Come gli ictus colpiscono i giovani

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By Nazzareno Silvestri

Come gli ictus colpiscono i giovani: Quando si pensa all’ictus cerebrale, spesso lo si associa a un evento che colpisce le persone anziane. Tuttavia, negli ultimi anni, le statistiche hanno mostrato un preoccupante aumento dei casi di ictus tra i giovani adulti, anche sotto i 45 anni. Questo fenomeno solleva domande importanti sulla prevenzione, diagnosi e trattamento di una patologia neurologica potenzialmente fatale che può lasciare segni permanenti sul corpo e sulla mente.

Cos’è l’ictus e perché colpisce anche i giovani

L’ictus (o stroke) è un’interruzione improvvisa del flusso sanguigno al cervello, che può essere di due tipi:

  • Ictus ischemico (circa l’80% dei casi): causato da un’ostruzione di un vaso sanguigno.
  • Ictus emorragico: provocato dalla rottura di un vaso cerebrale.

Fattori di rischio nei giovani

Tra i giovani, le cause possono differire rispetto alla popolazione più anziana. Ecco i principali fattori di rischio:

  • Ipertensione arteriosa non diagnosticata
  • Uso di droghe o alcol in eccesso
  • Fumo di sigaretta
  • Obesità e sedentarietà
  • Contraccettivi orali in combinazione con altri fattori di rischio
  • Malattie autoimmuni o rare (come lupus o vasculiti)
  • Disturbi della coagulazione (come trombofilia o mutazioni genetiche come la mutazione MTHFR)
  • Traumi cranici
  • Emicrania con aura

Sintomi dell’ictus nei giovani

L’ictus si manifesta in modo simile in tutte le età, ma spesso nei giovani viene sottovalutato o diagnosticato in ritardo. I sintomi principali includono:

  • Debolezza improvvisa di volto, braccio o gamba (soprattutto da un lato del corpo)
  • Difficoltà nel parlare o comprendere
  • Perdita della vista parziale o totale
  • Forte mal di testa improvviso
  • Perdita di equilibrio o coordinazione

Importante: anche nei giovani, l’ictus è un’emergenza medica. Ogni minuto conta!

Come prevenire l’ictus nei giovani

Stile di vita e prevenzione

La prevenzione dell’ictus in età giovane è possibile con l’adozione di comportamenti salutari:

  1. Controllo regolare della pressione arteriosa
  2. Riduzione del consumo di alcol e astensione dalle droghe
  3. Attività fisica regolare
  4. Alimentazione equilibrata e povera di grassi saturi
  5. Smettere di fumare
  6. Gestione dello stress e della salute mentale
  7. Controlli medici periodici, soprattutto se presenti fattori ereditari

Conseguenze e riabilitazione

Un giovane che sopravvive a un ictus può affrontare conseguenze a lungo termine, come:

  • Difficoltà motorie
  • Problemi cognitivi o di linguaggio
  • Depressione post-ictus
  • Isolamento sociale

La riabilitazione precoce è fondamentale e comprende:

  • Fisioterapia
  • Logopedia
  • Supporto psicologico
  • Rientro graduale alla vita quotidiana

Uno studio pubblicato su Stroke (American Heart Association) ha dimostrato che i giovani colpiti da ictus hanno più probabilità di recuperare, ma spesso con una qualità della vita compromessa.

Conclusione

L’ictus nei giovani è una realtà sempre più presente, ma ancora poco conosciuta e sottovalutata. La consapevolezza dei fattori di rischio, il riconoscimento dei segnali d’allarme e una prevenzione attiva sono gli strumenti principali per combattere questa emergenza sanitaria. Intervenire tempestivamente può salvare la vita e limitare i danni cerebrali. Diffondere queste informazioni è un atto di responsabilità verso le nuove generazioni.

Fonti

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