I primi segnali di celiachia

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By Nazzareno Silvestri

I primi segnali di celiachia: La celiachia è una malattia autoimmune cronica che colpisce l’intestino tenue in risposta all’ingestione di glutine, una proteina presente in frumento, orzo e segale. Nonostante sia spesso associata a sintomi gastrointestinali, la celiachia può presentarsi con manifestazioni molto varie, spesso subdole o silenziose, rendendo difficile una diagnosi precoce. In questo articolo analizzeremo i primi segnali di celiachia, come distinguerli da altre condizioni comuni e quali passi seguire per una corretta valutazione medica.

Cos’è la celiachia

La celiachia è una reazione autoimmune che si attiva quando il sistema immunitario, in presenza di glutine, danneggia la mucosa intestinale, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti.

Colpisce circa l’1% della popolazione mondiale, anche se si stima che molti casi siano ancora non diagnosticati.

I primi segnali di celiachia: cosa osservare

I sintomi della celiachia possono comparire gradualmente o in modo improvviso, e variano da persona a persona, a seconda dell’età, del grado di intolleranza e della durata dell’esposizione al glutine.

Segnali gastrointestinali (più comuni nei bambini)

  • Diarrea cronica o alternanza con stitichezza
  • Gonfiore addominale persistente
  • Dolori addominali ricorrenti
  • Feci pallide, maleodoranti e oleose (steatorrea)
  • Difficoltà di crescita o calo ponderale

Segnali extraintestinali (più comuni negli adulti)

  • Anemia da carenza di ferro resistente alla terapia
  • Affaticamento cronico
  • Irritabilità, ansia o depressione
  • Dermatite erpetiforme (prurito con bollicine su gomiti, ginocchia, cuoio capelluto)
  • Perdita di capelli (alopecia areata)
  • Dolori articolari o ossei
  • Afte ricorrenti in bocca
  • Infertilità o aborti ripetuti

Celiachia silente e atipica

Non tutte le persone celiache presentano sintomi evidenti.

  • Celiachia silente: mucosa intestinale danneggiata senza sintomi apparenti
  • Celiachia atipica: sintomi non gastrointestinali (es. stanchezza, anemia, osteoporosi precoce)

Queste forme rappresentano una sfida diagnostica e richiedono un’alta attenzione clinica.

Quando sospettare la celiachia?

Situazioni da monitorare attentamente:

  • Presenza di parenti di primo grado celiaci
  • Persistente gonfiore o diarrea dopo pasti con glutine
  • Bambini con ritardo della crescita o cambiamenti comportamentali inspiegabili
  • Adulti con osteoporosi precoce o anemia cronica
  • Disturbi della fertilità senza altre cause identificate

Diagnosi della celiachia

La diagnosi non può essere fatta solo tramite l’eliminazione del glutine dalla dieta, ma richiede un percorso clinico strutturato.

Step diagnostici:

  1. Dosaggio sierologico di anticorpi specifici:
    • Anti-transglutaminasi IgA
    • Anti-endomisio
    • IgA totali (per escludere deficit)
  2. Biopsia intestinale (eseguita tramite gastroscopia):
    • Conferma il danno villare (atrofia dei villi intestinali)
  3. Test genetici HLA-DQ2 e DQ8:
    • Utili per escludere la celiachia, ma non per confermarla da soli

È fondamentale non eliminare il glutine prima degli esami, altrimenti i risultati potrebbero essere falsamente negativi.

Cosa fare se si sospetta la celiachia

  • Non iniziare una dieta senza glutine in autonomia
  • Consultare un medico gastroenterologo
  • Eseguire esami del sangue specifici
  • Monitorare la sintomatologia e segnare gli episodi sospetti

Conclusione

I primi segnali della celiachia possono essere lievi, variabili o mascherati, ma non devono essere sottovalutati. Una diagnosi precoce è fondamentale per evitare complicanze gravi, come malnutrizione, osteoporosi, infertilità o linfomi intestinali. Riconoscere i sintomi e affidarsi a uno specialista è il passo più importante per ripristinare la salute intestinale e il benessere generale, attraverso una corretta dieta priva di glutine.

Fonti

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