Effetti del digiuno intermittente sulla salute umana

Introduzione: definizione del digiuno intermittente e correlazione con la salute umana

Quali sono i possibili effetti (benefici o meno) del digiuno intermittente sulla salute umana? Prima di rispondere, è necessario definire che cosa è il digiuno intermittente.

L’essere umano consuma tipicamente tre o più pasti al giorno. Spesso il cibo consumato è maggiore rispetto all’effettivo bisogno, inducendo condizioni patologiche di varia natura (come il diabete, l’accumulo di grasso, ecc.). Queste condizioni insorgono con maggiore facilità specialmente se l’eccessivo consumo di cibo è associato ad uno stile di vita sedentario. In realtà, l’uomo è un animale che si è evoluto in ambienti in cui il cibo a disposizione era scarso. Per questo motivo molte funzioni sia fisiche che cognitive si sono adattate in maniera da funzionare a livelli ottimali solo in condizioni di digiuno.

Con il termine digiuno intermittente si intende un tipo di alimentazione in cui un individuo assume il cibo in una finestra temporale ristretta, restando quindi a digiuno per lunghi periodi (solitamente da 16 a 48 ore).

Protocolli di digiuno intermittente

Il digiuno intermittente può essere applicato in vari modi. Per esempio, il digiuno può durare 24 ore ed essere seguito da 24 ore di alimentazione normale (questo approccio viene usato con la strategia 5:2, per cui in 5 giorni di alimentazione normale sono inseriti 2 giorni di digiuno), oppure il digiuno viene alternato al periodo di alimentazione normale durante la stessa giornata (per esempio: 16 ore di digiuno e 8 ore di alimentazione).

Questi sono solo alcuni dei possibili protocolli esistenti per applicare il digiuno intermittente nella dieta.

Digiuno intermittente e restrizione calorica

A differenza della restrizione calorica, in cui viene effettuata una riduzione delle calorie assunte, il digiuno intermittente non limita il tipo o la quantità di cibo che viene consumato, ma prevede semplicemente una limitazione temporale dell’assunzione del cibo.

I due tipi di dieta (restrizione calorica e digiuno intermittente) si basano su principi simili e sono associati ad effetti positivi sulla salute umana, come la perdita di peso e l’abbassamento della pressione sanguigna. Tuttavia, la restrizione calorica risulta difficile da applicare per lunghi periodi, mentre il digiuno intermittente risulta più semplice da seguire e quindi più promettente.

Meccanismo del digiuno intermittente

Ci sono vari meccanismi proposti per spiegare l’effetto benefico del digiuno intermittente sulla salute, specialmente per quanto riguarda gli effetti cardiovascolari.

Secondo una prima ipotesi, un minore apporto energetico induce una minore produzione di radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo e quindi di vari danni a livello cellulare.

Una seconda ipotesi prevede un’associazione tra il digiuno intermittente ed il ritmo circadiano, regolando positivamente l’orologio biologico degli organi.

Ritmo circadiano: orologio biologico dell'essere umano
Figura 1 – Ritmo circadiano: orologio biologico dell’essere umano [Fonte: https://burst.shopify.com/]

Un’ulteriore ipotesi associa il digiuno intermittente ad uno stato chetogenico, con conseguente consumo di chetoni e perdita di peso, essendo un processo che richiede più energia.

Effetti positivi del digiuno intermittente sulla salute umana

Grazie al digiuno intermittente è possibile avere numerosi effetti benefici sulla salute umana. È stato dimostrato, infatti, che il digiuno intermittente è correlato ad un miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolari, come il diabete, l’ipertensione ed i livelli di colesterolo.

Uno degli effetti più evidenti, come già sottolineato, è la perdita di peso, specialmente nelle persone affette da obesità. La perdita di peso è favorita in parte dal cambio di fonte energetica preferenziale usata dall’organismo. Normalmente, il glucosio è la molecola maggiormente usata per ricavare l’energia necessaria a svolgere tutte le funzioni vitali. Applicando il digiuno intermittente, la fonte energetica maggiormente usata è costituita, invece, dagli acidi grassi oppure dai chetoni (ricordiamo, infatti, che il digiuno intermittente pare essere associato ad uno stato chetogenico). Inoltre si ha una diminuzione del tessuto adiposo e, in ultima analisi, anche un maggior controllo dell’appetito. Tutti questi aspetti contribuiscono alla perdita di peso.

Effetti avversi del digiuno intermittente sulla salute umana

Nonostante gli effetti benefici analizzati siano molteplici, è necessario citare alcuni effetti avversi che possono verificarsi praticando il digiuno intermittente. Tra questi ricordiamo in particolare: ipoglicemia, vertigini, debolezza.

Gli effetti avversi non sono comuni, tuttavia la loro comparsa non è prevedibile. Per questo motivo è sempre necessario consultare il proprio medico oppure uno specialista prima di modificare la propria dieta seguendo un regime di digiuno intermittente.

Conclusioni

Il digiuno intermittente è quindi un tipo di dieta interessante da applicare per ottenere effetti benefici sulla salute umana e per ridurre la probabilità di incorrere in malattie metaboliche.

Pertanto diciamo che l’utilizzo del digiuno intermittente risulta interessante specialmente per prevenire e trattare problemi legati all’obesità ed alle malattie cardiovascolari, ma ulteriori studi clinici sono necessari per chiarire i meccanismi ed i benefici del digiuno intermittente e per ottimizzarne l’inserimento in uno stile di vita permanente.

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Annapaola Cingolani

Sono Annapaola Cingolani, laureata magistrale in Biologia Molecolare e Cellulare. Sono appassionata di scienza, in particolare di Microbiologia, Genetica, Biologia Cellulare, Chimica. Mi occupo di divulgazione scientifica su Microbiologia Italia.

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