Aiutare le persone anziane nelle giornate di caldo intenso

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By Nazzareno Silvestri

Aiutare le persone anziane nelle giornate di caldo intenso: Con l’aumento delle temperature estive, le persone anziane rappresentano una delle fasce di popolazione più vulnerabili ai rischi legati al caldo intenso, come colpi di calore, disidratazione, scompensi cardiaci e cali di pressione. Per questo motivo è fondamentale sapere come aiutare un anziano a proteggersi, soprattutto nei periodi in cui il termometro supera i 30°C.

In questo articolo troverai informazioni dettagliate su perché gli anziani soffrono di più il caldo, quali segnali osservare e cosa fare concretamente per salvaguardare la loro salute.

Perché gli anziani sono più a rischio con il caldo

L’invecchiamento comporta una serie di modificazioni fisiologiche che rendono più difficile l’adattamento alle alte temperature:

  • Ridotta percezione della sete, con maggiore rischio di disidratazione
  • Minore efficienza del sistema di termoregolazione
  • Problemi cardiovascolari preesistenti che si aggravano con lo stress termico
  • Uso di farmaci (diuretici, beta-bloccanti, antidepressivi) che alterano la regolazione dei liquidi e del calore
  • Condizioni di fragilità fisica e sociale (scarsa mobilità, solitudine, demenza)

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, oltre il 70% dei decessi correlati al caldo riguarda persone sopra i 75 anni.

Segnali da monitorare attentamente

Durante una giornata molto calda, è importante controllare se l’anziano mostra i seguenti sintomi:

  • Stanchezza estrema o sonnolenza inusuale
  • Confusione, disorientamento o agitazione
  • Nausea o vomito
  • Mal di testa o vertigini
  • Pelle arrossata, calda e asciutta
  • Urine molto concentrate o ridotte
  • Aumento della frequenza cardiaca

In presenza di uno o più sintomi, agire tempestivamente e contattare il medico o il 118 in caso di sospetto colpo di calore.

Come aiutare concretamente un anziano durante le giornate di caldo intenso

1. Mantenere la casa fresca e ben areata

  • Usare ventilatori e climatizzatori, ma evitando il getto diretto
  • Tenere chiuse finestre e tapparelle nelle ore più calde (11:00–17:00)
  • Aerare la casa nelle ore serali e notturne

2. Favorire l’idratazione costante

  • Offrire acqua fresca frequentemente, anche in assenza di sete
  • Integrare con tè freddi, tisane leggere, spremute non zuccherate
  • Evitare bibite gassate, alcolici e bevande troppo fredde

3. Preparare pasti leggeri e ricchi di acqua

Preferire:

  • Frutta fresca (anguria, melone, pesche)
  • Verdure cotte o crude
  • Piatti freddi come riso, insalate di cereali, pesce lesso o uova sode
  • Yogurt magri e minestre fredde

4. Curare l’abbigliamento e l’igiene

  • Indumenti in cotone chiaro e traspirante
  • Docce tiepide anche più volte al giorno
  • Asciugamani freschi su fronte e nuca per abbassare la temperatura

5. Sorveglianza e compagnia

  • Verificare che l’anziano non sia solo durante le ore critiche
  • Chiamare o fare visita almeno due volte al giorno
  • Aiutarlo a prendere i farmaci correttamente e controllare la pressione

6. Attività da evitare nelle ore calde

  • Evitare uscite tra le 11:00 e le 17:00
  • Non fare attività fisica o giardinaggio sotto il sole
  • Posticipare eventuali commissioni o visite alle prime ore del mattino o dopo cena

Cosa tenere sempre a portata di mano

  • Bottiglia d’acqua piena
  • Spray o salviette rinfrescanti
  • Cappello e occhiali da sole per l’esterno
  • Ventilatore portatile o ventaglio
  • Numero di emergenza sempre visibile

Conclusione

Aiutare gli anziani nelle giornate di caldo intenso è un dovere sociale e familiare, oltre che una questione di salute pubblica. Con pochi accorgimenti — idratazione regolare, ambienti freschi, abitudini alimentari adeguate e sorveglianza costante — possiamo prevenire gravi conseguenze come disidratazione, colpi di calore o scompensi.

Ogni estate porta con sé dei rischi, ma con attenzione, empatia e prevenzione, è possibile proteggere le persone più fragili e garantire loro benessere e sicurezza anche nei mesi più caldi.

Fonti

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