Tumore del Seno Infiltrante: Informazioni Essenziali

Il tumore del seno infiltrante è una forma di cancro al seno che ha iniziato a diffondersi oltre i dotti o i lobuli del seno in cui si è originato, invadendo il tessuto mammario circostante. Questo tipo di cancro può diffondersi ai linfonodi e ad altre parti del corpo. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche del tumore del seno infiltrante, le sue cause, i sintomi, la diagnosi, le opzioni di trattamento e le prospettive per i pazienti.

Tumore del Seno Infiltrante

Caratteristiche del Tumore del Seno Infiltrante

Tipi di Tumore del Seno Infiltrante

  1. Carcinoma Duttale Infiltrante (IDC)
    • È il tipo più comune di tumore del seno infiltrante, rappresentando circa l’80% di tutti i casi di cancro al seno invasivo.
    • Origina nei dotti del seno e si diffonde al tessuto mammario circostante.
  2. Carcinoma Lobulare Infiltrante (ILC)
    • Rappresenta circa il 10-15% dei casi di cancro al seno invasivo.
    • Origina nei lobuli del seno e si diffonde al tessuto mammario circostante.

Cause e Fattori di Rischio

Fattori di Rischio Non Modificabili

  • Età: Il rischio aumenta con l’età.
  • Storia familiare: Avere parenti di primo grado con cancro al seno aumenta il rischio.
  • Genetica: Mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2 aumentano significativamente il rischio.
  • Storia personale di cancro al seno: Avere avuto il cancro al seno in passato aumenta il rischio di sviluppare un nuovo tumore.
  • Seno denso: Le donne con tessuto mammario denso hanno un rischio maggiore.

Fattori di Rischio Modificabili

  • Stile di vita: Dieta povera, mancanza di esercizio fisico, eccesso di alcol e fumo aumentano il rischio.
  • Terapia ormonale sostitutiva (HRT): L’uso prolungato di HRT è associato a un aumento del rischio.

Sintomi

Sintomi Locali

  • Noduli al seno: Un nodulo duro e indolore nel seno o nella zona ascellare.
  • Cambiamenti nella forma o nella dimensione del seno: Gonfiore, asimmetria o alterazioni della forma.
  • Cambiamenti della pelle: Pelle arrossata, ispessita o a buccia d’arancia.
  • Cambiamenti nel capezzolo: Inversione del capezzolo, secrezioni anomale o sanguinamento.

Sistemici

  • Dolore al seno: Sebbene meno comune, il dolore può essere presente.
  • Sintomi di metastasi: Dolore osseo, perdita di peso involontaria, mancanza di respiro, tosse persistente.

Diagnosi

Esame Clinico

  • Esame fisico: Valutazione dei noduli al seno e dei cambiamenti nella pelle o nel capezzolo.

Imaging

  • Mammografia: Raggi X del seno per rilevare anomalie.
  • Ecografia: Utilizzata per distinguere tra noduli solidi e cistici.
  • Risonanza Magnetica (MRI): Fornisce immagini dettagliate del seno e può essere utilizzata per pazienti con tessuto mammario denso o per una valutazione preoperatoria.

Biopsia

  • Biopsia con ago sottile (FNA): Prelievo di cellule dal nodulo con un ago sottile.
  • Biopsia con ago grosso (core biopsy): Prelievo di un campione di tessuto con un ago più grande.
  • Biopsia escissionale: Rimozione chirurgica del nodulo per l’esame istologico.

Test di Laboratorio

  • Analisi del recettore ormonale: Valutazione della presenza di recettori per gli estrogeni (ER) e il progesterone (PR).
  • Test HER2: Valutazione della presenza della proteina HER2, che può influenzare le opzioni di trattamento.

Stadiazione

Sistema TNM

  • T (Tumore): Dimensioni e estensione del tumore primario.
  • N (Linfonodi): Presenza di metastasi nei linfonodi vicini.
  • M (Metastasi): Presenza di metastasi a distanza.

Stadi del Cancro al Seno

  • Stadio 0: Carcinoma in situ, non invasivo.
  • Stadio I-III: Variazioni basate su dimensioni del tumore, coinvolgimento dei linfonodi e invasione locale.
  • Stadio IV: Cancro metastatico che si è diffuso ad altre parti del corpo.

Trattamento

Chirurgia

  • Mastectomia: Rimozione dell’intero seno.
  • Lumpectomia: Rimozione del tumore e una piccola quantità di tessuto circostante, conservando la maggior parte del seno.
  • Dissezione linfonodale: Rimozione dei linfonodi ascellari per valutare la diffusione del cancro.

Radioterapia

  • Radioterapia esterna: Utilizzo di radiazioni per colpire le cellule tumorali residue dopo la chirurgia.
  • Radioterapia interna (brachiterapia): Posizionamento di sorgenti radioattive all’interno del seno.

Chemioterapia

  • Chemioterapia neoadiuvante: Somministrata prima della chirurgia per ridurre le dimensioni del tumore.
  • Chemioterapia adiuvante: Somministrata dopo la chirurgia per distruggere eventuali cellule tumorali rimanenti.

Terapia Ormonale

  • Tamoxifene: Blocco dei recettori degli estrogeni nei tumori ER-positivi.
  • Inibitori dell’aromatasi: Riduzione dei livelli di estrogeni nelle donne in postmenopausa.

Terapia Mirata

  • Trastuzumab (Herceptin): Terapia mirata per i tumori HER2-positivi.
  • Inibitori di PARP: Utilizzati per pazienti con mutazioni BRCA.

Immunoterapia

  • Pembrolizumab: Utilizzato per alcuni tipi di cancro al seno triplo-negativo avanzato.

Prospettive e Sopravvivenza

Prognosi

  • Fattori Prognostici: La prognosi dipende da vari fattori tra cui lo stadio del tumore, lo stato dei recettori ormonali, lo stato HER2 e la risposta al trattamento.
  • Sopravvivenza a 5 Anni: La sopravvivenza varia dal 90% per i tumori in stadio iniziale al 22% per i tumori in stadio avanzato.

Fattori che Influenzano la Prognosi

  • Stadio del Tumore: La prognosi è migliore se il cancro è diagnosticato in uno stadio iniziale.
  • Risposta al Trattamento: Una buona risposta iniziale alla terapia migliora le prospettive.
  • Genetica e Biologia del Tumore: I tumori ER-positivi e HER2-negativi tendono ad avere una prognosi migliore.

Conclusione

Il tumore del seno infiltrante è una condizione grave ma trattabile. La diagnosi precoce, attraverso l’autopalpazione regolare e lo screening mammografico, è cruciale per migliorare le prospettive di sopravvivenza. Un piano di trattamento personalizzato, che può includere chirurgia, radioterapia, chemioterapia, terapia ormonale e terapia mirata, è essenziale per affrontare efficacemente la malattia. Consultare un oncologo specializzato è fondamentale per determinare il percorso terapeutico più appropriato e per ottenere il supporto necessario durante il percorso di cura.

Foto dell'autore

Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

Lascia un commento