Macchie scure sul baffetto. Cos’è il melasma e come trattarlo?
Il melasma è un disturbo comune da iperpigmentazione della pelle dovuta ad eccessiva produzione di melanina in seguito a danni … Leggi tutto
Il melasma è un disturbo comune da iperpigmentazione della pelle dovuta ad eccessiva produzione di melanina in seguito a danni … Leggi tutto
Numerosi studi supportano il legame tra le allergie alimentari e la stagione di nascita. Il meccanismo alla base include una carenza di vitamina D dovuta ad una scarsa esposizione ai raggi solari.
La vitamina D svolgerebbe un ruolo protettivo nel rischio di allergie alimentari.
La sindrome premestruale (PMS) è uno dei disturbi più comuni affrontati dalle donne in età riproduttiva che si verifica durante gli ultimi 14 giorni del ciclo mestruale. La PMS è caratterizzata dalla presenza ciclica di sintomi affettivi, fisici e comportamentali ricorrenti che condizionano in maniera significativa la qualità di vita delle donne. Le cause della PMS non sono ancora ben conosciute ma per gestire i sintomi molti studi suggeriscono il ruolo cruciale della dieta. Alcuni micronutrienti come zinco, magnesio, calcio, vitamina D, vitamine gruppo B ed estratti vegetali come l’olio di enotera e la curcumina sono considerati un valido aiuto per i sintomi della PMS.
Comunemente nel periodo della menopausa iniziano vari problemi del sonno, come riduzione della sua durata, scarsa qualità del sonno e risvegli al mattino presto.
I disturbi del sonno possono causare affaticamento, sonnolenza, disturbi dell’umore, disturbi della memoria, mancanza di attenzione e persino incidenti, che possono portare a problemi comportamentali, professionali e sociali.
Le principali opzioni di trattamento per le donne in menopausa con insonnia includono il trattamento non farmacologico e il trattamento farmacologico.
Secondo le linee guida la terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia (CBT-I) è l’intervento di prima linea per tutti i pazienti con insonnia cronica.
Un trattamento farmacologico può essere offerto se la CBT-I non è efficace o non disponibile .
Il rapporto tra salute cardiovascolare e dieta è in evoluzione. Le principali diete che hanno effetti positivi sulla salute del cuore sono la dieta mediterranea, la dieta DASH e la dieta sana a base vegetale. Altre diete emergenti come la Chetogenica e il digiuno intermittente potrebbero essere utili ma occorrono altri studi. Il futuro delle raccomandazioni dietetiche cardiovascolari potrebbe essere rappresentato dalla comprensione dell’asse intestino-cuore.
La sindrome dell’intestino irritabile è un disturbo gastrointestinale che compromette il totale benessere psico-fisico del paziente.
Il primo approccio a questo disturbo è di tipo alimentare e può essere utile seguire per alcune settimane una dieta low-FODMAP.
Molti studi suggeriscono che i pazienti con intestino irritabile possono trarre numerosi benefici dall’utilizzo di integratori a base di Probiotici, Psyllium husk e vitamina D.
Inoltre una regolare attività fisica a bassa intensità come la camminata, lo yoga, il ciclismo, il nuoto è un elemento cruciale di supporto al trattamento dell’intestino irritabile che aiuta a ridurre la severità e la frequenza dei sintomi oltre ad avere benefici generali sulla salute.
Numerosi studi suggeriscono che l’alimentazione ha un impatto importante sul benessere del sonno. Infatti, può influenzare lo stato ormonale e di infiammazione dell’individuo e questo contribuisce sia direttamente che indirettamente all’insonnia. In questo articolo esaminiamo il ruolo dei macronutrienti e vitamine sul sonno.
Il lipedema è una malattia cronica che provoca anomalie distribuzione del tessuto adiposo sottocutaneo ma anche la perdita della funzione del muscolo.
Il tessuto adiposo del lipedema solitamente non è responsivo alla sola dieta e all’esercizio fisico, quindi di solito è necessaria la lipectomia con aspirazione.
L’impiego di integratori brucia grassi e stimolatori della massa magra possono migliorare il processo di perdita di peso ma anche aumentare massa muscolare e possibilmente la funzione muscolare.
Il numero di individui che soffrono di disturbi mentali come ansia e depressione è aumentato in modo significativo negli ultimi anni. É essenziale perciò cercare strategie di prevenzione e trattamento dei disturbi mentali. Recenti studi hanno dimostrato che diverse popolazioni del microbiota intestinale, in particolare Firmicutes e Bacteroidetes, influenzano la salute mentale attraverso l’asse microbiota-intestino-cervello e la disbiosi del microbiota intestinale può essere correlata a disturbi mentali, come ansia, depressione e altri disturbi mentali. D’altro canto, i componenti alimentari, inclusi i probiotici (ad esempio Lactobacillus e Bifidobacterium), prebiotici (ad esempio fibre alimentari), postbiotici (ad esempio acidi grassi a catena corta), spezie (ad esempio Zanthoxylum bungeanum, curcumina e capsaicina), frutta, verdura, erbe medicinali e così via, potrebbero esercitare effetti protettivi contro i disturbi mentali migliorando il microbiota intestinale benefico e sopprimendo quelli dannosi.