Ridurre il rischio di ictus in modo semplice: L’ictus è una delle principali cause di morte e disabilità a livello mondiale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno circa 15 milioni di persone sono colpite da un ictus, e quasi 5 milioni di esse rimangono con disabilità permanenti. Fortunatamente, molte delle cause che portano a un ictus sono prevenibili attraverso cambiamenti nello stile di vita. In questo articolo scopriremo come ridurre il rischio di ictus in modo semplice, con strategie pratiche accessibili a tutti, anche a chi si avvicina ora a questi temi.
Cos’è l’ictus
L’ictus (o accidente cerebrovascolare) si verifica quando l’afflusso di sangue a una parte del cervello viene interrotto o ridotto, impedendo l’apporto di ossigeno e nutrienti. Può essere di due tipi:
- Ictus ischemico: causato da un coagulo che blocca un vaso sanguigno (rappresenta circa l’87% dei casi).
- Ictus emorragico: dovuto alla rottura di un vaso sanguigno nel cervello.
Entrambi i tipi di ictus richiedono interventi rapidi e possono essere in gran parte evitati con uno stile di vita sano.
Strategie semplici per ridurre il rischio di ictus
1. Controllare la pressione arteriosa
La pressione alta è il principale fattore di rischio modificabile per l’ictus.
Come agire:
- Misurare la pressione regolarmente.
- Ridurre l’assunzione di sale.
- Seguire una dieta ricca di frutta e verdura.
- Mantenere un peso corporeo sano.
Secondo l’American Heart Association, ridurre la pressione arteriosa può diminuire il rischio di ictus del 50%.
2. Seguire una dieta equilibrata
Un’alimentazione sana protegge cuore e cervello.
Alimenti consigliati:
- Frutta e verdura fresca
- Pesce azzurro (per gli omega-3)
- Legumi
- Cereali integrali
Cibi da limitare:
- Zuccheri raffinati
- Grassi saturi
- Carni processate
La dieta mediterranea, ad esempio, è associata a una riduzione del 30% del rischio cardiovascolare.
3. Fare attività fisica regolare
L’esercizio fisico migliora la circolazione e aiuta a mantenere sotto controllo i fattori di rischio.
Suggerimenti pratici:
- Camminare almeno 30 minuti al giorno.
- Preferire le scale all’ascensore.
- Praticare yoga o nuoto leggero.
Secondo il CDC, anche solo 150 minuti a settimana di attività moderata riducono il rischio di ictus.
4. Smettere di fumare
Il fumo danneggia i vasi sanguigni e aumenta notevolmente il rischio di ictus.
Benefici dello smettere:
- Miglioramento immediato della funzione cardiovascolare.
- Dopo 5 anni, il rischio di ictus torna quasi uguale a quello di un non fumatore.
5. Limitare il consumo di alcol
Un consumo eccessivo di alcol può aumentare la pressione sanguigna.
Consigli utili:
- Non superare 1 bicchiere al giorno per le donne e 2 per gli uomini.
- Preferire il vino rosso moderatamente, che può avere effetti protettivi grazie ai polifenoli.
6. Controllare il diabete
Il diabete raddoppia il rischio di ictus.
Azioni da intraprendere:
- Monitorare regolarmente la glicemia.
- Seguire una dieta a basso indice glicemico.
- Aderire alla terapia farmacologica prescritta.
7. Mantenere sotto controllo il colesterolo
Colesterolo LDL elevato contribuisce alla formazione di placche nei vasi sanguigni.
Strategie preventive:
- Ridurre i grassi saturi.
- Assumere alimenti ricchi di fitosteroli (come noci e semi).
- Eventualmente, utilizzare farmaci ipolipemizzanti sotto controllo medico.
Riconoscere i segnali di un ictus: la regola FAST
Sapere riconoscere i sintomi di un ictus può salvare la vita:
- F (Face): la faccia si abbassa da un lato?
- A (Arms): un braccio è più debole dell’altro?
- S (Speech): il linguaggio è confuso o alterato?
- T (Time): è tempo di chiamare subito i soccorsi!
Intervenire rapidamente può limitare i danni cerebrali.
Conclusione
Ridurre il rischio di ictus in modo semplice è possibile con alcuni cambiamenti nello stile di vita: controllare la pressione, seguire una dieta sana, praticare attività fisica regolare, smettere di fumare e limitare l’alcol sono azioni che fanno una grande differenza. Investire oggi nella propria salute cardiovascolare significa proteggere il proprio futuro, migliorando la qualità e la durata della vita.