Nutrizione salute materna e fetale

Effetti della nutrizione sulla salute materna e del feto
Figura 1 – Nutrizione, salute materna e fetale. [Fonte: immagine creata da Velia Caputo]

La teoria della prima infanzia afferma che i primi 1000 giorni di vita di una persona sono altamente influenti. Infatti, durante questo periodo, si possono ottenere impatti duraturi sulla salute.

Sempre più studi dimostrano che ottimizzare la nutrizione materna sia prima che durante la gravidanza è fondamentale per la salute in età avanzata. Questo include anche l’adeguatezza dei micronutrienti come minerali e vitamine.

Nonostante alcune controversie, esiste un accordo generale sui requisiti nutrizionali durante la gravidanza. Soprattutto le linee guida pongono l’attenzione su una dieta equilibrata per garantire un apporto adeguato di energia e macro e micronutrienti durante questo periodo.

Inoltre, le raccomandazioni includono indicazioni sull’aumento di peso appropriato durante la gravidanza.

Infatti, l’aumento di peso durante la gravidanza deve essere monitorato tramite la nutrizione in quanto influisce sulla salute materna e fetale durante e dopo la gestazione e dunque anche sul bambino.

In che modo la nutrizione influenza la salute materna e fetale?

Le diete ricche di grassi e carboidrati sono correlate a processi infiammatori che possono essere dannosi per lo sviluppo del cervello dei bambini.

Queste abitudini alimentari aumentano il rischio di compromissione della funzione cognitiva e disturbi neuropsichiatrici come depressione, disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), disturbo dello spettro autistico (ASD) e ansia.

Inoltre, il consumo eccessivo di cibi poveri di nutrienti può portare a un’altra forma di malnutrizione dovuta a carenze di micronutrienti. Questa condizione, nota come “fame nascosta”, è comune in tutto il mondo, soprattutto nei Paesi ad alto reddito.

Prove recenti mostrano che le giovani donne incinte sono più vulnerabili a questa condizione. Pertanto potrebbero sviluppare carenze di ferro, iodio e vitamina D, che, a loro volta, sono correlate a diverse complicazioni della gravidanza.

Ad esempio, la carenza di questi nutrienti aumenta la possibilità di parto prematuro e crescita/sviluppo inadeguato del feto.

Negli ultimi anni è aumentato anche il consumo di alimenti ultra-processati, che è stato correlato allo stress ossidativo. Questo può influenzare ulteriormente i risultati della gravidanza.

Secondo una recente analisi, le donne in gravidanza che seguono una dieta sana, caratterizzata da un elevato apporto di frutta, verdura, cereali integrali, latticini magri, oli vegetali e pesce, hanno un ridotto rischio di disturbi legati all’ipertensione gestazionale, depressione materna, basso peso alla nascita e parto prematuro.

Al contrario, una maggiore aderenza materna a una dieta non sana, caratterizzata da cereali raffinati, cibi ricchi di grassi saturi, carne rossa, carne lavorata, fast food e cibi ricchi di zucchero, è stata associata a un rischio più elevato di ipertensione gestazionale.

Dall’altra parte, un maggiore consumo di bevande zuccherate e un minore consumo di pesce grasso sono stati associati invece ad aumento della glicemia nel test di tolleranza al glucosio.

Il controllo del peso in gravidanza è fondamentale per la salute materna e fetale

L’alimentazione delle donne è molto importante sia prima che durante la gravidanza anche per il controllo del peso.

Nelle donne incinte in sovrappeso o obese, gli interventi di dieta e/o esercizio fisico iniziati prima della ventunesima settimana di gravidanza, possono ridurre l’aumento di peso gestazionale. Questo però non ha alcun effetto sul rischio di disturbi ipertensivi in ​​gravidanza.

Uno studio greco ha sviluppato un modello da utilizzare come strumento di previsione precoce per il rischio di diabete mellito gestazionale (GDM), combinando caratteristiche materne, anamnesi ostetrica e medica e concentrazioni di biomarcatori specifici della gravidanza precoce.

Questo modello può essere utilizzato per la gestione proattiva del diabete gestazionale. Così è possibile attuare interventi nutrizionali e di stile di vita tempestivi che possono alterare significativamente il corso della gravidanza e lo sviluppo fetale, nonché gli esiti perinatali.

Un altro fattore importante per la salute materna è l’attività fisica sia prima che durante la gravidanza. Uno studio recente ne ha evidenziato infatti l’impatto positivo sulla riduzione degli esiti perinatali avversi.

Le principali scoperte di questa ricerca indicano che impegnarsi in attività fisica sia prima che durante la gravidanza, insieme al mantenimento di un normale indice di massa corporea (BMI) pre-gravidanza, può avere un impatto positivo sugli esiti della gravidanza.

Ciò si manifesta in un rischio ridotto di tassi di nascite premature e una minore probabilità di partorire bambini con un basso peso alla nascita.

Un’altra area critica di preoccupazione è l’obesità.

Questo perché la condizione di obesità predispone a gravi complicanze durante la gravidanza come il diabete che aumenta il rischio di aborto spontaneo.

L’obesità aumenta anche il rischio di gestosi (ipertensione gestazionale) e il rischio di parto pre-termine.

Conclusioni

L’attuale pandemia di “fame nascosta”, caratterizzata da un consumo eccessivo di cibi ultra-processati e poveri di nutrienti, è prevalente nei Paesi occidentali, in particolare tra i giovani.

Mentre le prove sulla nutrizione materna si concentrano prevalentemente sui Paesi a basso reddito, sottolineando gli effetti dannosi della malnutrizione sulla crescita fetale, la ricerca che esamina l’impatto della “fame nascosta” sullo sviluppo fetale rimane insufficiente e manca di solidità per influenzare in modo significativo le decisioni e gli interventi medici per le giovani donne incinte.

Sono necessarie perciò ulteriori ricerche per esplorare strategie nutrizionali personalizzate basate sulla conoscenza scientifica contemporanea per migliorare la salute materna e ottimizzare i risultati perinatali.

Fonti:

Crediti immagini:

  • Figura 1 e Immagine di copertina: Immagine creata da Velia Caputo
Foto dell'autore

Velia Caputo

Biologa esperta in educazione alimentare e prevenzione delle malattie dismetaboliche. Appassionata di biologia in generale e soprattutto di nutrizione e integratori di origine naturale.

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