Gli infarti possono verificarsi in qualsiasi momento della giornata, ma ci sono alcune evidenze che suggeriscono un aumento del rischio durante la notte e le prime ore del mattino. Diversi fattori fisiologici, ambientali e comportamentali contribuiscono a questo fenomeno. Ecco una panoramica delle ragioni principali per cui l’infarto può avvenire di notte, cercando di rispondere alla domanda: Perché l’infarto avviene di notte?
Table of contents
1. Ritmi circadiani e sistema cardiovascolare
Fluttuazioni ormonali
- Cortisolo: I livelli di cortisolo, un ormone dello stress, tendono ad aumentare nelle prime ore del mattino. Questo aumento può contribuire all’incremento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.
- Catecolamine: Gli ormoni come l’adrenalina e la noradrenalina aumentano anch’essi al mattino, causando vasocostrizione e aumento della domanda di ossigeno del cuore.
Pressione sanguigna
- Dipper notturno: Durante la notte, la pressione sanguigna tende a diminuire (un fenomeno noto come “dipping”). Tuttavia, in alcune persone, questo calo non si verifica adeguatamente, o si verifica un aumento al mattino presto, aumentando il rischio di infarto.
Coagulazione del sangue
- Aggregazione piastrinica: La tendenza delle piastrine a formare coaguli è maggiore nelle prime ore del mattino, aumentando il rischio di formazione di trombi che possono bloccare le arterie coronarie.
2. Stress e ansia notturni
Disturbi del sonno
- Apnea del sonno: L’apnea notturna, caratterizzata da interruzioni temporanee della respirazione durante il sonno, può aumentare significativamente il rischio di infarto a causa dell’ipossia intermittente e delle fluttuazioni della pressione sanguigna.
- Insonnia: La mancanza di sonno o il sonno di scarsa qualità può aumentare i livelli di stress e infiammazione, contribuendo al rischio cardiovascolare.
Attacchi di panico
- Ansia notturna: Gli attacchi di panico e l’ansia notturna possono causare un improvviso aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, stressando ulteriormente il cuore.
3. Comportamenti e abitudini
Alimentazione serale
- Pasti pesanti: Consumare pasti abbondanti e pesanti la sera può aumentare il rischio di reflusso gastroesofageo e disturbi digestivi, che possono simulare o addirittura innescare sintomi cardiaci.
- Alcol: Il consumo di alcol la sera può influenzare negativamente la qualità del sonno e alterare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.
Assunzione di farmaci
- Farmaci ipertensivi: Alcuni farmaci per la pressione arteriosa sono assunti una volta al giorno e possono perdere efficacia durante la notte, causando un aumento della pressione sanguigna.
- Diuretici: L’assunzione di diuretici può causare disidratazione durante la notte, alterando l’equilibrio elettrolitico e influenzando il funzionamento del cuore.
4. Malattie croniche e condizioni mediche
Diabete
- Glicemia: I pazienti diabetici possono sperimentare variazioni della glicemia durante la notte, che possono influenzare il rischio cardiovascolare.
Insufficienza cardiaca
- Edema notturno: I pazienti con insufficienza cardiaca possono sperimentare un accumulo di liquidi durante la notte, aumentando il lavoro del cuore e il rischio di infarto.
Sindrome da rottura dell’osso coronarico (Takotsubo)
- Stress acuto: Questa sindrome, spesso innescata da stress emotivo o fisico, può verificarsi di notte a causa di incubi o stress notturno.
5. Sintomi di infarto di notte
Dolore toracico
- Descrizione: Sensazione di oppressione, schiacciamento o dolore al centro del petto, che può irradiarsi verso spalle, braccia, collo o schiena.
- Durata: Il dolore dura più di pochi minuti e può migliorare o peggiorare con il riposo.
Difficoltà respiratorie
- Descrizione: Sensazione di mancanza di respiro o difficoltà respiratorie, anche a riposo.
Sudorazione fredda
- Descrizione: Sudorazione improvvisa e abbondante senza una causa apparente.
Nausea e vomito
- Descrizione: Sensazione di nausea, spesso accompagnata da vomito.
Vertigini o stordimento
- Descrizione: Sensazione di capogiro o svenimento.
Prevenzione e gestione
Monitoraggio e gestione dello stress
- Tecniche di rilassamento: Praticare tecniche come la meditazione, il yoga e la respirazione profonda per ridurre lo stress.
- Igiene del sonno: Creare una routine del sonno regolare e un ambiente confortevole per migliorare la qualità del sonno.
Controllo dei fattori di rischio
- Pressione sanguigna: Monitorare regolarmente la pressione sanguigna e seguire le raccomandazioni mediche per mantenerla sotto controllo.
- Colesterolo: Mantenere livelli di colesterolo sani attraverso una dieta equilibrata e, se necessario, farmaci.
- Diabete: Gestire la glicemia attraverso una dieta adeguata, esercizio fisico e farmaci.
Alimentazione e stile di vita
- Dieta equilibrata: Seguire una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre.
- Esercizio fisico: Praticare attività fisica regolare per mantenere il cuore in salute.
- Evitare il fumo: Smettere di fumare per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
Farmaci e trattamenti
- Farmaci ipertensivi: Assumere i farmaci come prescritto e discutere con il medico delle opzioni per il controllo notturno della pressione sanguigna.
- Aspirina: In alcuni casi, l’aspirina può essere raccomandata per prevenire la formazione di coaguli di sangue.
Conclusione
Gli infarti possono verificarsi di notte a causa di una combinazione di fattori fisiologici, stress e abitudini comportamentali. Comprendere questi fattori e adottare misure preventive può aiutare a ridurre il rischio di infarto. Se sospetti un infarto, è cruciale cercare immediatamente assistenza medica chiamando i servizi di emergenza. La prevenzione e la gestione dei fattori di rischio sono fondamentali per proteggere la salute del cuore.