Onicomicosi, di cosa si tratta e come si debella

La stagione estiva sta per concludersi, siamo rilassati, la mente è sgombra e l’abbronzatura è ambrata al punto giusto ma nel bagaglio al rientro delle ferie c’è qualcos’altro, qualcosa di indesiderato, si parla  dell’onicomicosi.

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Questa micosi fungina colpisce le unghie e si manifesta principalmente dopo aver frequentato bagni e piscine, piattaforme in legno non trattato e scarpe vecchie durante i trekking in vacanza. All’inizio appare come una macchia biancastra o giallastra sotto la punta delle unghie sia delle mani che dei piedi, il fungo si diffonde in profondità e può macchiare e ispessire le unghie fino a renderle fragili e frastagliate. Non si tratta solo di una condizione esteticamente brutta ma è anche abbastanza dolorosa. I responsabili sono i funghi appartenenti al gruppo dei dermatofiti ma anche dei lieviti e delle muffe. Le unghie si trovano nelle estremità di mani e piedi per cui l’irrorazione sanguigna risulta minore e di conseguenza è inefficacie anche il riconoscimento e il debellamento da parte del nostro sistema immunitario.

L’onicomicosi se viene trascurata può aggravarsi ed essere molto più difficile da debellare, per questo motivo conviene contattare il medico al primo campanello d’allarme. Non solo risulta difficile l’eradicazione del fungo ma in pazienti anziani o con patologie ,quali il diabete, l’AIDS e la leucemia, essendo il sistema immunitario già indebolito, la micosi può diffondersi in altre parti dell’organismo.

Ad oggi questa infezione risulta essere molto comune per questo motivo sono presenti in commercio farmaci molto utili sia ad uso topico che sistemico. Tra i farmaci più efficaci, preferiti dai medici, vi sono la terbinafina e l’itraconazolo. La cura per via orale potrebbe causare eruzioni cutanee e danni epatici soprattutto in pazienti già politerapici per questo è importante intervenire in largo anticipo, così da risolvere il problema con una cura topica. Sono consigliati gli smalti antimicotici a base di tioconazolo o di amorolfina. Esistono anche lozioni e detergenti molto efficaci se utilizzati in associazione a farmaci per uso orale. Una tecnica drastica consiste nella terapia fotodinamica, ovvero, l’unghia prima trattata con sostanze acide viene irradiata con dei raggi laser ma questa è consigliata solo in caso di diffusione profonda del fungo.

In conclusione, abbiate cura delle vostre unghie e non sottovalutate gli ambienti umidi e bui, abbiate una buona igiene soprattutto se siete soliti frequentare ambienti pubblici perchè divertirsi è bello ma se fatto con responsabilità.

 

Alice Marcantonio

Fonte: “Salute.it”

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Francesco Centorrino

Sono Francesco Centorrino e sono il creatore di Microbiologia Italia. Mi sono laureato a Messina in Biologia con il massimo dei voti ed attualmente lavoro come microbiologo in un laboratorio scientifico. Amo scrivere articoli inerenti alla salute, medicina, scienza, nutrizione e tanto altro.

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