Celiachia in aumento a cosa può essere dovuto? Negli ultimi decenni, la celiachia è passata da malattia rara a problema di salute pubblica sempre più diffuso. Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia sono stati diagnosticati oltre 240.000 casi, ma si stima che il numero reale possa superare i 600.000, considerando le persone ancora non diagnosticate. Ma perché la celiachia è in aumento? Si tratta davvero di un’epidemia moderna, o semplicemente di una migliore capacità di diagnosi?
In questo articolo esploriamo le principali cause e ipotesi legate all’aumento dei casi di celiachia, distinguendo tra fattori genetici, ambientali e alimentari.
Cos’è la celiachia
La celiachia è una malattia autoimmune in cui l’ingestione di glutine (una proteina presente in frumento, orzo e segale) provoca una reazione immunitaria anomala nell’intestino tenue, danneggiando la mucosa intestinale e impedendo l’assorbimento dei nutrienti.
I sintomi più comuni includono:
- Gonfiore e dolori addominali
- Diarrea o stitichezza
- Anemia da carenza di ferro
- Perdita di peso
- Stanchezza cronica
- Malassorbimento
👉 La diagnosi si effettua con esami del sangue specifici (anticorpi anti-transglutaminasi) e conferma con biopsia intestinale.
Perché la celiachia è in aumento
1. Maggiore consapevolezza e diagnosi precoce
Negli anni ’80 e ’90 la celiachia era considerata una malattia infantile rara, ma oggi sappiamo che può insorgere a qualsiasi età e presentarsi anche con sintomi atipici o silenziosi.
- Miglioramento dei test diagnostici
- Maggiore formazione dei medici
- Aumento dello screening familiare e genetico
Questo ha portato a un aumento reale delle diagnosi, ma non spiega da solo l’incremento globale.
2. Cambiamenti nell’alimentazione moderna
Uno dei principali fattori sospettati è l’eccessivo consumo di glutine e di alimenti industriali:
- Il grano moderno è stato selezionato per contenere più glutine, per rendere il pane e la pizza più elastici e lievitati
- Il glutine è presente in moltissimi prodotti trasformati, anche insospettabili (salse, affettati, snack)
- La dieta occidentale è più ricca di glutine che mai
L’elevata esposizione quotidiana al glutine potrebbe aumentare il rischio di attivare la malattia nei soggetti geneticamente predisposti.
3. Modifiche del microbiota intestinale
Il nostro microbiota intestinale ha un ruolo cruciale nel modulare il sistema immunitario. Fattori che lo alterano:
- Dieta povera di fibre e ricca di zuccheri
- Antibiotici frequenti nei primi anni di vita
- Parti cesarei
- Manca di allattamento al seno
Un microbiota alterato può facilitare la risposta autoimmune al glutine, contribuendo allo sviluppo della celiachia.
4. Igiene eccessiva (ipotesi dell’igiene)
Secondo questa teoria, l’esposizione ridotta a infezioni e microbi nei primi anni di vita rende il sistema immunitario più vulnerabile allo sviluppo di malattie autoimmuni, tra cui la celiachia.
- Bambini cresciuti in ambienti sterili o troppo igienizzati
- Maggiore incidenza nei Paesi industrializzati
- Scarsa esposizione a batteri ambientali “buoni”
5. Fattori ambientali e virali
Studi recenti ipotizzano che alcuni virus intestinali, come il reovirus, possano innescare la celiachia in soggetti predisposti, interferendo con la tolleranza immunitaria al glutine.
Non è il virus a causare direttamente la celiachia, ma a scatenarne l’attivazione in chi ha già una base genetica.
6. Predisposizione genetica
La celiachia si sviluppa solo in soggetti predisposti geneticamente (con geni HLA-DQ2 o HLA-DQ8), ma non tutti i portatori dei geni sviluppano la malattia.
Serve una combinazione di genetica + fattori ambientali per farla emergere.
Conclusione
L’aumento dei casi di celiachia negli ultimi decenni è reale e multifattoriale. Non si tratta solo di migliori diagnosi, ma anche di profondi cambiamenti nello stile di vita moderno: alimentazione ricca di glutine, alterazione del microbiota, ridotta esposizione microbica, uso di antibiotici e modificazioni ambientali. La celiachia non si previene con certezza, ma una diagnosi precoce e una dieta senza glutine possono garantire una vita sana e attiva.