequenza cardiaca inferiore, specialmente durante il riposo.

Cosa fare: Se sei fisicamente allenato e non hai altri sintomi, la bradicardia potrebbe essere un segno di buona salute cardiovascolare.

3. Ipotiroidismo

L’ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni, può rallentare molte funzioni corporee, inclusa la frequenza cardiaca. Le persone con ipotiroidismo possono notare battiti cardiaci lenti al mattino e altri sintomi come affaticamento, pelle secca e aumento di peso.

Cosa fare: Se sospetti di avere ipotiroidismo, è importante consultare un medico per fare esami del sangue e valutare i livelli ormonali.

4. Sindrome del seno malato

La sindrome del seno malato è una condizione in cui il nodo senoatriale, il pacemaker naturale del cuore, non funziona correttamente, causando battiti cardiaci lenti, irregolari o pause lunghe tra un battito e l’altro, specialmente durante il riposo.

Cosa fare: Se la bradicardia al mattino è accompagnata da sintomi come vertigini, debolezza o svenimenti, potrebbe essere il segnale di un problema cardiaco serio e dovresti consultare immediatamente un medico.

5. Uso di farmaci

Alcuni farmaci, come i betabloccanti o i calcio-antagonisti, usati per trattare la pressione alta o problemi cardiaci, possono ridurre la frequenza cardiaca. Se stai assumendo questi farmaci e noti una bradicardia al mattino, potrebbe essere una conseguenza del trattamento.

Cosa fare: Se i battiti cardiaci bassi causano disagio o preoccupazioni, è opportuno parlarne con il medico per verificare se la dose del farmaco deve essere aggiustata.

6. Disturbi elettrolitici

Uno squilibrio nei livelli di elettroliti nel corpo, come potassio, calcio o magnesio, può influenzare la funzione cardiaca. Livelli troppo bassi o troppo alti di questi minerali possono rallentare i battiti cardiaci.

Cosa fare: Controllare i livelli di elettroliti con un esame del sangue e discutere eventuali modifiche alla dieta o l’uso di integratori con il medico.

Sintomi associati alla bradicardia

Se i battiti cardiaci bassi al mattino sono accompagnati da sintomi aggiuntivi, potrebbe essere necessario indagare più a fondo. I sintomi che richiedono attenzione includono:

  • Vertigini o sensazione di svenimento
  • Affaticamento estremo o mancanza di energia durante il giorno
  • Fiato corto o difficoltà a respirare
  • Dolore al petto
  • Confusione mentale o difficoltà a concentrarsi

Questi sintomi potrebbero indicare che il cuore non sta pompando abbastanza sangue per soddisfare le esigenze del corpo, e quindi è consigliabile una visita medica.

Diagnosi e trattamento

Se i battiti cardiaci bassi al mattino sono motivo di preoccupazione, il medico potrebbe raccomandare uno o più esami, tra cui:

  • Elettrocardiogramma (ECG): Un esame per monitorare l’attività elettrica del cuore e verificare eventuali irregolarità.
  • Monitoraggio Holter: Un dispositivo che registra i battiti cardiaci per 24-48 ore per valutare la frequenza cardiaca durante le attività quotidiane e il sonno.
  • Esami del sangue: Per controllare i livelli di elettroliti, ormoni tiroidei e altri parametri che possono influenzare la frequenza cardiaca.

Il trattamento per la bradicardia dipende dalla causa sottostante. In alcuni casi, come negli atleti o nelle persone con bradicardia fisiologica, potrebbe non essere necessario alcun trattamento. In altri casi, possono essere prescritti farmaci o, in situazioni più gravi, potrebbe essere raccomandato un pacemaker per regolare i battiti cardiaci.

Domande frequenti sui battiti cardiaci bassi al mattino

  1. Chi è più a rischio di battiti cardiaci bassi al mattino?
    Gli atleti, le persone con ipotiroidismo, chi assume certi farmaci e gli anziani sono più inclini a sviluppare bradicardia.
  2. Cosa fare se si notano battiti cardiaci bassi al mattino?
    Se non ci sono altri sintomi, monitorare la situazione. Se accompagnata da vertigini o affaticamento, è importante consultare un medico.
  3. Quando preoccuparsi per la bradicardia mattutina?
    Se la bradicardia è persistente o accompagnata da sintomi come svenimenti, vertigini o dolore al petto, è consigliabile un controllo medico immediato.
  4. Come si può prevenire la bradicardia?
    Mantenere una dieta equilibrata, controllare regolarmente i livelli di elettroliti, e seguire le indicazioni del medico riguardo ai farmaci può aiutare a prevenire la bradicardia.
  5. Perché gli atleti hanno battiti cardiaci più bassi?
    L’allenamento fisico regolare migliora l’efficienza del cuore, permettendogli di pompare più sangue con meno battiti, risultando in una bradicardia fisiologica.
  6. Perché è importante monitorare la frequenza cardiaca al mattino?
    Monitorare la frequenza cardiaca al mattino può aiutare a identificare problemi cardiaci potenziali o condizioni come l’ipotiroidismo che potrebbero richiedere un trattamento.
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