Un nuovo studio condotto dalla piattaforma congiunta Fondazione Umberto Veronesi – Neuromed ha svelato interessanti scoperte sul ruolo dell’olio d’oliva nella riduzione della mortalità per tumore. Pubblicata sulla rivista European Journal of Clinical Nutrition, la ricerca ha coinvolto quasi 23.000 adulti italiani, seguiti per oltre 12 anni nell’ambito dello studio epidemiologico Moli-sani. I partecipanti hanno fornito dettagliate informazioni sui loro consumi alimentari.
Olio d’Oliva e Tumore: I Risultati dello Studio
Secondo Emilia Ruggiero, primo autore dello studio, i benefici dell’olio d’oliva sono ben noti in relazione alla salute cardiovascolare. Tuttavia, lo studio ha voluto indagare gli effetti dell’olio d’oliva sulla mortalità per tumore, un campo di ricerca ancora poco esplorato, soprattutto nelle popolazioni non mediterranee.
Riduzione della Mortalità
I risultati dello studio sono sorprendenti. Il consumo regolare di olio d’oliva è associato non solo a una riduzione del 25% della mortalità dovuta a malattie cardiovascolari, ma anche a una riduzione del 23% del rischio di mortalità per tumore. Questo è particolarmente evidente nel caso di un consumo quotidiano di almeno tre cucchiai da tavola di olio d’oliva.
Spiegazioni Ipotizzate
Secondo Marialaura Bonaccio, co-Principal Investigator della Piattaforma congiunta, i benefici dell’olio d’oliva potrebbero estendersi oltre la salute cardiovascolare. L’ipotesi è che il miglioramento del profilo di alcuni fattori di rischio legati alle patologie cardiovascolari possa contribuire alla riduzione della mortalità per tumore. Questo suggerisce l’esistenza di un “terreno comune” da cui possono originarsi diverse malattie croniche, come tumori e infarto del cuore.
Prospettive Future
Maria Benedetta Donati, Principal Investigator della Piattaforma congiunta, sottolinea l’importanza di ulteriori studi per comprendere appieno i meccanismi sottostanti. Tuttavia, i risultati attuali confermano l’importanza di integrare l’olio d’oliva, un pilastro della Dieta Mediterranea, nelle abitudini alimentari quotidiane.
Questo studio, parte del Progetto “Umberto” condotto dalla piattaforma congiunta Fondazione Veronesi-Neuromed, ha coinvolto anche la collaborazione della Clinica Mediterranea Cardiocentro di Napoli e dell’Università Lum “Giuseppe Degennaro” di Casamassima (Bari).
FAQ – Olio d’Oliva e Tumore
Quali sono i principali risultati dello studio?
Lo studio ha rilevato che il consumo regolare di olio d’oliva è associato a una riduzione sia della mortalità per malattie cardiovascolari (25%) che per tumore (23%).
Quali sono le ipotesi riguardo alla relazione tra olio d’oliva e mortalità per tumore?
Si ipotizza che il miglioramento del profilo di alcuni fattori di rischio legati alle patologie cardiovascolari possa contribuire alla riduzione della mortalità per tumore.
Quali sono le implicazioni di questo studio per la salute pubblica?
L’integrazione dell’olio d’oliva, parte fondamentale della Dieta Mediterranea, nelle abitudini alimentari quotidiane potrebbe avere benefici significativi sulla salute cardiovascolare e sulla riduzione del rischio di tumore.
Chi ha condotto lo studio?
Lo studio è stato condotto dalla piattaforma congiunta Fondazione Umberto Veronesi – Neuromed, con la collaborazione della Clinica Mediterranea Cardiocentro di Napoli e dell’Università Lum “Giuseppe Degennaro” di Casamassima (Bari).
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