Cosa aumenta il rischio di autismo nel feto

Cosa aumenta il rischio di autismo nel feto: L’autismo, o disturbo dello spettro autistico (ASD), è una condizione del neurosviluppo caratterizzata da difficoltà nella comunicazione, nell’interazione sociale e comportamenti ripetitivi. Sebbene l’autismo non abbia una singola causa identificabile, la ricerca scientifica ha individuato diversi fattori genetici e ambientali che, combinati, possono aumentare il rischio di autismo nel feto.

Conoscere questi fattori è importante per sensibilizzare le famiglie e favorire la prevenzione di rischi evitabili, sebbene molte variabili rimangano ancora oggetto di studio.

Fattori genetici e autismo

La componente genetica è fondamentale nello sviluppo dell’autismo:

  • Si stima che la genetica spieghi circa il 40-80% del rischio di ASD
  • Mutazioni genetiche spontanee (de novo) o ereditarie possono influenzare il neurosviluppo
  • Famiglie con un figlio autistico hanno un rischio aumentato di avere un secondo figlio con ASD

Tuttavia, i geni da soli non spiegano tutti i casi di autismo: anche fattori ambientali e prenatali giocano un ruolo cruciale.

Fattori che aumentano il rischio di autismo nel feto

1. Età avanzata dei genitori

  • Età materna superiore ai 35 anni
  • Età paterna superiore ai 40 anni

Studi suggeriscono che un’età più avanzata al concepimento può aumentare il rischio di mutazioni genetiche e influenzare lo sviluppo fetale.

2. Diabete gestazionale o pregravidico

  • Le madri con diabete non controllato presentano un rischio aumentato per il bambino
  • L’iperglicemia cronica può alterare lo sviluppo neurologico in utero

3. Infezioni durante la gravidanza

  • Infezioni virali o batteriche gravi (es. rosolia, toxoplasmosi, citomegalovirus, influenza grave)
  • Infiammazione materna sistemica può interferire con la formazione delle connessioni cerebrali fetali

4. Uso di farmaci in gravidanza (non prescritti)

  • Alcuni farmaci assunti nel primo trimestre possono essere associati a un rischio aumentato:
    • Acido valproico (antiepilettico)
    • Talidomide
    • Misoprostolo
  • L’uso senza controllo medico può compromettere lo sviluppo neurologico

È fondamentale seguire solo terapie prescritte dal ginecologo durante la gestazione.

5. Esposizione a sostanze tossiche

  • Inquinamento atmosferico, pesticidi, metalli pesanti (piombo, mercurio)
  • L’esposizione prolungata o intensa durante la gravidanza può interferire con lo sviluppo cerebrale

6. Carenze nutrizionali

  • Deficit di acido folico nei primi mesi di gravidanza
  • Bassi livelli di vitamina D sono stati associati a un rischio maggiore di disturbi dello spettro autistico

Una corretta integrazione prenatale è una delle strategie più efficaci per la prevenzione.

7. Complicazioni ostetriche e parto prematuro

  • Nascita prematura (<37 settimane)
  • Basso peso alla nascita (<2.500 g)
  • Sofferenza fetale, ipossia o complicazioni al parto

Questi eventi possono alterare lo sviluppo neurologico nei primi giorni di vita.

Fattori NON associati all’autismo (secondo la scienza)

  • Vaccinazioni pediatriche: NON causano autismo (numerosi studi lo hanno smentito)
  • Allattamento al seno o tipo di parto
  • Stile educativo o ambiente familiare (non è causato da “mancanza di affetto”)

Prevenzione: cosa può fare la futura mamma

  1. Seguire controlli regolari in gravidanza
  2. Integrare acido folico e vitamina D su consiglio medico
  3. Vaccinarsi contro l’influenza e rosolia (prima della gravidanza, se non immuni)
  4. Evitare alcol, droghe, sigarette e farmaci non prescritti
  5. Curare l’alimentazione: ricca di nutrienti e antiossidanti
  6. Limitare l’esposizione a sostanze chimiche (uso attento di cosmetici, pesticidi, detergenti)

Conclusione

Non esiste un’unica causa dell’autismo, ma una complessa interazione tra genetica e fattori ambientali prenatali. Conoscere i principali fattori di rischio in gravidanza è il primo passo per adottare comportamenti protettivi e favorire un neurosviluppo sano del feto.
La prevenzione passa attraverso l’informazione, la consulenza medica e uno stile di vita consapevole, già prima del concepimento.

Fonti

https://www.cdc.gov/ncbddd/autism/data.html
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7583627/
https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/autism-spectrum-disorders

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