Alcol e reflusso gastroesofageo: strategie per gestire i sintomi

In questo articolo di Microbiologia Italia scopriremo come l’alcol può aggravare i sintomi del reflusso gastroesofageo. Il reflusso gastroesofageo è un disturbo che si verifica quando gli acidi gastrici risalgono verso l’esofago, causando bruciore di stomaco e altri sintomi fastidiosi. Normalmente, lo sfintere esofageo inferiore agisce come una valvola, impedendo al contenuto dello stomaco di risalire. Tuttavia, in condizioni di malfunzionamento o di pressione aumentata nello stomaco, l’acido può risalire nell’esofago, causando disagio e danni potenziali alla mucosa esofagea.

alcol e reflusso

Come l’alcol incide sul reflusso

L’alcol è uno dei fattori più noti per aggravare i sintomi del reflusso, in quanto può:

  • Ridurre la pressione dello sfintere esofageo inferiore: L’alcol tende a rilassare i muscoli, compreso lo sfintere esofageo inferiore, che normalmente impedisce all’acido gastrico di risalire.
  • Aumentare la produzione di acido gastrico: L’alcol stimola la secrezione acida nello stomaco, aumentando il rischio che l’acido risalga verso l’esofago.
  • Irritare la mucosa esofagea: Le bevande alcoliche possono irritare direttamente la mucosa esofagea, rendendola più vulnerabile all’azione corrosiva degli acidi gastrici.

Tipologie di alcolici e impatto sul reflusso

Le diverse tipologie di bevande alcoliche hanno effetti variabili sul reflusso:

  • Vino rosso e bianco: Generalmente noti per essere tra i peggiori aggravanti dei sintomi da reflusso.
  • Birra: Pur essendo meno acida, può comunque causare gonfiore e aumento della pressione gastrica.
  • Bevande alcoliche miste (cocktail): Gli ingredienti acidificanti come succo di agrumi o bibite gassate possono aumentare il rischio di reflusso.

Strategie per gestire il reflusso legato all’alcol

Limitare o evitare l’alcol è il modo più efficace per prevenire i sintomi, ma se si desidera occasionalmente bere, ci sono alcune strategie per minimizzare i disagi:

  1. Ridurre la quantità: Bere con moderazione può limitare gli effetti negativi sul reflusso.
  2. Evitare di sdraiarsi subito dopo aver bevuto: Restare in posizione eretta per almeno due ore può aiutare a prevenire la risalita dell’acido.
  3. Accompagnare l’alcol con cibi non irritanti: Evitare cibi fritti, piccanti o molto grassi insieme all’alcol può ridurre il rischio di reflusso.
  4. Scegliere bevande meno acide: Preferire bevande non gassate e senza agrumi può ridurre l’acidità complessiva.

Tabella riassuntiva

Effetto dell’alcolDescrizione
Riduzione della pressione dello sfintereL’alcol riduce il tono muscolare, favorendo il reflusso
Aumento dell’acidità gastricaStimola la produzione di acido, aggravando i sintomi
Irritazione della mucosa esofageaRende l’esofago più suscettibile ai danni dell’acido

Domande frequenti

  • Chi è maggiormente a rischio di reflusso legato all’alcol?
    Chi ha una predisposizione al reflusso, chi beve regolarmente e chi ha abitudini alimentari scorrette è più a rischio.
  • Cosa fare in caso di reflusso dopo aver bevuto?
    È utile stare in posizione eretta, bere acqua e limitare cibi acidi o irritanti.
  • Quando evitare l’alcol per problemi di reflusso?
    In caso di episodi frequenti o notturni, evitare l’alcol può ridurre significativamente i sintomi.
  • Come scegliere bevande alcoliche meno dannose per il reflusso?
    Limitare vino e birra in favore di piccole quantità di liquori può aiutare, ma è comunque raccomandato bere con moderazione.
  • Dove trovare supporto per il reflusso cronico?
    Un gastroenterologo è lo specialista più indicato per un piano di gestione personalizzato.
  • Perché gli alcolici peggiorano il reflusso?
    Agisce su diversi livelli: indebolendo lo sfintere, aumentando l’acidità e irritando direttamente l’esofago.

Lascia un commento