Immagine corporea, nutrizione e salute mentale

Immagine corporea, nutrizione e salute mentale
Figura 1: Immagine corporea, nutrizione e salute mentale. [Fonte: immagine creata da Velia Caputo]

In questo articolo esamineremo le complesse relazioni tra immagine corporea, nutrizione e salute mentale.

L’immagine corporea è un costrutto complesso che comprende pensieri, sentimenti, valutazioni e comportamenti correlati al proprio corpo.

Esempi classici di disturbi associati a disturbi dell’immagine corporea sono i disturbi alimentari (DE) come l’anoressia nervosa (AN) e la bulimia nervosa (BN), così come il disturbo dismorfico corporeo (BDD).

I disturbi alimentari sono caratterizzati da molteplici fattori di rischio, che possono essere biologici, psicologici, sociali e culturali.

A livello biologico, l’attenzione dei ricercatori è rivolta ai cambiamenti nei centri della fame e della sazietà, nonché alla regolazione dell’appetito e del metabolismo.

Ciò include sostanze anoressigene (che riducono l’appetito) e oressigene (che stimolano l’appetito) secrete nel sistema nervoso centrale e perifericamente (dall’adiponectina e dagli enterormoni).

Le sostanze che regolano l’appetito a breve termine (ad esempio, colecistochinina) e a lungo termine (leptina, insulina) e gli ormoni che interagiscono con l’asse cervello-intestino (grelina, neuropeptide B) sono coinvolti nei processi di regolazione dell’appetito e del metabolismo.

I disturbi dell’immagine corporea sono anche molto diffusi nelle persone con altri problemi di salute mentale o fisica come depressione o obesità, e nella popolazione generale.

L’assunzione nutrizionale alterata però non è limitata ai disturbi alimentari e all’obesità.

Ad esempio, un cambiamento nell’assunzione di cibo può essere un sintomo di un disturbo di salute mentale come la depressione o una conseguenza del trattamento psicofarmacologico.

L’aumento dell’appetito e dell’assunzione di cibo portano all’obesità, che è spesso associata alla depressione.

Viceversa, la perdita di peso può portare alla depressione nelle persone con obesità se perdono peso con una dieta ipocalorica.

Questi esempi indicano la stretta associazione tra nutrizione e disturbi di salute mentale.

Fattori di rischio psicosociali dei disturbi dell’immagine corporea

Un esempio di determinanti socio-culturali sono il modello corporeo ideale o il ruolo di genere.

Un fattore che contribuisce è il perfezionismo, un ideale che è un importante punto di riferimento per l’individuo.

Si possono riconoscere pertanto i seguenti gruppi a rischio:

  • atleti (tra cui più spesso atlete donne, come quelle di ciclismo, judo, ginnastica e atletica)
  • persone che lavorano nel mondo della moda,
  • persone che lavorano nel mondo della formazione di danza,
  • persone che lavorano nell’esercito,
  • persone che lavorano nella ristorazione
  • persone che lavorano spettacolo

Altri fattori di rischio riguardano aspetti della vulnerabilità personale come il carattere e caratteristiche comportamentali.

Anche il background familiare e interpersonale sono fattori che incidono. Questi comprendono disturbi che si verificano in famiglia come la mancanza di gerarchia, ruoli poco chiari, modo turbolento di risolvere i problemi, iper-protezione della famiglia.

Allo stesso modo, incidono fortemente eventi traumatici della vita come violenza fisica/sessuale.

Recenti ricerche hanno esaminato l’influenza dei siti Web social e dell’uso dei social media sull’immagine corporea e sull’assunzione di cibo.

Ciò che è emerso è che un uso prolungato dei siti di social network è associato ad un peso corporeo inferiore e a un ideale di forma corporea più magra.

In un’altra ricerca hanno evidenziato come le donne con ansia e depressione vanno incontro più facilmente ad alimentazione incontrollata utilizzando il cibo come “strumento” per regolare le emozioni.

Approcci terapeutici per disturbi alimentari e disturbi del peso

Interventi non farmacologici nelle persone con anoressia nervosa comprendono:

  • interventi nutrizionali,
  • terapia psicologica e familiare,
  • gestione dell’uso dei social media
  • interventi di terapia fisica tra cui rilassamento, massaggi ed esercizi.

Inoltre, nel trattamento di pazienti con disturbi alimentari può essere utile l’uso terapeutico del nuovo giocattolo intelligente Purrble. Questo peluche interattivo, abilitato dalla tecnologia e progettato per la regolazione emotiva, sembra aiutare a ritrovare la calma e gestire i momenti di stress.

Studi clinici per trattare l’obesità nelle popolazioni militari hanno scoperto che gli attuali interventi di perdita di peso sono a favore dell’attività fisica, degli interventi dietetici e nutrizionali, della terapia cognitivo comportamentale e del monitoraggio dei risultati (clinico o automonitoraggio).

L’aumento di peso è un problema clinicamente significativo durante il trattamento con antidepressivi e antipsicotici. Pertanto, la contemporanea prescrizione di farmaci per il controllo glicemico potrebbe aiutare a prevenire o attenuare l’aumento di peso.

Un aspetto da non sottovalutare della salute di chi soffre di disturbi alimentari è che gli episodi di abbuffate, vomito, dieta acida, scarsa igiene orale e farmaco-terapeutici possono minacciare la salute orale. Questi individui soffrono infatti spesso di gengiviti e parodontiti.

Pertanto la diagnosi precoce, la riduzione dei comportamenti distruttivi per la salute orale, la consulenza nutrizionale e gli interventi medici sono fondamentali per trattare e proteggere i tessuti molli e duri orali.

Conclusioni

In sintesi, l’uso di siti Web e social media, ansia e depressione, disgusto specifico per il cibo, pressione sociale, pressione sulla forma fisica, stigmatizzazione esperita correlata al peso e interiorizzazione del pregiudizio del peso sono stati identificati come fattori di rischio per disturbi dell’immagine corporea.

Le terapie già disponibili comprendono interventi nutrizionali, attività fisica, terapia psicologica e familiare.

Inoltre non bisogna trascurare le azioni preventive e terapeutiche per le conseguenze sulla salute orale dei disturbi alimentari.

Utilizzando nuove soluzioni tecniche come la realtà virtuale o un giocattolo intelligente come componenti aggiuntivi, i terapisti potrebbero migliorare il successo delle loro terapie in futuro.

Fonti:

Crediti immagini:

  • Figura 1 : immagine creata da Velia Caputo
Foto dell'autore

Velia Caputo

Biologa esperta in educazione alimentare e prevenzione delle malattie dismetaboliche. Appassionata di biologia in generale e soprattutto di nutrizione e integratori di origine naturale.

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