Grafene: il nano-disinfettante del futuro

Foto dell'autore

By Francesco Centorrino

Visita lo Store Amazon Ufficiale di Microbiologia Italia, in cui troverai alimenti biologici, prodotti per la cura della pelle, strumenti di fitness, integratori ed anche regali per i più piccoli.

grafene

Uccidere i batteri tagliandone le membrane cellulari come un nano-coltello, oppure soffocandoli come se si intrappolassero con una coperta, o ancora ossidando le loro componenti cellulari: ecco le potenzialità del grafene, con risultati che aiuteranno a progettare nanomateriali per una nuova terapia antimicrobica “green”.

Il grafene è un materiale costituito da uno strato monoatomico (quindi con uno spessore delle dimensioni di un atomo) di atomi di carbonio, in cui gli atomi si dispongono a formare esagoni regolari di 120°. Il grafene viene generalmente ottenuto in laboratorio dalla grafite, mediante esfoliazione meccanica o trattamento chimico con una soluzione di acido solforico e nitrico. La scoperta del grafene nel 2004 da parte di Andre Geim e Kostantin Novoselov dell’Università di Manchester è valsa ai due scienziati russi il Nobel per la fisica nel 2010. Da allora il grafene ha conquistato l’appellativo di “materiale delle meraviglie”.

I ricercatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, in collaborazione con l’Istituto dei Sistemi Complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (ISC-CNR), hanno dimostrato che l’ossido di grafene ha proprietà anti-fungine e anti-batteriche contro quattro importanti agenti patogeni umani (Escherichia coli, Enterococcus faecalis, Staphylococcus aureus, Candida albicans).

L’ossido di grafene è un materiale stratificato e grazie alla presenza di gruppi idrossilici sulla sua superficie è stabile in soluzione. Il gruppo di ricercatori ha valutato in vitro l’efficacia dell’ossido di grafene sotto forma di fogli di circa 200 nanometri su tre batteri: Staphylococcus aureus, Enterococcus faecalis ed Escherichia coli, causa di diverse infezioni nosocomiali e intossicazioni alimentari. In particolare, l’ossido di grafene in soluzione acquosa è risultato molto efficace contro S. aureus ed E. faecalis, riuscendo ad abbattere circa il 90%, mentre una riduzione del 50% è stata ottenuta contro E.coli in meno di due ore. Anche piccole concentrazioni, inferiori a 10 mg/ml, sono risultate efficaci contro i batteri. Gli scienziati hanno anche scoperto che l’ossido di grafene è efficace contro il fungo Candida albicans che causa infezioni fungine, con un’efficacia simile a quella osservata per E. coli.

aggregati di ossido di grafene e batteri
Immagini al microscopio confocale di S.Aureus intrappolati in aggregati di ossido di grafene formatisi dopo incubazione in soluzione salina. I batteri sono colorati in rosso e l’ossido di grafene in giallo. Copyright © Valentina Palmieri, ISC-Cnr Roma

“Sono tre le componenti che contribuiscono alle proprietà antibatteriche del materiale”, spiegano i ricercatori, “i fogli di ossido di grafene possono tagliare le membrane batteriche agendo come un nano-coltello, possono avvolgere i batteri come una coperta e fermare la loro crescita, oppure ossidare le componenti cellulari dei batteri”. È proprio questa triplice azione che rende l’ossido di grafene superiore ad altri agenti antibatterici oggi in uso. Il grafene (sotto forma di formulazioni gel o liquide) potrebbe divenire un disinfettante ospedaliero in tempi rapidi col duplice vantaggio che si tratta di una molecola a basso impatto ambientale e ha dei costi contenuti. Oltre che come disinfettante, il grafene potrebbe essere usato per rivestire strumenti medici e chirurgici e in questo modo potrebbe contribuire a ridurre le infezioni, soprattutto quelle causate da batteri antibiotico-resistenti in ambiente ospedaliero.

Maria Laura Luprano

Versione aggiornata cliccando qui.

Fonti

  • V. Palmieri, M. Papi, F. Bugli, M. Lauriola, C. Conti, G. Ciasca, G. Maulucci, M. Sanguinetti, M. De Spirito. TOWARDS A “GREEN” ANTIMICROBIAL THERAPY: STUDY OF GRAPHENE NANOSHEETS INTERACTION WITH HUMAN PATHOGENS – Biophysical Society 60th Annual Meeting, February 27- March 2, 2016, Los Angeles.
  • Graphene – Wikipedia.en

Condividi l'articolo di Microbiologia Italia:

Se ti è piaciuto questo articolo ti consigliamo l'acquisto dei libri scritti da Microbiologia Italia: Cronache Microbiche, In Principio era il Virus e Vite Parassite.

Lascia un commento