Rischi di bere direttamente dalla lattina: cosa sapere per proteggere la salute

Foto dell'autore

By Nazzareno Silvestri

Rischi di bere direttamente dalla lattina: Nelle giornate calde o in pausa pranzo, è comune bere una bibita direttamente dalla lattina. Tuttavia, questo gesto apparentemente innocuo può esporre a rischi igienico-sanitari non trascurabili, legati alla contaminazione esterna, all’esposizione a metalli, e alla presenza di sostanze chimiche nella parte interna della lattina.

In questo articolo esploriamo in modo chiaro e aggiornato quali sono i veri pericoli del bere direttamente da una lattina, come prevenirli e quali accorgimenti adottare per una maggiore sicurezza.

Perché bere dalla lattina può essere rischioso

1. Contaminazione microbiologica esterna

La superficie della lattina può essere contaminata da batteri, virus, muffe, sporcizia o residui industriali.

Le principali fonti di contaminazione:

  • Contatto con macchinari e nastri trasportatori durante l’imballaggio
  • Stoccaggio in magazzini o container polverosi
  • Manipolazione da parte di trasportatori e clienti
  • Presenza di roditori o insetti nei magazzini

Alcuni studi hanno rilevato tracce di E. coli, salmonella e lieviti su lattine conservate in ambienti non igienizzati.

2. Tracce di pesticidi o sostanze chimiche

Le lattine possono assorbire residui di disinfettanti, solventi o pesticidi usati nei magazzini o nei container durante il trasporto, soprattutto se non protette da involucri di plastica o cartone.

Rischi associati all’interno della lattina

3. Rilascio di bisfenolo A (BPA)

La parte interna della lattina è rivestita da una resina contenente spesso BPA, una sostanza plastificante usata per evitare la corrosione del metallo e preservare il sapore della bevanda.

  • Il BPA è un interferente endocrino, ovvero può alterare il sistema ormonale
  • È stato associato a problemi metabolici, infertilità e rischio cardiovascolare

Molte aziende stanno passando a lattine BPA-free, ma non sempre viene indicato chiaramente in etichetta

4. Presenza di alluminio

In caso di danneggiamento o graffiatura interna, l’alluminio può entrare in contatto diretto con la bevanda, soprattutto se acida (come bibite gassate, succhi, birra), aumentando il rischio di migrazione di metalli.

L’esposizione cronica all’alluminio è stata collegata a disturbi neurologici, anche se le prove sono ancora oggetto di studio.

Rischi minori ma da considerare

5. Lesioni alle labbra o al cavo orale

  • Le bave di metallo attorno alla linguetta o piccoli difetti di fabbrica possono tagliare le labbra
  • La lattina non ha bordi arrotondati o protettivi, come una bottiglia

Come ridurre i rischi: consigli pratici

1. Lavare la lattina prima dell’uso

  • Usare acqua corrente e un fazzoletto pulito
  • Se possibile, disinfettare con salviette igienizzanti

2. Versare la bevanda in un bicchiere

  • Riduce il contatto diretto con la superficie contaminata
  • Permette anche di evitare il BPA o residui metallici se la lattina è danneggiata

3. Controllare eventuali danni

  • Non consumare bevande da lattine ammaccate, arrugginite o gonfie
  • Osservare la linguetta prima dell’apertura

4. Evitare il consumo frequente di bevande in lattina

  • Soprattutto in caso di gravidanza, allattamento o problemi ormonali
  • Preferire bottiglie in vetro o contenitori riutilizzabili senza BPA

Conclusione

Bere direttamente dalla lattina è un’abitudine diffusa, ma non priva di rischi igienici e sanitari. Tra contaminazioni batteriche esterne, rilascio di sostanze chimiche come BPA o alluminio, e possibili microlesioni, è buona norma adottare semplici precauzioni, come lavare la lattina o versarne il contenuto in un bicchiere. Informarsi e fare piccole scelte consapevoli ogni giorno può tutelare la salute a lungo termine, anche nei gesti più comuni.

Fonti

Lascia un commento