Mercurio nel Tonno in Scatola: Cosa Sapere e Come Limitare i Rischi

Il tonno in scatola è una fonte popolare di proteine e acidi grassi omega-3, ma uno dei suoi principali rischi per la salute è il contenuto di mercurio. Il mercurio è un metallo pesante che può accumularsi negli organismi marini, specialmente nei grandi predatori come il tonno, che si trovano più in alto nella catena alimentare e tendono ad accumulare più mercurio nei loro tessuti.

Mercurio nel Tonno in Scatola: Cosa Sapere e Come Limitare i Rischi

Perché il Tonno Contiene Mercurio

Il mercurio è un metallo che si trova naturalmente nell’ambiente, ma le attività umane (come l’industria e la combustione di carbone) hanno aumentato le sue concentrazioni negli oceani. Nel mare, il mercurio viene trasformato in metilmercurio, una forma altamente tossica, che si accumula nei pesci.

Poiché il tonno è un pesce predatore di grandi dimensioni, mangia pesci più piccoli che già contengono mercurio, accumulandolo a livelli più alti nei suoi tessuti. Per questo motivo, il tonno in scatola, soprattutto di alcune specie come il tonno pinna gialla e il tonno rosso, può contenere livelli significativi di mercurio.


Rischi per la Salute del Mercurio

Il mercurio è tossico per il sistema nervoso e può avere effetti negativi sulla salute, specialmente in alte dosi o con un’esposizione prolungata. Tra i rischi più comuni vi sono:

  • Danni al sistema nervoso: il mercurio può danneggiare il cervello e il sistema nervoso, con effetti più pronunciati in bambini e neonati.
  • Problemi cognitivi e di memoria: l’esposizione prolungata al mercurio può influire negativamente sulla memoria e sulla capacità di apprendimento.
  • Problemi renali: poiché i reni sono coinvolti nel filtrare e smaltire il mercurio, possono essere danneggiati da livelli elevati di questo metallo.
  • Complicazioni in gravidanza: il mercurio attraversa la placenta, quindi l’esposizione può avere effetti negativi sullo sviluppo del feto.

Consiglio: Le donne in gravidanza e i bambini piccoli dovrebbero limitare il consumo di tonno in scatola e di altri pesci ad alto contenuto di mercurio.


Come Limitare l’Esposizione al Mercurio Consumando Tonno

  1. Scegliere il Tonno a Pinne Striate (Skipjack): questa specie contiene in media meno mercurio rispetto al tonno pinna gialla o al tonno rosso. È la varietà più comunemente utilizzata per il tonno in scatola “chiaro”.
  2. Limitare la Frequenza di Consumo: gli esperti raccomandano di consumare tonno in scatola con moderazione. Per gli adulti, il consumo sicuro è generalmente di una o due porzioni a settimana. Le donne in gravidanza, in allattamento e i bambini dovrebbero limitarsi ulteriormente.
  3. Variare le Fonti di Pesce: alternare il tonno con altre fonti di pesce a basso contenuto di mercurio, come salmone, sardine, trota e pesce azzurro, che sono anche ricchi di omega-3 e generalmente più sicuri.
  4. Leggere le Etichette: alcune marche offrono tonno con certificazioni di provenienza e livelli di mercurio controllati. Alcuni prodotti potrebbero indicare chiaramente la specie utilizzata, permettendo una scelta informata.
  5. Evitare di Consumare Tonno di Grandi Dimensioni o di Specie Pregiate: le varietà di tonno più grandi, come il tonno rosso, tendono ad accumulare più mercurio. Se si desidera ridurre l’esposizione, è meglio optare per varietà più piccole.

Domande Frequenti

Posso consumare tonno in scatola ogni giorno?
È meglio evitare il consumo quotidiano di tonno in scatola per limitare l’esposizione al mercurio. Consumarlo una o due volte alla settimana è considerato sicuro per gli adulti.

Qual è la differenza tra tonno chiaro e tonno bianco in scatola?
Il tonno chiaro proviene solitamente dal tonno a pinne striate, che contiene meno mercurio, mentre il tonno bianco proviene dal tonno pinna gialla, che tende ad avere livelli più alti di mercurio.

Il tonno in scatola ha più mercurio rispetto al tonno fresco?
Il contenuto di mercurio dipende principalmente dalla specie e dalla dimensione del tonno, non dal fatto che sia fresco o in scatola. Tuttavia, il tonno fresco di grandi dimensioni può contenere livelli più alti di mercurio rispetto a quello in scatola.

I bambini possono mangiare tonno in scatola?
Sì, ma in quantità molto limitate. Per i bambini, è meglio scegliere pesci a basso contenuto di mercurio come le sardine o la trota.

Come posso ridurre l’assunzione di mercurio senza rinunciare al pesce?
Scegli pesci piccoli e a basso contenuto di mercurio, come sardine, salmone e sgombro, che sono anche ricchi di omega-3 e sicuri per il consumo regolare.

Esistono alternative al tonno in scatola con livelli di mercurio più bassi?
Sì, esistono opzioni come sgombro, sardine e trota in scatola, che contengono meno mercurio e sono una buona fonte di proteine e omega-3.


Conclusione: Il tonno in scatola può essere parte di una dieta sana, ma è importante consumarlo con moderazione e fare attenzione alla specie e alla provenienza. Seguendo alcune semplici linee guida, è possibile ridurre l’esposizione al mercurio mantenendo un’alimentazione varia e salutare.

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Nazzareno Silvestri

Sono Nazzareno, scrivo da Messina. Il mio amore per la divulgazione scientifica nasce tanti anni fa, e si concretizza nel pieno delle sue energie oggi, per Microbiologia Italia. Ho diverse passioni: dalla scienza al fitness. Spero che il mio contributo possa essere significativo per ogni lettore e lettrice, tra una pausa e l'altra.

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