Evitare le allucinazioni dovute ai farmaci

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By Nazzareno Silvestri

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Evitare le allucinazioni dovute ai farmaci: Le allucinazioni sono esperienze sensoriali percepite senza uno stimolo reale: si può vedere, sentire o percepire qualcosa che non esiste realmente. Sebbene spesso associate a disturbi neurologici o psichiatrici, possono anche essere provocate da alcuni farmaci, in particolare in soggetti anziani, fragili o già affetti da patologie cognitive.

Riconoscere precocemente questo effetto collaterale, sapere quali farmaci possono causarlo e adottare strategie preventive, è fondamentale per proteggere la salute mentale e neurologica di chi assume terapie farmacologiche complesse.

Cosa sono le allucinazioni farmacologiche

Le allucinazioni indotte da farmaci sono alterazioni sensoriali transitorie legate all’assunzione di:

  • Dosi elevate
  • Interazioni tra più farmaci
  • Sensibilità individuale (es. anziani o pazienti con demenza)

Possono coinvolgere diversi sensi:

  • Visive (figure, luci, ombre)
  • Uditive (voci, suoni immaginari)
  • Olfattive o tattili (più rare)

Spesso si accompagnano a confusione mentale, agitazione, delirio o paranoia.

Principali farmaci associati ad allucinazioni

– Farmaci neurologici e psichiatrici

  • Levodopa e farmaci dopaminergici per il morbo di Parkinson
  • Antidepressivi triciclici
  • Antipsicotici (in casi paradossali)
  • Benzodiazepine, soprattutto in dosaggi elevati o a sospensione rapida

Farmaci per disturbi fisici

  • Corticosteroidi (es. prednisone, desametasone)
  • Farmaci per il dolore (es. tramadolo, morfina)
  • Antistaminici di prima generazione (es. prometazina)
  • Anticolinergici (usati anche per disturbi gastrointestinali o urinari)
  • Farmaci per il morbo di Alzheimer (es. donepezil, rivastigmina)

Sostanze da banco o abuso

  • Integratori stimolanti (es. caffeina ad alte dosi)
  • Antibiotici come ciprofloxacina (in rari casi)
  • Sonniferi da banco non regolamentati

Chi è più a rischio di allucinazioni da farmaci

  • Anziani (soprattutto over 75)
  • Pazienti con declino cognitivo o demenza
  • Persone con disturbi psichiatrici preesistenti
  • Soggetti con insufficienza epatica o renale (accumulo del farmaco)
  • Bambini, più sensibili a certi effetti collaterali neurologici

Prevenzione: cosa fare prima e durante la terapia

1. Conoscere il proprio profilo di rischio

  • Informare il medico su tutti i farmaci (compresi integratori o erbe) assunti
  • Valutare la funzionalità renale ed epatica prima di iniziare terapie croniche
  • Comunicare se si ha una storia di confusione o episodi psicotici

2. Seguire scrupolosamente le dosi prescritte

  • Non aumentare o ridurre le dosi senza indicazione medica
  • Non sospendere bruscamente farmaci ad azione sul sistema nervoso centrale
  • Evitare automedicazione o farmaci da banco in combinazione

3. Monitorare i primi segnali di allarme

  • Confusione, difficoltà di linguaggio
  • Alterazioni sensoriali inspiegabili
  • Irritabilità, insonnia, nervosismo eccessivo
  • Segnalare subito al medico o farmacista

Cosa fare in caso di allucinazioni da farmaci

  1. Non farsi prendere dal panico
  2. Contattare il medico curante o la guardia medica
  3. Non sospendere il farmaco da soli (in alcuni casi è pericoloso)
  4. Tenere traccia degli episodi (durata, sintomi, orario, contesto)
  5. Se l’episodio è acuto e grave: chiamare il 118

La gestione può prevedere:

  • Sostituzione del farmaco
  • Riduzione del dosaggio
  • Aggiunta di farmaci correttori (es. antipsicotici a basse dosi, solo in casi selezionati)

Conclusione

Le allucinazioni da farmaci sono effetti collaterali rari ma potenzialmente pericolosi, soprattutto nei soggetti più fragili. Conoscere i farmaci a rischio, prevenire le interazioni, osservare i sintomi e agire tempestivamente è fondamentale per proteggere il benessere mentale e continuare le terapie in modo sicuro.

Mai sottovalutare un cambiamento sensoriale improvviso: parlarne con il proprio medico o farmacista è il primo passo per tornare in equilibrio.

Fonti

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