Sigaretta normale o svapo: Negli ultimi anni, sempre più fumatori stanno passando dalla sigaretta tradizionale alla sigaretta elettronica (svapo) con la speranza di ridurre i danni legati al fumo. Ma quanto è davvero più sicura la sigaretta elettronica? E cosa dice la scienza a proposito dei rischi per la salute?
In questo articolo analizziamo, con un approccio scientifico e divulgativo, le differenze tra sigaretta normale e sigaretta elettronica, i potenziali danni di entrambe, e se lo svapo possa essere considerato una valida alternativa per chi vuole smettere di fumare.
Sigaretta normale: cos’è e perché è dannosa
La sigaretta tradizionale è composta da tabacco tritato, carta e additivi chimici. Quando viene accesa, il tabacco brucia a circa 900 °C, producendo fumo tossico che contiene oltre 7.000 sostanze chimiche, tra cui:
- Nicotina (sostanza che causa dipendenza)
- Catrame
- Monossido di carbonio
- Arseni e metalli pesanti
- Idrocarburi policiclici aromatici (IPA), noti cancerogeni
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il fumo di sigaretta è la prima causa prevenibile di morte nel mondo, associato a:
- Cancro ai polmoni, gola, bocca e pancreas
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
- Malattie cardiovascolari
- Infertilità e disfunzione erettile
Svapo (sigaretta elettronica): come funziona?
La sigaretta elettronica, o e-cig, funziona tramite un vaporizzatore che scalda un liquido (e-liquid) a base di:
- Glicerina vegetale (VG)
- Glicole propilenico (PG)
- Aromi alimentari
- Nicotina (presente o assente a seconda del liquido)
Non essendoci combustione, non si genera fumo ma un vapore inalato. Questo ha portato molti a ritenere lo svapo meno pericoloso.
Differenze principali tra sigaretta normale e sigaretta elettronica
Aspetto | Sigaretta normale | Sigaretta elettronica |
---|---|---|
Nicotina | Sempre presente | Presente in base al liquido |
Combustione | Sì (produzione di catrame e CO) | No |
Sostanze tossiche | >7.000 (70+ cancerogene) | Alcune sostanze irritanti |
Odore | Forte, persistente | Lieve, spesso aromatizzato |
Dipendenza | Alta | Presente, ma variabile |
Danni a lungo termine | Accertati | Ancora in studio |
Svapo: è davvero più sicuro?
Punti a favore:
- Assenza di combustione, quindi niente catrame o monossido di carbonio
- Maggiore controllo della nicotina
- Possibile riduzione del rischio di malattie polmonari e cardiovascolari rispetto al fumo tradizionale
- Strumento utile per la cessazione del fumo, secondo il NHS britannico
Punti critici:
- Non è privo di rischi: alcuni liquidi rilasciano sostanze irritanti (formaldeide, acetaldeide) a certe temperature
- Rischi ancora sconosciuti a lungo termine
- Possibilità di sviluppare dipendenza anche in giovani non fumatori
- Alcuni casi di lesioni polmonari (EVALI) legati all’uso di liquidi illegali o adulterati
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open (2023), i soggetti che svapano quotidianamente hanno un rischio del 30% più alto di sintomi respiratori cronici rispetto ai non fumatori.
Lo svapo aiuta davvero a smettere di fumare?
La risposta è sì, ma con riserva. Secondo una revisione sistematica della Cochrane Library (2022):
- Le e-cig possono raddoppiare le probabilità di successo nella cessazione rispetto a placebo o cerotti alla nicotina
- L’efficacia è massima se accompagnata da supporto psicologico
- Il rischio è che si mantenga la dipendenza da nicotina, cambiando solo il mezzo
Svapo e giovani: una preoccupazione crescente
Le sigarette elettroniche sono sempre più diffuse tra adolescenti e giovani adulti, anche non fumatori, attratti da:
- Aromi dolci e fruttati
- Percezione di innocuità
- Facilità di acquisto online
L’Istituto Superiore di Sanità avverte che 1 giovane su 3 ha provato lo svapo e che questo può rappresentare una porta d’ingresso al tabagismo.
Conclusione
Sigaretta normale o svapo? La risposta dipende dal contesto. Lo svapo è probabilmente meno dannoso della sigaretta tradizionale, soprattutto in termini di sostanze cancerogene e problemi polmonari. Tuttavia, non è privo di rischi, soprattutto in caso di uso prolungato, ad alte dosi o tra i più giovani.
Per chi fuma, la sigaretta elettronica può rappresentare un’alternativa di riduzione del danno, ma non è consigliabile iniziare a svapare se non si è già fumatori. Il vero obiettivo resta la cessazione completa della nicotina.