Cosa fare per far riassorbire un ematoma?

Cosa fare per far riassorbire un ematoma? Per far riassorbire un ematoma, è importante adottare le giuste misure che aiutano a ridurre il gonfiore, alleviare il dolore e accelerare il processo di guarigione. Un ematoma si forma quando il sangue si accumula nei tessuti a seguito di un trauma o di una lesione. Ecco le azioni consigliate:

Cosa fare per far riassorbire un ematoma?

1. Trattamento immediato (nelle prime 48 ore)

A. Riposo

  • Evita di sollecitare la zona colpita per ridurre il flusso sanguigno e prevenire un ulteriore accumulo di sangue.
  • Mantieni l’area immobilizzata, soprattutto se l’ematoma è associato a una contusione muscolare o articolare.

B. Ghiaccio (crioterapia)

  • Come applicarlo:
    • Avvolgi un impacco di ghiaccio o un sacchetto di piselli surgelati in un panno sottile.
    • Applica sulla zona interessata per 15-20 minuti ogni 1-2 ore nelle prime 24-48 ore.
  • Beneficio: Il ghiaccio riduce il gonfiore e rallenta il sanguinamento interno, favorendo il riassorbimento.

C. Compressione

  • Come fare:
    • Usa una benda elastica per avvolgere l’area colpita, ma senza stringere troppo per evitare problemi di circolazione.
  • Beneficio: La compressione aiuta a limitare l’accumulo di sangue e riduce il gonfiore.

D. Elevazione

  • Come fare:
    • Mantieni la zona colpita sollevata rispetto al livello del cuore, ad esempio poggiando un braccio o una gamba su un cuscino.
  • Beneficio: Riduce il flusso sanguigno nella zona, accelerando il riassorbimento dell’ematoma.

2. Trattamento dopo 48 ore

A. Calore (termoterapia)

  • Dopo le prime 48 ore, quando il gonfiore è diminuito, applica calore moderato.
  • Come fare:
    • Usa una borsa dell’acqua calda o un asciugamano caldo per 15-20 minuti, 2-3 volte al giorno.
  • Beneficio: Il calore migliora la circolazione, aiutando il corpo a riassorbire il sangue accumulato.

B. Massaggi delicati

  • Come fare:
    • Massaggia delicatamente la zona con movimenti circolari per stimolare il flusso sanguigno.
  • Beneficio: Aiuta a ridurre il gonfiore e promuove la guarigione.
  • Nota: Evita il massaggio se l’ematoma è ancora molto dolente.

3. Applicazione di pomate o gel

  • Usa creme antinfiammatorie o a base di arnica, eparina o escina (chiedi consiglio al farmacista o al medico).
  • Beneficio: Questi prodotti riducono l’infiammazione e migliorano la circolazione locale, accelerando il riassorbimento dell’ematoma.

4. Rimedi naturali

  • Arnica montana:
    • Applica gel o crema a base di arnica sulla zona colpita 2-3 volte al giorno.
  • Aloe vera:
    • Usa il gel naturale per lenire il dolore e ridurre il gonfiore.
  • Impacchi di camomilla o tè verde:
    • Fai impacchi con una garza imbevuta di infuso freddo per ridurre il gonfiore e calmare la zona.

5. Alimentazione che aiuta

  • Vitamina C: Aiuta a rafforzare i vasi sanguigni e promuove la guarigione.
    • Fonti: agrumi, kiwi, fragole, peperoni.
  • Vitamina K: Favorisce la coagulazione del sangue.
    • Fonti: spinaci, broccoli, cavoli.
  • Alimenti ricchi di antiossidanti: Aiutano a riparare i tessuti danneggiati.
    • Fonti: mirtilli, melograno, tè verde.

6. Quando consultare un medico

Consulta un medico se:

  1. L’ematoma è molto grande o non migliora dopo una settimana.
  2. È associato a dolore intenso, formicolio o perdita di sensibilità.
  3. Compare in zone delicate, come la testa o l’addome.
  4. Noti segni di infezione (arrossamento, calore eccessivo, febbre).
  5. Hai disturbi della coagulazione o stai assumendo farmaci anticoagulanti.

Cosa evitare

  • Non applicare calore immediatamente dopo il trauma (nelle prime 48 ore).
  • Evita di massaggiare o comprimere eccessivamente la zona nei primi giorni.
  • Non assumere farmaci come aspirina o altri anticoagulanti senza consultare un medico, poiché possono peggiorare il sanguinamento.

Conclusione

Il riassorbimento di un ematoma può richiedere da pochi giorni a qualche settimana, a seconda della sua gravità. Seguire queste misure aiuta ad accelerare il processo di guarigione. Se l’ematoma è grande o causa problemi significativi, non esitare a consultare un medico.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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