Come gli ictus colpiscono i giovani: Quando si pensa all’ictus cerebrale, spesso lo si associa a un evento che colpisce le persone anziane. Tuttavia, negli ultimi anni, le statistiche hanno mostrato un preoccupante aumento dei casi di ictus tra i giovani adulti, anche sotto i 45 anni. Questo fenomeno solleva domande importanti sulla prevenzione, diagnosi e trattamento di una patologia neurologica potenzialmente fatale che può lasciare segni permanenti sul corpo e sulla mente.
Cos’è l’ictus e perché colpisce anche i giovani
L’ictus (o stroke) è un’interruzione improvvisa del flusso sanguigno al cervello, che può essere di due tipi:
- Ictus ischemico (circa l’80% dei casi): causato da un’ostruzione di un vaso sanguigno.
- Ictus emorragico: provocato dalla rottura di un vaso cerebrale.
Fattori di rischio nei giovani
Tra i giovani, le cause possono differire rispetto alla popolazione più anziana. Ecco i principali fattori di rischio:
- Ipertensione arteriosa non diagnosticata
- Uso di droghe o alcol in eccesso
- Fumo di sigaretta
- Obesità e sedentarietà
- Contraccettivi orali in combinazione con altri fattori di rischio
- Malattie autoimmuni o rare (come lupus o vasculiti)
- Disturbi della coagulazione (come trombofilia o mutazioni genetiche come la mutazione MTHFR)
- Traumi cranici
- Emicrania con aura
Sintomi dell’ictus nei giovani
L’ictus si manifesta in modo simile in tutte le età, ma spesso nei giovani viene sottovalutato o diagnosticato in ritardo. I sintomi principali includono:
- Debolezza improvvisa di volto, braccio o gamba (soprattutto da un lato del corpo)
- Difficoltà nel parlare o comprendere
- Perdita della vista parziale o totale
- Forte mal di testa improvviso
- Perdita di equilibrio o coordinazione
Importante: anche nei giovani, l’ictus è un’emergenza medica. Ogni minuto conta!
Come prevenire l’ictus nei giovani
Stile di vita e prevenzione
La prevenzione dell’ictus in età giovane è possibile con l’adozione di comportamenti salutari:
- Controllo regolare della pressione arteriosa
- Riduzione del consumo di alcol e astensione dalle droghe
- Attività fisica regolare
- Alimentazione equilibrata e povera di grassi saturi
- Smettere di fumare
- Gestione dello stress e della salute mentale
- Controlli medici periodici, soprattutto se presenti fattori ereditari
Conseguenze e riabilitazione
Un giovane che sopravvive a un ictus può affrontare conseguenze a lungo termine, come:
- Difficoltà motorie
- Problemi cognitivi o di linguaggio
- Depressione post-ictus
- Isolamento sociale
La riabilitazione precoce è fondamentale e comprende:
- Fisioterapia
- Logopedia
- Supporto psicologico
- Rientro graduale alla vita quotidiana
Uno studio pubblicato su Stroke (American Heart Association) ha dimostrato che i giovani colpiti da ictus hanno più probabilità di recuperare, ma spesso con una qualità della vita compromessa.
Conclusione
L’ictus nei giovani è una realtà sempre più presente, ma ancora poco conosciuta e sottovalutata. La consapevolezza dei fattori di rischio, il riconoscimento dei segnali d’allarme e una prevenzione attiva sono gli strumenti principali per combattere questa emergenza sanitaria. Intervenire tempestivamente può salvare la vita e limitare i danni cerebrali. Diffondere queste informazioni è un atto di responsabilità verso le nuove generazioni.
Fonti
- https://www.stroke.org/en/about-stroke/stroke-in-young-people
- https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/the-top-10-causes-of-death
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6963832/
- https://www.ahajournals.org/journal/stroke
- https://www.epicentro.iss.it/ictus/
- https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neurologia/ictus-anche-i-giovani-possono-essere-colpiti