In questo articolo parleremo degli Integratori a base di Omega-3, Verità e Miti sulla reale efficacia e sicurezza nutraceutica.
Negli ultimi anni, gli integratori a base di omega-3, derivati dal pesce o da altre fonti, hanno goduto di un momento di gloria apparentemente inarrestabile. Tuttavia, dietro a questa popolarità si nasconde una realtà complessa e sfaccettata. In questo articolo, esploreremo il mondo degli omega-3 come biologo divulgatore, analizzando la loro efficacia, la regolamentazione, e i rischi associati. Scopriremo come, nonostante la controversia che li circonda, questi integratori continuino a conquistare il mercato.
- Nutraceutica, microalghe e microbiota intestinale
- Malattie Cardiovascolari: I Fattori di Rischio e le Loro Implicazioni
- Omega 3 Olio di Pesce 2000mg – 365 softgels capsule – 360mg EPA e 240mg DHA per porzione
Omega-3: Cosa Sono?
Gli omega-3 sono acidi grassi polinsaturi essenziali per il nostro organismo. I più noti sono l’acido eicosapentaenoico (EPA) e il docosaesaenoico (DHA), che si trovano principalmente nei pesci grassi come il salmone e il tonno. Questi acidi grassi hanno attirato l’attenzione per il loro presunto ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
L’Efficacia Contestata degli Omega-3
Nonostante la diffusione degli integratori di omega-3, numerosi studi condotti su migliaia di pazienti in diverse condizioni di salute hanno dimostrato che tali integratori non servono quasi a nulla per la maggior parte delle persone. Gli effetti positivi sembrano manifestarsi solo in individui ad alto rischio, a dosaggi elevati, il che comporta il rischio di effetti collaterali, tra cui la fibrillazione atriale.
Regolamentazione e Claim Salutistici
La regolamentazione degli integratori varia notevolmente da paese a paese. Negli Stati Uniti, il Dietary Supplement Health and Education Act del 1994 permette una maggiore libertà nella commercializzazione di integratori rispetto all’Europa. Un’indagine pubblicata sulla rivista JAMA ha rivelato che su oltre 23mila prodotti analizzati, solo il 19,2% riportava claim salutistici qualificati, approvati dall’autorità competente.
Tipi di Claim Salutistici
Esistono due categorie principali di claim salutistici: i claim salutistici qualificati (Qhc) e i claim struttura/funzione. I primi si riferiscono a effetti specifici sulla prevenzione o il trattamento di una malattia e richiedono l’approvazione delle autorità. La FDA negli Stati Uniti ha approvato solo due claim per gli omega-3: uno per le patologie delle coronarie e uno per la pressione. I claim struttura/funzione sono più generici e non collegano direttamente una sostanza a una malattia.
La Proliferazione dei Claim Salutistici
La proliferazione dei claim salutistici sui prodotti a base di omega-3 è evidente. Nel campione analizzato, il 73,9% dei prodotti conteneva almeno un claim, ma la maggior parte apparteneva alla seconda categoria, come “promuove la salute del cuore”.
Variabilità dei Dosaggi
Un altro problema rilevante riguarda la variabilità dei dosaggi nei prodotti a base di omega-3. In un campione di 255 prodotti provenienti da 16 produttori diversi, si è riscontrata un’ampia gamma di dosaggi per EPA, DHA e le loro combinazioni. Solo il 24 dei 255 integratori conteneva la dose giornaliera raccomandata, che è di due grammi per EPA+DHA, ma questa dose non è priva di rischi come la fibrillazione atriale.
Omega-3, Verità e Miti: Una Giungla di Informazioni Contraddittorie
In generale, il mercato degli integratori a base di omega-3 appare come una giungla, in cui i produttori, spesso utilizzando claim vaghi e dosaggi variabili, riescono a attrarre i consumatori promettendo benefici per la salute. È fondamentale regolamentare questo settore in modo più rigoroso, stabilendo leggi specifiche sui contenuti in principi attivi e sulle diciture, al fine di prevenire la disinformazione che può mettere a rischio la salute dei consumatori.