Piccole escrescenze sulla pelle

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By Nazzareno Silvestri

Le piccole escrescenze sulla pelle sono molto comuni e nella maggior parte dei casi benigne. Possono comparire in qualsiasi parte del corpo e avere forme, colori e consistenze diverse. Nonostante siano spesso innocue, è importante osservarle attentamente, perché alcune potrebbero richiedere l’intervento di un dermatologo. Riconoscere le escrescenze cutanee più comuni aiuta a distinguere tra quelle normali e quelle potenzialmente pericolose.

Cosa sono le escrescenze cutanee

Si tratta di proliferazioni localizzate dello strato superficiale della pelle o del tessuto sottostante. Possono derivare da:

  • Accumulo di cheratina
  • Infezioni virali
  • Irritazioni meccaniche
  • Alterazioni del collagene
  • Modificazioni genetiche o ormonali

Tipologie comuni di escrescenze cutanee benigne

1. Fibromi penduli (acrocordoni)

  • Aspetto: escrescenze molli, color carne, spesso peduncolate
  • Sede: collo, ascelle, inguine
  • Cause: attrito, obesità, predisposizione genetica
  • Rischi: nessuno, solo fastidio estetico o irritazione da sfregamento

2. Verruche

  • Aspetto: ruvide, dure, talvolta dolorose
  • Origine: virus HPV (Papillomavirus umano)
  • Sede: mani, piedi, viso, genitali
  • Contagio: possibile tramite contatto diretto o superfici contaminate
  • Trattamento: crioterapia, laser, acidi cheratolitici

3. Cheratosi seborroiche

  • Aspetto: placche rilevate, scure o color pelle, dall’aspetto “incrostato”
  • Età: comuni dopo i 40 anni
  • Sede: schiena, torace, viso
  • Prognosi: benigne, ma da distinguere da forme tumorali (es. melanoma)

4. Angiomi rubino

  • Aspetto: piccole macchie rosse in rilievo, tipo “gocce di vino”
  • Origine: dilatazioni vascolari benigne
  • Età: frequenti dopo i 30 anni
  • Rischi: nessuno, ma possono sanguinare se graffiati

5. Molluschi contagiosi

  • Aspetto: papule perlacee, a volte con depressione centrale
  • Origine: virus del mollusco contagioso (poxvirus)
  • Contagio: frequente nei bambini, trasmissione diretta o tramite oggetti
  • Durata: spesso regrediscono spontaneamente

Quando preoccuparsi per un’escrescenza cutanea

È consigliabile rivolgersi al dermatologo se un’escrescenza:

  • Cambia rapidamente dimensione o colore
  • Presenta bordo irregolare
  • Sanguina spontaneamente o prude molto
  • Ha colori disomogenei
  • Si ulcera o non guarisce

Questi potrebbero essere segni sospetti di lesione pre-tumorale o tumorale, come nel caso del melanoma o del carcinoma basocellulare.

Diagnosi e trattamenti

Diagnosi dermatologica:

  • Esame clinico visivo
  • Dermatoscopia digitale
  • Biopsia (solo se sospetta malignità)

Trattamenti disponibili:

  • Crioterapia (azoto liquido)
  • Laser CO₂ o a radiofrequenza
  • Rimozione chirurgica
  • Trattamenti topici per verruche (es. acido salicilico)

Non tentare mai la rimozione “fai da te”: si rischia infezione o cicatrici.


Prevenzione e buone pratiche

  • Osservare regolarmente la pelle (autoesame mensile)
  • Usare creme solari ad ampio spettro per evitare danni UV
  • Mantenere la pelle pulita e asciutta, soprattutto in zone di sfregamento
  • Evitare di graffiare o spremere le escrescenze
  • Consultare un dermatologo annualmente, anche in assenza di sintomi

Conclusione

Le piccole escrescenze sulla pelle sono spesso innocue, ma è fondamentale saperle riconoscere e monitorarne l’evoluzione. In caso di cambiamenti sospetti, la valutazione dermatologica è essenziale per escludere patologie serie. La prevenzione passa anche da una corretta igiene, dall’osservazione attenta della pelle e da scelte consapevoli di salute cutanea.

Fonti

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