Le piccole escrescenze sulla pelle sono molto comuni e nella maggior parte dei casi benigne. Possono comparire in qualsiasi parte del corpo e avere forme, colori e consistenze diverse. Nonostante siano spesso innocue, è importante osservarle attentamente, perché alcune potrebbero richiedere l’intervento di un dermatologo. Riconoscere le escrescenze cutanee più comuni aiuta a distinguere tra quelle normali e quelle potenzialmente pericolose.
Cosa sono le escrescenze cutanee
Si tratta di proliferazioni localizzate dello strato superficiale della pelle o del tessuto sottostante. Possono derivare da:
- Accumulo di cheratina
- Infezioni virali
- Irritazioni meccaniche
- Alterazioni del collagene
- Modificazioni genetiche o ormonali
Tipologie comuni di escrescenze cutanee benigne
1. Fibromi penduli (acrocordoni)
- Aspetto: escrescenze molli, color carne, spesso peduncolate
- Sede: collo, ascelle, inguine
- Cause: attrito, obesità, predisposizione genetica
- Rischi: nessuno, solo fastidio estetico o irritazione da sfregamento
2. Verruche
- Aspetto: ruvide, dure, talvolta dolorose
- Origine: virus HPV (Papillomavirus umano)
- Sede: mani, piedi, viso, genitali
- Contagio: possibile tramite contatto diretto o superfici contaminate
- Trattamento: crioterapia, laser, acidi cheratolitici
3. Cheratosi seborroiche
- Aspetto: placche rilevate, scure o color pelle, dall’aspetto “incrostato”
- Età: comuni dopo i 40 anni
- Sede: schiena, torace, viso
- Prognosi: benigne, ma da distinguere da forme tumorali (es. melanoma)
4. Angiomi rubino
- Aspetto: piccole macchie rosse in rilievo, tipo “gocce di vino”
- Origine: dilatazioni vascolari benigne
- Età: frequenti dopo i 30 anni
- Rischi: nessuno, ma possono sanguinare se graffiati
5. Molluschi contagiosi
- Aspetto: papule perlacee, a volte con depressione centrale
- Origine: virus del mollusco contagioso (poxvirus)
- Contagio: frequente nei bambini, trasmissione diretta o tramite oggetti
- Durata: spesso regrediscono spontaneamente
Quando preoccuparsi per un’escrescenza cutanea
È consigliabile rivolgersi al dermatologo se un’escrescenza:
- Cambia rapidamente dimensione o colore
- Presenta bordo irregolare
- Sanguina spontaneamente o prude molto
- Ha colori disomogenei
- Si ulcera o non guarisce
Questi potrebbero essere segni sospetti di lesione pre-tumorale o tumorale, come nel caso del melanoma o del carcinoma basocellulare.
Diagnosi e trattamenti
Diagnosi dermatologica:
- Esame clinico visivo
- Dermatoscopia digitale
- Biopsia (solo se sospetta malignità)
Trattamenti disponibili:
- Crioterapia (azoto liquido)
- Laser CO₂ o a radiofrequenza
- Rimozione chirurgica
- Trattamenti topici per verruche (es. acido salicilico)
Non tentare mai la rimozione “fai da te”: si rischia infezione o cicatrici.
Prevenzione e buone pratiche
- Osservare regolarmente la pelle (autoesame mensile)
- Usare creme solari ad ampio spettro per evitare danni UV
- Mantenere la pelle pulita e asciutta, soprattutto in zone di sfregamento
- Evitare di graffiare o spremere le escrescenze
- Consultare un dermatologo annualmente, anche in assenza di sintomi
Conclusione
Le piccole escrescenze sulla pelle sono spesso innocue, ma è fondamentale saperle riconoscere e monitorarne l’evoluzione. In caso di cambiamenti sospetti, la valutazione dermatologica è essenziale per escludere patologie serie. La prevenzione passa anche da una corretta igiene, dall’osservazione attenta della pelle e da scelte consapevoli di salute cutanea.
Fonti
- https://www.aad.org/public/diseases/a-z/skin-growths
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6719149/
- https://www.msdmanuals.com/it/professionale/dermatologia/lesioni-cutanee-benigne/escrescenze-cutanee-benigne
- https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/skin-tags/symptoms-causes/syc-20377756
- https://www.cdc.gov/poxvirus/molluscum-contagiosum/index.html