Nel 1960, il microbicida Triclosan è stato introdotto negli Stati Uniti, e, subito dopo, il peso umano ha cominciato ad aumentare in modo drammatico. Da qualche tempo, i ricercatori si sono chiesti se il triclosan potrebbe aver giocato un ruolo nell’alterare disfunzioni endocrine e contribuire all’epidemia di obesità di oggi.
Negli ultimi anni, gli scienziati hanno visto che i cambiamenti nella composizione del microbioma intestinale possono svolgere un ruolo importante nelle malattie, come il diabete, la sindrome metabolica e l’obesità. Gli antibiotici sono noti per avere un impatto sul microbiota intestinale. “Quando gli esseri umani assumono molti antibiotici, questi sono una bomba atomica sul loro microbioma“, hanno detto Julie Parsonnet, MD, e George Barnett Deforest, professoressa in Medicina e professore di Health Research and Policy, alla Stanford School of Medicine.
Poco dopo che il triclosan è stato introdotto, è stato integrato in una vasta gamma di prodotti per la pulizia della casa e prodotti per la cura personale, tra cui saponi e dentifrici. Non più tardi del 2008, il triclosan è stato rilevato nel 75% dei campioni di urina umana. Gli scienziati si sono preoccupati che l’uso diffuso di triclosan potrebbe contribuire alla resistenza antimicrobica e/o avere un effetto negativo sul microbioma umano. Nel 2013, la FDA ha emesso una proposta di legge che obbliga i produttori di saponi antibatterici e bagnoschiumi di fornire prove, entro un anno, che i loro prodotti contenenti il triclosan sono sicuri e più efficaci di saponi semplici nel prevenire malattie.
In risposta alle preoccupazioni del pubblico per la potenziale (ma non dimostrata) tossicità, sia per la salute che per l’ambiente, il triclosan ed il suo affine triclocarban sono stati rimossi volontariamente da molti saponi commerciali negli Stati Uniti, ma sono ancora presenti in alcuni prodotti per la pulizia negli ospedali e nel dentifricio più comune negli Stati Uniti, Colgate Total. Triclosan è noto per combattere la placca e le gengiviti.
Allora, la gente dovrebbe essere preoccupata per il triclosan con cui entra ancora in contatto? No, almeno non per quanto riguarda gli effetti sul microbioma gastrointestinale umano, secondo uno studio condotto dalla Dott.ssa Parsonnet. Lo studio, pubblicato in un recente numero della rivista di Microbiologia mSphere della American Society, mostra che i saponi e i dentifrici che contengono l’antibiotico triclosan non hanno una forte influenza sulle comunità microbiche gastrointestinali, sulle comunità microbiche del cavo orale o sulla funzione dell’apparato endocrino umano.
Nello studio in cieco (anche detto in doppio cieco), studi random ed incrociati, i ricercatori di Stanford hanno fatto utilizzare a 13 soggetti sani assegnati in maniera casuale, per quattro mesi , prodotti per la casa e per la cura personale (dentifrici, saponi per le mani e detersivi per piatti) che contenevano o meno il triclosan. Dopo quattro mesi, gli individui sono stati scambiati tra di loro per altri quattro mesi. I ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue per i marcatori metabolici ed endocrini, campioni di urina per il triclosan, campioni di feci e campioni orali per la composizione del microbioma. Mentre i prodotti contenenti triclosan hanno avuto un impatto significativo sui livelli di triclosan trovati nelle urine, l’esposizione al triclosan non ha avuto un impatto significativo sul microbioma orale, dell’intestino o sui campioni con marcatori metabolici.
“Ci sono un sacco di persone che sono preoccupate per il triclosan, ma non abbiamo trovato niente per sostenere questa preoccupazione nel nostro studio, almeno per quanto riguarda la funzione del microbioma o la funzione endocrina negli adulti“, ha detto la Dott.ssa Parsonnet. “Alcuni organismi sono cambiati un po’, ma non c’era nulla di significante nella flora intestinale o nella flora del cavo orale. Quando le persone sono esposte al triclosan attraverso i normali prodotti per la casa, questo non causa un duro colpo per i nostri ecosistemi microbici. Il nostro studio dovrebbe essere rassicurante per tutte quelle persone che sono molto preoccupate del triclosan. “
La Dott.ssa Parsonnet ha detto che è necessaria una ricerca più mirata, in particolare sulla flora del cavo orale, per valutare se i piccoli cambiamenti tassonomici che sono stati osservati hanno influenze a lungo termine sulla salute umana. È attualmente impegnata in uno studio epidemiologico che valuta gli effetti del triclosan sulle crescite microbiche nei neonati e nelle donne incinte.
Salvatore Gemmellaro